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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

venerdì, novembre 24, 2023

💙27/11/2023 Plenilunio in Gemelli

 Lunedì 27 novembre, abbiamo una Luna Piena in Gemelli.

Abbiamo una giornata energeticamente molto interessante.

Inanzittitto, siamo di lunedì, un giorno dedicato alla Luna, che si combina perfettamente con l'Arcano XVIII della Luna.

Siamo guidati dall'energia del diciottesimo Sacro Archetipo Ebraico Tsade', con funzione "divisione".

Una divisione apparente, come ho già detto a riguardo di questo archetipo, che si è manifestato spesso, ultimamente, perché riflette quella dimensione di frattali, che ci lega comunque, nel nostro microcosmo, ad una Coscienza Universale, di cui siamo, appunto, frattali, e quindi, veicolo di quella unita' monadica primigenia.

È interessante notare come, siamo appena entrati sotto il segno del Sagittario, e che il segno dei Gemelli è l'antipide e complementare del Sagittario.

La stessa natura del Sagittario, del centauro, manifesta questa natura gemellare, dell'uomo e della bestia, in sinergia, per potenziarsi vicendevolmente.

Ma siamo nella dimensione del Gemellare, visto che siamo ancora in riverbero della splendida energia del portale 11 /11, emblema  proprio di questa dimensione monadica e gemellare, anche, e sopratutto, direi, in quello che non viene considerato accademicamente un segno zodiacale vero e proprio, ma di cui viene considerata solo la costellazione.

Sto parlando dell'Ofiuco, che mi riguarda da vicino, come segno zodiacale reale di appartenenza, il cui periodo astrale, va dal 30 novembre al 17 dicembre.

Questa Luna piena, prende a battesimo, e anticipa, introduce, proprio il segno dell'Ofiuco, energeticamente estremamente potente, che oltre per appartenenza zodiacale, mi sta particolarmente a cuore, poiché è la costellazione che maggiormente rappresenta la nostra Antica Civiltà Sarda, insieme a quella del Toro.

Il Toro e il Serpente, immortalati in un nostro famoso bronzetto sardo, chiamato il bronzetto di Nule, ma che rappresenta un Ofiotauro( https://maldalchimia.blogspot.com/2023/10/ofiotauro-simbolo-del-toro-e-del.html?m=0).

Questa costellazione dell'Ofiuco, è sempre esistita, e veniva considerata  con grande rispetto dagli astrologi babilonesi in particolare, grandi osservatori del cielo, e la si trova nelle incisioni lapidee dei Kudurru mesopotamici del XVI sec, le pietre di confine, che ho proposto più volte, nell'altra mia pagina Sacred Symbologies, che presentano molte costellazioni, tra le quali, il Serpentario, rappresentato tra Sagittario e Scorpione.

Il Serpentario, che successivamente, in una visione più antropocentrica, verrà definito come "l'Ofiuco, colui che domina il serpente", viene rappresentato con due teste, perché rappresenta le due polarità del maschile e del femminile, anche se poi, nel corso dei secoli, è stato rappresentato con una sola testa e una sola coda.

Perché è stato ritenuto scomodo?

Perché come tutto l'impianto ideologico religioso, si deve demonizzare tutto ciò che è equilibrio e autoguarigione. 

Si deve stare nel peccato, nella colpa, trasferire all'esterno di noi stessi, la dimensione divina. 

La si deve sradicare e possibilmente demonizzare, per creare idoli e religioni ai quali essere revenzialmente devoti, senza consapevolezza, invece, delle nostre potenzialità.

Gli Antichi babilonesi, non contemplavano, nello zodiaco, né Bilancia, né Scorpione, ma, al loro posto, Aquila e Ofiuco, ritenuti potentissimi, due Archetipi di espansione della coscienza.

Aria, per aquila, acqua per Ofiuco, perché l'Ofiuco è l'Archetipo del Sacro Femminino, della Kundalini, della Lilith che destreggia abilmente le due energie, le due nadi, la Ida e la Pingala, della Kundalini.

Proprio come le due parti gemellari di una stessa unità monadica. 

Pensiamo all'immagine iconografica del Sacro Femminino, nel corso dei millenni. 

Da un Femminino potente, perfettamente in grado di gestire le sue due polarità, e quindi di accedere, attraverso questa sinergia, alla dimensione divina, rappresentato da Femminini potenti, come Astarte, Inanna, la dea dei Serpenti minoica, Ecate, e molte altre rappresentanti, divine e semidivine, siamo passati, ad un Femminino sradicato dalla sua natura, depotenziato, perché poi, naturalmente, questo dominio è diventato di competenza solo mascolino. 

