Domani 19/11/2023 è la giornata internazionale dell'Uomo, allo stesso modo in cui si celebra la giornata internazionale delle donne, l'8 marzo.
Ho ripreso uno scritto dell'anno scorso, perché anche domani, come per il portale11/11, e per il novilunio del 13, la somma della data, corrisponde al giorno del mese, in questo caso, il 19.
Siamo di domenica, con Luna Crescente in Acquario, sotto un segno d'Aria, quindi, e in piena energia del Sacro Archetipo Qoph, con funzione "legante".
Siamo anche governati dall'energia dell'Arcano Maggiore XIX del Sole, che si combina perfettamente a questa domenica, alchemicamente legata al Sole.
Quindi, abbiamo una prevalenza dell'energia Mascolina, anche se il numero 19 è una straordinaria combinazione del numero uno, e del numero nove.
Un maschile, Aleph, e un femminile, la Teth.
Il 19 dell'Arcano Maggiore del Sole, è un numero che è sempre stato considerato Sacro in ogni cultura e civiltà , poiché rappresentava la massima manifestazione della divinità solare
Nell'antichità questa funzione "legante" veniva rappresentata da un filo che tiene unite due cose, che crea una connessione, e in greco questa parola si traduceva in "legame d'amore".
Un legame sottile, sensoriale.
Un legame d'Anima.
L'anticamera della completezza, della perfezione, rappresentata anche da quell'uno più nove, da quel "dieci" che rappresenta il totale allineamento.
La circolarità divina.
Particolarità di questo numero, è che
Il Sole, la Luna e la Terra si allineano nella stessa posizione una volta ogni 19 anni.
Il 19 è anche la perfezione del Fiore della Vita completo, formato da 19 circonferenze.
Fiore della vita formato dalla polarità maschile e dalla polarità femminile che si intersecano.
Si, perché non si può avere una visione unitaria delle cose, non si può creare niente, se non attraverso la corrispondenza dei due occhi, di due fonti di energia.
Tutto acquisisce un senso, se collegato ad un qualcosa.
Gli stessi Archetipi funzionano così.
Si relazionano tra loro, enfatizzando la loro funzionalità .
L'Archetipo Qoph rappresenta proprio questo, il legame, la corrispondenza tra le cose, nonostante tempo, distanza e diversità .
Come tra Amore e Psiche.
Qualcosa di indistruttibile li unisce, nonostante la diversità agli antipodi.
È il filo conduttore che riporta all'Origine, al Punto Zero.
Dove si possono vedere le cose non solo nella Forma, ma anche nell'Idea.
Nella Forma - Pensiero.
In quella Quarta Dimensione che appartiene alla sfera emozionale, quella che fa, farà da Matrice al corpo fisico in Quinta Dimensione, come dimostrano gli studi sulla ricettività emozionale dell'acqua.
Quel sesto senso che è rimasto atrofizzato nella terza dimensione, e ha sede nell'admigala.
La porta, la mandorla che permette di accedere nella dimensione superiore, e trova la sua corrispondenza alfabetica nella Mandorla Mistica, nel Pesce Mistico, della Vesica Piscis.
E cosa rappresentano, la Mandorla Mistica, nella sua forma come una v*ulva, se non il Femminile?
Il Femminile che ha la forma perfetta di un cristallo d'acqua, a forma di Fiore della vita a sei petali.
L'acqua, il Femminile, è Memoria.
Memoria ancestrale, amniotica.
Memoria di quella forma Monadica, che lo collegava al suo complementare, al suo Sole.
È il Femminile a guidare il Maschile, ad iniziarlo nell'Intuitivita'.
Intuitivita', che solo attraverso il Maschile, può diventare azione, e bypassare la passività magnetica del Femminile.
È la via ionica.
Ionica, da Y*oni.
Ma anche ionica, da ioni, che sono quelli che si agganciano chimicamente, che creano corrispondenze.
La via che porta alla consapevolezza del nostro essere completi, integrati, androgini, monadici.
La sua corrispondenza geometrica, simboleggiata dalla stella di David a sei punte.
Il 6, che rappresenta un tre più tre, due completezze, maschile e femminile, che si integrano, che si corrispondono, perché sono parte integrante della stessa Essenza, e uno, magnifica ed enfatizza l'altro.
Parlare della giornata mondiale dell'Uomo, significa riconoscergli questo potere d'azione aggregante di continuità , di corresponsione.
Forgiato dalla dura via della Materia, del denso, della Mente, della Logica, disconosciuto, in questa dimensione, dal suo stesso Padre, arriva ad un punto dove deve andare oltre, e spaziare, attraverso il suo corrispondente femminile, in quella Dimensione che gli è connaturata da sempre.
Che gli è innata, poiché complementare.
Perché è la dimensione monadica dell'Origine, con il suo Sacro Femminino.
Attraverso la prima via, quella della mente, molti uomini sono stati come mutilati della loro dimensione più potente, quella delle Emozioni, quella che davvero crea oltre la Forma-pensiero.
Nella dimensione dell'Origine, invece, l'Uomo, tramite il Femminile, crea nella Forma-Emozione, che dà accesso a livelli superiori di consapevolezza.
