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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

martedì, marzo 04, 2025

💙Mercoledì delle Ceneri 2025

 

Domani, Mercoledì 5 marzo, con una Luna Crescente in Toro, segno di Terra, abbiamo il mercoledì delle Ceneri, che traguarda l'inizio del periodo di Quaresima.
Siamo sotto l'energia del Sacro Archetipo Ebraico Phe, il diciassettesimo, con funzione espansione, guidati dall'Arcano Maggiore XVII della Stella.
Siamo quindi in un'energia terra( Toro) /acqua (Pesci), che però implementa in sé la dialettica delle due polarità.
Il segno del Toro, è un segno femminile governato da Venere, e ha in sé la duplice energia taurina/uterina.
Il glifo dei Pesci, ha ugualmente, una doppia polarità, come un Tao.
Questo aspetto duplice, di dialettica e corrispondenza, trova riverbero nel mercoledì, governato da Mercurio, simbolo della dialettica energetica.
Dopo il novilunio in Pesci, del 28 febbraio, traguardato dalla Shin di Fuoco, sempre con la dialettica "acqua /fuoco", come ho già approfondito, che contraddistingue questi ultimi recenti passaggi, per questo mercoledì delle Ceneri si è in una dimensione più intima, Femminea, della terra e dell'acqua, mercuriale, trasmutativa, per ridurre, metaforicamente, in cenere, ciò che non serve a questo periodo di intensa purificazione.
Siamo nella dimensione materica di trasmutazione del Femminino, che si implementa magnificamente alla dimensione alchemica e simbolica del Mercoledì delle Ceneri.
E, proprio il mercoledì mercuriale, custode dell'energia alchemica e trasformativa del caduceo di Mercurio, con le due energie della Kundalini che si armonizzano tra loro, fa da spalla energetica a questa giornata di domani, che sembra orchestrata alla perfezione, in una combinazione perfetta di numeri, Archetipi, Arcani Maggiori, segni zodiacali e simboli alchemici, come il Mercurio, custode delle due polarità.
E chi, meglio dell'Archetipo Shin, il Fuoco Sacro, del novilinio in Pesci, del 28 febbraio, appena trascorso, di cui sentiamo ancora il riverbero, che, come ho già scritto, rappresenta "l'acqua del fuoco", a livello esoterico, e che ci sta preparando a quel periodo di intensa  purificazione, che passa attraverso le due importanti eclissi di Marzo?
Come ho già anticipato nel mio scritto sul novilunio, ci saranno due importanti eclissi a Marzo, e tra le due, l'equinozio di primavera, ma di questo approfondiro' più avanti.
La cenere catarchica, la cenere che sbianca.
Un'Opera alchemica straordinaria.
Acqua e Fuoco in sinergia.
Alchimia, nel grembo della Madre, di Madre Terra, con questa luna crescente in Toro.
Questo, significa anche karma, ferite, e tutto ciò che che riguarda la densa dimensione materica, che è pur sempre Mater, Terra, grembo.
Aspetti che devono emergere, per essere depurati, ridotti in cenere, alchemizzati.
La cenere, paradossalmente, è ciò che sbianca i tessuti.
Si usava la cenere, anticamente,  per lavare e sbiancare i tessuti, e alchemicamente, porta in sé, il concetto di pulizia e depurazione.
Porta in sé anche la dimensione del nutrimento, perché la cenere è un ottimo fertilizzante.
Siamo in un anno 9 del Serpente di legno.
La legna che produce ossigeno, gli alberi, mentre sono in vita, ma nutritivi, con la loro legna, anche quando muoiono, quando producono calore, protezione, arte, e cenere, carbone, che sbianca, e, che, eppure, continua a nutrire il terreno.
Siamo in una dimensione terra, per questo passaggio di domani, ma la cenere, non può essere paragonata alla terra, perché è il frutto di un processo alchemico, chimico, che porta ad una rinascita, non ad un semplice disgregamento in polvere.