Pensiamo alla Vergine Maria, un Femminino, spesso rappresentato con un piede, il destro, solitamente, che rappresenta quel Mascolino castrante e dominante, che tiene, a piede nudo, un serpente, sotto il suo piede, bloccandolo. 

Per quanto la trasmigazione simbolica, attuata dalla Chiesa, vuole il serpente come simbolo malefico, quindi di peccato e di punizione ( impianto su cui si basa tutta l'ideologia cattolica), rimane fortissima questa energia di complementarietà tra il Serpente e il Sacro Femminino. 

Di identificazione.

L'Archetipo 9, la somma dell'Archetipo 18, Tsade', del plenilunio di lunedì, parla di un salto di Ottava, dall'apparente divisione, alla consapevolezza di essere frattali di una dimensione divina che trascende quella umana. 

L'Archetipo 9, la Teth, è rappresentata proprio come un serpente, come un Orobourus. 

È la Sophia, la kundalini, la dimensione esperienziale, in sinergia gemellare con le nostre polarità. 

La Vergine Maria è a piedi nudi. 

Ha il tallone facilmente vulnerabile al morso del serpente. 

Proprio il tallone, che veniva considerato un portale energetico tra le due dimensioni, quella umana e quella divina 

L'eredità energetica e simbolica, è forte, 

Non si possono cancellare millenni di storia. 

Da custode delle polarità energetiche complementari, da Signora dei due estremi, delle "belve", non poteva improvvisamente diventare, colei che uccide la sua stessa natura. 

Ed ecco, che lo manifestano, tramite un simbolismo, un Mascolino ( il piede destro) dominante, invertendo quella clessidra gerarchica in cui la Donna, il Femminino primigenio, è portatrice e custode di tutta la Sapienza ancestrale. 

Ed ecco che, da dominatrice, da colei che "ammazza il serpente", il ma*le, diventa, per chi ha una visione di insieme più ampia, da frattali, e quindi, elabora con parametri che esulano dalle piccolezze umane, colei che invece, protegge e custodisce il serpente, con la sua zona più vulnerabile, il tallone scoperto. 

L'esporre e veicolarne il predominio maschile, e maschilista, anche in questo campo, a poco serve, se si bypassa la mistificazione, la manipolazione. 

La distorsione. 

Sono allineamenti energetici, questi del plenilunio di lunedì, che, traslati dal macrocosmo al microcosmo, riflettono una nostra particolare attenzione al nostro Ofiuco interiore, alla nostra Kundalini, all'allineamento dei nostri chakra, per offrire il meglio di noi, per essere magia, magia creativa, come dei Maghi che fanno sparire per un attimo il sole o la luna, o enfatizzando un plenilunio, sovvertendo l'ordine naturale delle cose.

Questo, ci offre la possibilità di un'enorme potenza, che le energie di questo Ofiuco alle porte, preannunciato proprio da un Sole in Sagittario e da una Luna Piena in Gemelli, ci consentono di sviluppare, creando le coordinate per una dimensione nostra, dove il "nostro mondo", può essere anche il contrario di ciò che gravita intorno.

Gemelli, Aria, come l'aquila. 

Ofiuco, acqua,. 

Sagittario, fuoco. 

Abbiamo già una triade alchemica molto potente 

Archetipo 18

La somma fa 9, il grembo, il Femminino, Madre Terra. Archetipo Teth. 

Un'alchimia che si deve compiere nella materia. 

Perché noi, come frattali, siamo manifestazione nella materia, e la nostra maestria, la nostra capacità alchemica, non può che manifestarsi nella dimensione terrena. 

Il Sagittario, da eccellente arciere che prende la mira e punta in alto, ci aiuta a concentrarci, a  non disperdere energie. 

Dopo i passaggi abissali, con il novilunio in Scorpione, del 13, sotto il segno dello Scorpione, e Archetipo Mem, le Acque primordiali, e Arcano Maggiore XIII della Morte,  siamo pronti alla rinascita, in profonda corrispondenza con la nostra controparte gemellare, come ci ha indicato anche il portale 11 /11, il cui Archetipo Kaf, riflette una compenetrazione reciproca tra le parti, ben rappresentata dall'Arcano Maggiore XI della Forza. 

