La femminilità, il circolare, il ciclico, il fluire, avere come parametro dei moti circolari in sincrono con quelli dell'Universo, e attraverso essi, acquisire e rilasciare, in un moto continuo e perpetuo, è l'unico scudo di cui dobbiamo avere costantemente compagnia e manifestazione.
È lo stesso essere circolari e morbide, a farci da scudo.
Il fluire, l'offrirci come forma che cambia continuamente, che si adatta a ciò che deve contenere.
Come un guanto.
Ma senza perdere la propria identità.
E quando vi è sinergia, di contenuto e forma, come l'acqua che si adatta a ciò che la contiene, si crea la sinergia del donarsi.
Dell'essere piena manifestazione di sé stesse.
Senza imposizione, senza forzature.
È un'energia forte, integra.
Semplicemente si è.
Circolare, che fluisce continuamente nella stessa donna, e si arricchisce ad ogni passaggio, delle sfumature che porta in grembo, della sua Essenza.
Non vi è scudo energetico più efficace, più forte, più spiazzante, dell'essere nella piena manifestazione consapevole di noi stesse.
Del sapere quanto si vale.
Del sapere ciò che si vuole o non si vuole.
Del fare della propria femminilità, punto di forza, e non di debolezza.
Del non avere asperità.
Sia, per non dare a ciò che è esterno, motivo di appiglio.
Ma anche per non fare, delle nostre stesse asperità, dei punti di scalata come su un percorso di free climbing impegnativo e pericoloso, dove ci si può anche arenare, o perdere l'equilibrio.
Le asperità sono pericolose.
Sono cocciute.
Puntano i piedi anche lì dove si potrebbe danzare a piedi scalzi, e sorvolare leggere, seguendo solo il ritmo del nostro cuore, e avendo fiducia nell'Universo.
Impariamo a delegare, a dire "mi fido".
Alleggeriamo cuore, mente e anima.
Le asperità costringono ad una continua ricerca di equilibrio.
Ma l'equilibrio non è nella nostra indole.
Noi siamo Caos.
Caos Primordiale.
Istinto,
Intuito.
Passione.
Profumi.
Sensazioni ed emozioni.
E tra essi oscilliamo.
Perché necessitiamo della vertigine sempre.
Dell'essere un po' stupidine e abbandonarsi tra le braccia di un uomo, di Madre Terra, dell'Universo.
Senza domande, senza un perché.
Perché semplicemente siamo.
Circolari e sferiche come la terra, la luna, i pianeti.
Come le gocce d'acqua e la prima rugiada del mattino sui petali dei fiori.
Se non abbiamo questa unità, interezza e integrità di fondo, niente ci può fare da scudo.
Il nostro Fuoco interiore, è il nostro stesso scudo.
Fuoco e acqua insieme.
Acqua ardente.
Solo come una Donna sa essere.
Tiziana Fenu
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