Le religioni si creano così.
Con la falsa idolatria.
Contrapponendo il bene al male.
Restando nella dualità , senza percepire la nostra integrità innata.
Il nostro Sole interiore, già integro di per sé.
Non duale.
Plesso solare radiante.
La nostra Essenza.
Ma la gente ha bisogno di una religione.
Ha bisogno di un qualcosa di esterno in cui credere.
Perché non crede abbastanza in sé stessa
È allora si crea un contraltare a cui appigliarsi.
Un sepolcro che per ognuno di noi non rappresenta nulla.
Così come quell'altro.
Due porte di cui fino a "ieri", nemmeno di sapeva l'esistenza se non per opere d'arte.
Entrambe, arbitrariamente elette a simboli di una dualità che ancora sentiamo come di diritto, nostra.
Come umani si.
Ma noi siamo ben oltre questa crepa, questo sghembio che non combacia.
Siamo anche Anima.
E l'Anima non ha bisogno di questo.
Non ho bisogno di un simbolo esterno che mi rappresenti.
Ho bisogno di stare radicata nella mia Essenza, che è anche azione.
Sono stata invitata più volte ad esibire ieri, nel mio profilo, questo simbolo.
Che non mi rappresenta niente.
Come non rappresenta niente ai più, che fino a ieri, magari nemmeno la conoscevano.
È stato un veicolo.
Niente di più.
Veicolo che ha enfatizzato la dualità .
L'accodarsi sistematico alla contrapposizione.
Le rivoluzioni non si fanno così.
Sostituendo simulacri a simulacri.
Così agiscono le religioni, che hanno creato solo divisioni.
Bisogna ritornare alle Origini.
A noi stessi.
Basta e avanza, per cambiare le cose.
Tiziana Fenu
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