Ci si trasforma e ci si trasmuta per incenerimento, un passaggio importante, prima della Pasqua di morte e rinascita simbolica.
Un rito primaverile di risveglio, di Rinascita, propiziatorio e protettivo, beneaugurante per abbondanza e fertilità, che affonda le radici nella notte dei tempi.
Le cerimonie purificatrici del Fuoco, che, in sinergia con la simbologia dell'acqua( il Maimone celebrato nei nostri carnevali sardi) perlomeno qui in Sardegna, aprono le danze con l'inizio del Carnevale, del Carrasegare sardo, di cui ho approfondito molte volte, il 16/17 gennaio, con i Fuochi Sacri di Sant'Antonio, per poi proseguire con Imbolc e la Candelora, sempre legate alla dimensione "luce/fuoco/calore".
Perché sono ritualistiche ancestrali di purificazione, necessarie al passaggio equinoziale, in equilibrio con le due polarità, Acqua e Fuoco, della morte e rinascita pasquale.
Sono simbologie ancestrali, che poi sono state adottate e codificate nella dimensione religiosa cristiana.
Percorrendo il calendario annuale, è facile scoprire numerosi elementi che hanno alimentato il simbolismo alchemico.
La Festa della purificazione della Vergine, nonché la presentazione del Cristo al tempio, si verifica 40 giorni dopo Natale.
Gli stessi 40 giorni che separano la Candelora dalla Pasqua, e la Pasqua, dall'Ascensione.
Senza dimenticare le concordanze del Natale con il Solstizio invernale e della Pasqua con l'equinozio di Primavera.
I 40 giorni che separano le date fisse del calendario, corrispondono ad una lunazione e mezza, perché il primitivo calendario cristiano era lunare, come le quarantene che ritmano la manifestazione e la vita del Cristo nella società degli uomini.
Un ritmo lunare, di incarnazione nella materia, nella forma, nella Mater/Matrix, in seno alla dimensione archetipale della Mem, le acque cosmiche Creatrici cosmogoniche, il cui valore ghematrico è proprio il 40.
La Mem, lava, discioglie, fa fluire, e porta con sé anche le memorie.
Il Cristo Solare, elemento Fuoco, e i suoi ritmi lunari di 40 giorni, di acqua.
Un processo di incarnazione delle Anime, di Ascensione.
La via delle Anime.
La via della Via Lattea
Cristo che viene crocifisso a Pasqua con una Luna Piena, e la sua Ascensione con il novilunio, 40 giorni dopo la Pasqua, e ancora dopo, con la Pentecoste, 10 giorni dopo, in Luna Piena, invierà parte del suo spirito, della sua Anima sui suoi Apostoli, riuniti con la Madonna, nel Cenacolo, nella corrispondente festa ebraica legata alla mietitura, detta Shavuot.
Cristo solare, apollineo, legato indissolubilmente con i cicli lunari.
Alchemicamente, Sole e Luna, l'oro e l'argento filosofici, rilasciano il Rebis, la pietra filosofale.
Una pietra filosofale che può nascere solo in primavera, poiché il fuoco tellurico, d'inverno, dorme nelle viscere del pianeta, come fu per il culto mitraico, assimilato poi dai romani.
La simbologia del bue e dell'asinello, della grotta di Betlemme, simboleggiano lo zolfo e il Mercurio, la materia prima su cui lavora l'alchimista.
Il Cristo entra a Gerusalemme, onorato dalle Palme, e chiede un'asina.
Tutti gli asini hanno un segno di croce formato dalle due linee di pelo più scuro, che si incrociano sulla colonna vertebrale.
È la dimensione della materia, in cui le due sinergie agiscono per creare, simbolo quindi, di crogiolo alchemico, nell'umiltà e semplicità della materia.
L'asino è sempre stato portatore di divinità.
L'asina, ancora Femminino.
Il Mercurio, il Femminino che guida questi passaggi di purificazione/creazione, che abbiamo visto, sono tutti traguardati da moduli di 40 giorni, come i giorni del Diluvio universale.
