Che non ricevono adeguata accoglienza e apertura.
Il sacro è un terreno delicato.
Esige rispetto, delicatezza, e profonda devozione
Si rivela solo a chi è in frequenza in questa modalità di accoglienza, di ascolto intimo, e di apertura mentale
Il sacro è discrezione.
A volte percorre sentieri poco battuti ed esige un percepire che non provenga esclusivamente dagli occhi, da ciò che si vede
Non è questione di crederci o non crederci
È questione di "essere", e di capire che il Sacro, non può essere incasellato in una sola disciplina.
Il Sacro rivela la materia, la sublima, ma solo se non la consideriamo esclusivamente come tale.
Tiziana Fenu
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