Da un post del ricercatore Andrea Loddo ( https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid02HrfboYShAnQrkj32Rh3A7oP2JPW74z8dP8BXttHDQWKyEXehrC4T3WYnBk9hAjNbl&id=1496491845), di cui riporto testo e immagini, ma di cui vorrei sottolineare come l'esagono, presente, come schema, nella disposizione dei punzoni dello scudo Shardana, con la sua simbologia, è da sempre, elemento costituente, identificativo, della nostra Antica Civiltà Sarda
"Documento di importanza eccezionale è interessante per molti motivi, ma soprattutto per lo scenario storico che ci rivela.
La tradizione collega Minosse e Radamanto all’alta Siria attraverso la madre Europa (l’Occidentale, Atargatis/Derketo), la dea paredra del dio dell’Occidente e del Paese Superiore Dagan (l’omerico Poseidone).
E Dagan, il dio metà pesce metà uomo, con la corona solare sul capo e verisimilmente il pastorale egizio nella mano destra, già naturalizzato greco come Poseidone (l’omerico Signore della Terra, Potis + Dā, che circonda o abbraccia la Terra), Poseidon (impresso dallo scriba che poi ha cambiato versione e l’ha sovrimpresso con altro segno, per fortuna lasciandone visibile una parte preziosa per la ricostruzione).
A mio avviso le sei rondelle nello scudo sono abbastanza identificabili in una tipologia di scudo occidentale.
Impianto sia dagli Shardana e presente anche in uno tra i più bei bronzetti Sardi rappresentati lo spadaccino corazzato di Padria."
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Queste, le mie considerazioni a riguardo, che avevo già approfondito tempo fa, e che si incastrano perfettamente con la simbologia dei Dogon, quindi di Poseidone, re dell'isola di Atlantide, da molti studiosi, identificata con la stessa Sardegna, come ben sapete.
L'esagono è presente come simbolo, nel mento di un Gigante di Mont'e Prama, lo scrissi tempo fa( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/02/la-geometria-del-6-nel-mento-del.html?m=0)
Parametro architettonico per il cubito reale sardo( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/08/il-cubito-reale-sardo-simbolo-dei.html?m=0)
Esagono, simbolo di perfezione, che al suo interno custodisce il fiore della vita/stella a sei punte, presentissimo nella nostra civiltà, arrivato, e riproposto costantemente fino ai giorni nostri
( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/09/il-fiore-della-vita-nella-maschera.html?m=0
https://maldalchimia.blogspot.com/2021/09/fiore-della-vita-abbasanta.html?m=0)
Un simbolo ignorato, ma talmente evidente e simbolico da rappresentare l'Essenza stessa di tutta la nostra civiltà, che è società matriarcale, ma basata soprattutto sulla sinergia degli Opposti, maschile e Femminile, Fuoco e Acqua, Sole e Luna, identificabile anche in quel concetto di gemellare e speculare sempre presente, simbolo di creazione, di vita( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/09/il-concetto-di-gemellare.html?m=0)
Un fiore della vita, che nasce, come evoluzione, così come la stella a sei punte, l'esagono, l'esagono puntato, con il settimo elemento centrale, così simbolico, perché richiama la stessa Essenza del percorso terreno attraverso l'iniziazione dei 7 chakra, e poi la rinascita, verso le Pleiadi, le sette sorelle, appartenenti alla costellazione del Toro, come lo stesso percorso iniziatico del mino-tauro, nel labirinto a 7 percorsi( come il nostro labirinto di Benetutti), nel labirinto di Arianna, o per meglio dire di Ar-jana, della Jana padedra del Sole, di Ra( Ra/ar), per ricordare chi era.
In un labirinto amniotico e mnemonico come lo schema di Atlantide, a 7 percorsi
( https://maldalchimia.blogspot.com/2023/06/il-labirinto-e-jana.html?m=0)
Uno schema, quello del fiore della vita, dell'esagono, che vediamo anche nello scudo Shardana, che nasce dallo schema base della Vesica Piscis, da quel pesce alchemico che sintetizza la sinergia degli Opposti, rappresentato, mitologicamente, nella figura di Dagon come fu Oannes, il civilizzatore dell'umanità, uno dei sette saggi Apkalli, come lo furono i Nommo, spiriti antropomorfi, i maestri dell'acqua, venerato dai Dogon, di cui ho parlato innumerevoli volte, anche nell'altra mia pagina Sacred Symbologies.
Come lo fu Cristo, l'ichtys, il pesce divino, la cui Essenza androgina coadiuva il risveglio dell'umanità.
Ho parlato da poco anche del bronzetto itifallico di Ittiri, a proposito delle sacre launeddas.
Itifallico
Ittiri
Stessa radice di ittico, riguardante il pesce e la sua simbologia alchemica di Vesica Piscis, come unione degli Opposti.
Come vedete, c'è una simbologia comune che rende affini tutti questi elementi, come in una narrazione.
La disposizione ad esagono, ad elementi decorativi dello scudo Shardana( notate come, come avevo già sottolineato, Shardana, è molto simile a "Sa Rana", elemento simbolico proprio dei Dogon, con i quali abbiamo molte similitudini - https://maldalchimia.blogspot.com/2021/10/osservavo-questa-stupenda-foto-di.html?m=0), indica come questa figura, per la nostra Antica Civiltà, sia estremamente simbolica, anche numerologicamente.
Il 3/6/12, sono sempre estremamente presenti, proprio come linguaggio concettuale, epigrafico, simbolico, semantico, di un metalinguaggio che parla costantemente di creazione, di unione Sacra, di trasmutazione, di manifestazione del Divino.
Il sei, come sapete, perché l'ho scritto innumerevoli volte, risponde al sesto sacro Archetipo Ebraico Vav, con funzione "gancio, congiunzione"
È l'archetipo/lettera, presente nel tetragramma divino YHWH, la W, che unisce le due polarità, il Maschile Y( il decimo archetipo Yod, con funzione "concentrazione"), e il quinto Archetipo Femminile He' ( con funzione vita)
10 e 5
Un 15, Archetipo Samech, che manifesta il Divino, ma anche 15 numero Sacro della fertilità
15 = 1 +5 = 6
Archetipo 6, la congiunzione, la Vav, l'unione degli Opposti.
Anche tarologicamente, il 6 è rimasto come Arcano Maggiore VI degli Amanti.
Questo perché, solo la sinergia degli Opposti, consente l'ingresso alla dimensione divina.
Alla dimensione dell'Eroe.
Eroe da Ieros Gamos, unione ierogamica degli Opposti in equilibrio, capaci di fronteggiare anche gli estremi
I nostri Antichi Eroi, conoscevano bene questi antichi linguaggi alchemici, simbolici, numerologici.
Conoscevano bene il potere della Geometria Sacra
Il primo Fiore della Vita, il Sacro Trilobato.
Ne hanno espresso la perfezione e l'altissima simbologia alchemica, nei nostri trilobati più importanti, le dimore dei Re( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/11/i-custodi-della-memoria-del-trilobato.html?m=0)
Infatti, il Santu Antine è orientato verso le Pleiadi( https://maldalchimia.blogspot.com/2023/08/orientamento-santu-antine-verso-pleiadi.html?m=0) che sono 7, come l'esagono puntato, esattamente quello riprodotto nella dispozione dei punzoni nello scudo Shardana..
Perché si è Eroi, non solo in terra, ma anche, e soprattutto, nella dimensione astrale, di estrema importanza nelle antiche civiltà, ricchissime di simbologia, per chi ha occhi per vedere, come la nostra, che ha tantissimo da raccontare..
Tiziana Fenu
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