Il 40 ghematrico della Sacra Madre Mem delle Acque Cosmiche e ancestrali.
La benedizione dei ceri, 40 giorni dopo la nascita del Cristo, in cui la Vergine viene purificata, anticipa, di 40 giorni, il Mercoledì delle Ceneri, che apre la Quaresima
Candelora, Fuoco.
Il Femminino sempre presente, nelle due polarità sinergiche Fuoco/Acqua.
Rimandi, che danno pensare ad un intenso periodo in cui si richiede equilibrio, capacità, discernimento, all'interno di una quarantena spirituale, che è una vera e propria quarantena iniziatica.
Infatti, il numero 40, compare spesso nella tradizione esoterica mediterranea, in relazione alla grande opera di rigenerazione iniziatica, con un numero 40 fortemente simbolico.
Una dimensione di restrizione, di morte apparente, di "oscurità", per arrivare alla condizione opposta.
Dalla Morte, alla rinascita, alla resurrezione.
In ebraico, 40, si dice "arbaim", che significa moltitudine, grandezza, compiutezza, mentre nell'antico egizio, "ab", significa luna.
Quindi il numero 40, il 4, era legato ai cicli lunari, al Femminino, e anche a Madre Terra, rappresentata proprio dal numero 4, con i suoi 4 punti cardinali, i suoi 4 elementi, le sue 4 stagioni, che anticamente, seguendo il calendario lunare, erano composte da 4 mesi.
Il 40 esprime la totalità di un periodo, di un periodo intenso di Morte e rinascita che si inaugura proprio nel grembo della Madre.
Della Mater.
Che è Materia.
Che è Memoria ( Mem/memoria). 
Tutto ciò è funzionale alla rinascita.
Morte/inizio/iniziazione.
La Mem è indicata, in ghematria, guardacaso, proprio dal numero 40.
Il diluvio universale, durò 40 giorni.
Appena terminò, uscì dall'Arca, il corvo, per non farsi più rivedere, seguito, subito dopo, dalla colomba, dall'apparizione del sole, e dai colori dell'arcobaleno.
Sono i colori della Grande Opera alchemica, Nigredo, Albedo, Rubedo.
E della fase dell'Albedo, troviamo, in questo Mercoledì delle Ceneri, l'importante fase della calcinazione.
Prima della messa del Mercoledì delle Ceneri, il sacerdote, vestito del piviale viola, procede alla benedizione delle ceneri in un vaso sull'altare.
Si tratta delle ceneri che provengono dalla combustione dei rami delle Palme benedette e rami d'olivo dell'anno precedente.
Palme, che rappresentano il Femminino, l'Albero della Vita stesso, la Pietra Filosofale che prende forma nella materia.
Per gli Egizi la palma rappresentava la Bellezza, l'Armonia, la fecondità. 
Era rappresentata dalla Dea Hator, la grande Mucca celeste che creò il mondo e il Sole.
La Dea Hator è rappresentata come colei che versa l'Acqua di Vita al defunto, al di sopra di una palma. 
"Siedero' in un luogo puro tra le foglie della palma dei datteri della Dea Hator"( tratto dal Libro dei Morti egizio).
Palme che simboleggiano l'immortalità, che come un albero della vita, collegano cielo e terra. 
Ma la palma era anche l'immagine della Dea Tanit, rappresentata con una palma e due serpenti, le due polarità energetiche.
Queste ceneri devono subire una fase alchemica di calcinazione, un'operazione alchemico - chimica, attraverso la quale il fuoco muta, qualitativamente, la materia, liberando principi volatili da sostanze solide, come reazione chimica dell'ossigeno.
La calcinazione fa parte della seconda fase alchemica della grande Opera di trasmutazione, dopo la Nigredo e prima della Rubedo finale.
Seconda fase, chiamata Albedo, sbiancamento o leucosi, associata all'elemento acqua, l'argento, rappresentata  dalla distillazione, dalla calcinazione, dalla purificazione, dall'alba, dalla Luna, dal femminile, dal simbolo del cigno, e dalla primavera.
