Informazioni personali

La mia foto
Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

mercoledì, giugno 03, 2020

💜Tutti gli esseri umani riconoscono...

Tutti gli esseri umani riconoscono la necessità da una parte di radicarsi in questa dimensione densa, difficile, problematica che è la Terra, e dall’altra l’altrettanto profondo bisogno di proiettarsi nella dimensione energetica e spirituale del Cielo. Nel fare questo gli uomini e le donne esplicano un’energia diversa, in quanto è come se fossero specializzati uno nell’ancoramento alla Terra e l’altra nell’ancoramento al Cielo. L’uomo, proprio perché energia maschile, trova il suo nutrimento quando riesce a infilare tutte le sue radici nel cuore di Madre Terra, attingendo da questa il suo sapere e la sua forza; mentre l’energia femminile, quindi le donne che meglio la incarnano, vengono attratte, per la polarità opposta, verso il Cielo. Se l’uomo e la donna non fossero profondamente agganciati, avverrebbe una dualità estrema: le donne si proietterebbero eccessivamente nei mondi spirituali, mentre gli uomini sarebbero assorbiti totalmente dalla Terra. Per questo i due mondi, per essere fecondi, devono sostenersi l’uno con l’altro: la donna sente il suo bisogno di ancorarsi all’uomo, in modo da non perdersi in un vuoto sterile; e l’uomo sente la necessità di ancorarsi alla donna per non entrare in una focalizzazione che lo schiaccerebbe in un fare concreto e preciso, per cui, se non viene attivato uno sguardo più ampio, si perde in una sterilità anch’esso. Sul piano della Terra è difficile riconoscere ciò che distingue le due energie e ancor più la complessità del movimento di relazione che rende inevitabile l’intreccio, per cui il percorso di uomini e donne si svolge nella più grande inconsapevolezza delle dinamiche in atto, con tutto il dolore dovuto all’incapacità di riconoscere cosa sta avvenendo nella propria vita.

Tratto da "I due volti dell' Anima"  di Giuseppina Morrone e Lidia Fogarolo

Nessun commento:

Posta un commento