Stavolta, la corresponsione è più profonda, più interiore, più intimista. 

Riguarda la nostra Sacra Essenza, le due polarità della nostra energia 

Quali accogliamo? Quali rifiutiamo? 

È tempo di integrazione. 

Il Serpentario ci fa da guida. 

È un'energia molto potente, che si deve sondare, attraversare, integrare in ogni suo aspetto, perché è ciò che chiede questo Plenilunio in Gemelli. 

È antipode e complementare al Sagittario, perché solo integrando le due polarità, esattamente come il centauro, integra la sua parte animale, in quella umana, si può focalizzare bene, si può puntare in alto. 

Si può prendere la mira, senza disperdere inutilmente le energie, e puntare alla Luna, all'Arcano Maggiore di Lunedì. 

Siamo in un giorno consacrato alla Luna, che, per quanto sia un satellite, è imprescindibile dalla terra. 

Due Femminini, non a caso. 

Perché è l'energia femminile, che integra, che accoglie, che fa spazio, che consente la gestazione, la creazione. 

L'espansione, rappresentata dal moto dinamico della freccia schioccata dal Sagittario, dall'Ofiuco, veicolo di Sophia, e di dimensioni che si rivelano solo con l'integrazione. 

In una dimensione che non accoglie, che disgrega, che non cerca il dialogo, che ignora, cancella, che crea barriere, che distrugge, il migliore regalo che possiamo fare a noi stessi, è proprio questa integrazione e completezza, per sentirci frattali del Divino, in qualsiasi contesto. 

Un plenilunio, questo di novembre, chiamato del Castoro, del gelo, del lutto, che predispone ad un nuovo slancio, ad una nuova spinta energetica. 

La somma complessiva della data del plenilunio, sarà un 9, quindi riguarda anche la chiusura di un ciclo personale, o più cicli karmici. 

Questi numeri, e questa simbologia del Castoro, ci parlano chiaramente anche attraverso questo importante animale Totem. 

Il Castoro, di per sé, è un grande lavoratore, il costruttore per eccellenza. 

Costruisce ininterrottamente 

Dalla sua energia, come Animale Totem impariamo ad entrare in connessione con le nostre esigenze più profonde, a plasmare i nostri desideri, pezzetto dopo pezzetto, "incidendo  la dura materia con gli incisivi, con i denti davanti, proprio come fa il Castoro.  

Non è più tempo di" masticare", usando tutti i denti, nella masticazione. 

È dispendio di energie. 

È il tempo del ghiaccio, del congelare le situazioni che devono congelate, e convogliare le energie solo su noi stessi, su quegli incisivi che incidono e plasmano la materia. 

La volontà unita al desiderio( il Sagittario, con le sue polarità gemellari, in sinergia, che punta la mira, con volontà, attraverso il desiderio, rappresentato dalla luna, e da tutta quella parte emotiva ed emozionale, misterica, che è il fulcro energetico e dinamico di ogni intento), creano le sinergie giuste per creare le nostre personali dighe, i nostri ponti, i nostri nuovi templi. 

Grembo di noi stessi, come il 9, Sacro Archetipo Teth, che è anche conoscenza, serpente, Kundalini, come ho scritto. 

Accoglienza di quella connessione profonda che consente la gestazione e rinascita. 

Infatti, nella disciplina della Dentosofia, la parte superiore della dentatura indica l'energia Maschile del Cielo, e nella fattispecie, i due incisivi centrali indicano, il sinistro, lo Yang di Yin, quindi il Maschile del femminile, quindi il creatore, l'aspirazione del desiderio, mentre l'incisivo destro, indica lo Yang di Yang, il Maschile del Maschile, il desiderio di realizzazione nel concreto . 

Anche qui, sinergia gemellare, non a caso. 

Una Luna Piena stupenda, che ci spinge a concentrare concretamente le nostre energie, nella realizzazione di sé stessi, lasciando perdere le situazioni che ci coinvolgono energeticamente in "masticazioni e digestioni energetiche" più impegnative e dispersive, non adatte per questo momento di "luna di ghiaccio", di tutela e protezione, di cristallizzazione delle nostre energie.

Preservare, senza più dispersione. 

Maestri eccelsi. 

Di noi stessi. 

Con infinita gratitudine, sempre. 


Tiziana Fenu 

©®Diritti intellettuali riservati 

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27/11/2023 Plenilunio Gemelli




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