Il Simbolo alchemico della calcinazione è la salamandra.
Salamandra, che è presente soprattutto nei tarocchi, nel seme dei Bastoni, che rappresenta il Fuoco, l'energia della kundalini, le due polarità della creazione.
Sulla simbologia della salamandra, una creatura che amo particolarmente, vi rimando alla lettura di un mio approfondimento a riguardo, nel mio blog( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/04/e-un-po-di-giorni-che-la-parola.html?m=0)
Si deve arrivare ad un punto di calcinazione di cenere rossa, che non è indice di altissima temperature..
Terra rossa, che in alchimia è chiamata Adamas, dal nome di Adamo, primo padre degli Uomini, ed è come una terra rossa che viene congiunta al Mercurio, al Femminino, e che in alchimia, si ritiene venga tratto l'embrione della pietra filosofale.
La terra adamitica, l'Adamo Uomo Rosso.
 Il significato di base di ’adam è il colore «rossiccio» dell’argilla della terra da cui l’uomo è tratto: «Il Signore Dio plasmò ha-’adam con la polvere dell’’adamah (terra)» (Genesi 2,7).
È evidente in questa frase il collegamento tra la realtà materiale di Adamo, «il terroso», con la «terra», espresso attraverso la stessa base linguistica ’adam/’adamah che, tra l’altro, si connette allusivamente anche a dam, «sangue», a causa del colore rosso.
Energia Mascolina e Femminina, perché il colore rosso, come la terra rossa, l'ocra rossa, usata fin dai tempi antichissimi per decorazioni parietali e cromatismo delle statuine femminili, indica anche la dimensione della fertilità del mestruo femminile
Mestruo
Estro
Creazione
Ostro
Vento del Sud
Nella Ruota della Medicina, il Sud, è il punto cardinale del Femminino, legato all'elemento acqua, ma anche al suo complementare fuoco.
Vita e morte insieme.
Ostro
Istro
Stella
Ishtar
ISTR in comune con Istro
Istro/tirso
Il bastone di comando
La pineale.
Istro
Maestrale
Mestruale.
Maestre
Le Grandi Madri
Il vento di Nord-Ovest
Nord guida per i naviganti, Stella Polare
Ovest, complementare all'est, il femminile, il nero, la luna, il grembo.
La terra
Istro
Astro
Arcano Maggiore XVII della Stella dell'Archetipo Phe di espansione di domani, che traguarda questo Mercoledì delle Ceneri.
Con la calcinazione delle palme benedette l'anno precedente, si ricrea lo stato originario primordiale della creazione, metaforicamente incontaminato, nel grembo di un'operazione alchemica al "bianco", nell'Albedo del Femminino.
La polvere.
Un essere minerale nuovo, senza macchia.
Lo stato adamitico primordiale.
La materia destrutturata.
Mortificata.
Ricomposta in un nuovo corpo, grazie al Fuoco alchemico purificante, che la eleva ad un nuovo stato di perfezione.
I rimandi simbolici e alchemici sarebbero ancora tantissimi, tutti estremamente interessanti, di cui avrò modo di approfondire in altri contesti
Con questo passaggio di domani, si punta alla Stella, all'alleggerimento, in modo da liberare le tante pesantezze karmiche.
Si punta all'espansione della Phe, ad una nuova terra rossa d'inizio, gravida di fertilità e occasioni.
Ci aspettano dei passaggi energetici importanti, con il wormhole delle due eclissi con equinozio centrale.
Si viaggia leggeri.
Soluzione, solvere, e risolvere, coagulare.
Un periodo che chiede di ri-solvere, e risolutezza, senza mezze misure. 
Centratura. 
La Cenere catarchica.
Ci aspetta tanto lavoro, come sempre.
Ma ci trova ogni volta, un po più pronti
Con infinita gratitudine sempre

Tiziana Fenu
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Mercoledì delle Ceneri 2025