Il Femminino è la forza propulsiva a questa Dimensione.
Perché lei è Grembo, è Mandorla Mistica e Ichthys insieme.
È Fiamma Cristica, ha già in sé, come Grembo Madre, il Maschile e il Femminile.
Conosce la via del Ritorno a Casa.
Verso l'Uni-Verso.
Riconoscere questa Sacralità di corrispondenza, nell' Uomo, spetta alla Donna.
L'Uomo non è capace di vederlo, di avere uno sguardo di insieme, se non ha l'altro occhio corrispondente, per vedere il tutto.
E questo significa, da parte della Donna, avere una sensibilità tale, da avere davvero tutti i sensi attivati, oltre i cinque terreni, e cogliere, con il suo sesto, la corrispondenza di cui è portatore l'Uomo, e renderla manifesta, in sinergia, insieme.
Vedo molta sedimentazione, sotto questo aspetto, molto giudizio, molta superficialità e pregiudizio, nel capire quanto può essere stata dura, per l'Uomo, la via della Mente, dell'azione, del fare, penalizzando la via del Creare.
Perché si può creare solo in due, quando si ha la giusta corrispondenza emotiva.
Perché l'emozione crea.
È la via più Pura e semplice del Creare.
La più potente..
Il filo conduttore che va oltre questa dimensione, dove invece si realizza senza emozione.
La Natura si crea e ri-crea continuamente, in forme perfette ed equilibrate.
Ma senza Emozione.
Ci deve essere corrispondenza tra i piani Spirituali e quelli Terreni.
L'Emozione è l'accesso per il Divino.
Il Regno è qui.
E ci sono già dei Regnanti che aspettano la loro Regina, degna della Corona.
Del Settimo Chakra, quelli che unisce con il Divino.
E le Regine, aspettano il Re Nudo, colui che regna anche senza un Regno.
Perché è lui stesso, il suo stesso Regno, di cui la Regina ne e' combinazione giusta, per quella chiave che solo il suo Re possiede.
Sta alla Donna, riconoscere la regalità dell'Uomo, perché è lei, a vedere oltre.
Quell'oltre di cui l'Uomo detiene la corrispondenza, la Chiave, il Legame, il collante.
Non è questione di cuore. Di romanticismo.
Si tratta di campi toroidali potenti, che partono dal chakra del cuore, il nostro chakra più potente
La nostra centralina elettrica.
Quella del futuro, della Nuova Umanità .
Come quella dell'Acquario, il segno che governa la Luna di domani .
Scrivendo, sento lo strappo, la lacerazione di questa funzione legante, archetipale, che governa la giornata di domani.
Giornata che dovrebbe celebrare celebrare l'Uomo, nella sua capacità di espandersi anche attraverso la donna.
Un altro uomo che non ce l'ha fatta.
Un altro uomo mutilato.
Anestetizzato e coercizzato.
Rimasto incastrato nel suo esoscheletro sociale, culturale, patriarcale.
Un Sole senza i suoi pianeti
Un Sistema Solare mancato.
Disallineato.
Improduttivo.
Fuori orbita.
Fuori frequenza.
Una Luna fatta scivolare dalla magia dei sogni, dei desideri.
Un sogno spezzato, che stavolta, ha avuto gli occhi di Giulia.
In quel limbo dove il Mascolino non può più recuperare Memoria di Sé, ma può solo constatare quanto ha perso, di quella dimensione.
È un'occasione che non ritorna.
Un riscatto impraticabile.
Una caduta che segrega negli abissi dell'oblio, in cui non si potrà più avere memoria di sé.
Come una Madre, che non riconosce più il proprio figlio.
Perche ciò che continuerà a vivere è la Memoria di quel sorriso, che nemmeno la morte può spegnere.
Un pensiero, domani, a tutti quegli Uomini orfani, di madri, compagne di vita e figlie, di donne che hanno continuato a brillare, pur sganciandosi dalle orbite di questi Soli mancati, creando sistemi solari e costellazioni che illuminavano anche i cieli oscuri di questi uomini orfani di sé stessi.
L'Universo celebra i legami, non le distruzioni.
Celebra la creazione, la vita, gli elettroni magnetici.
La memoria ancestrale di sé, in quell'afflato naturale, divino, che ci porta all'espansione attraverso l'altro, per creare la stessa trama dell'Universo.
La stessa storia dell'Umanità .
E la condanna alla damnatio memoriae, è ciò che si paga.
Nella densità di un grembo di Madre, che diventa pesante, come un macigno, con il quale affondare la memoria di quel figlio, Uomo mancato, nella profondità degli abissi.
È una sconfitta, uno strappo, una lacerazione per tutti.
Individuale, della famiglia, della società .
Ma soprattutto dell'Individuo.
Benchè se ne dica.
Un passo indietro, prima dell'irreparabile.
Abbassare lo sguardo per umiltà , per riconoscimento dell'altro, nella sua Bellezza.
E, se deve essere per vergogna o pentimento, auguriamoci di non incrociare mai questi sguardi.
Sapremmo vedere oltre.
Anche in quell'oltre dove il loro sguardo non ha più nessun orizzonte.
Tiziana Fenu
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Giornata Internazionale dell'uomo
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