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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

venerdì, agosto 23, 2024

💙444/Pompei

 Sono giorni di forte umidità, questi che caratterizzano questo Agosto.

Oggi, venerdì 23 agosto, subentra il Segno della Vergine, elemento Terra, governata da Mercurio. 

Siamo in luna Calante in Ariete, elemento Fuoco e siamo governati dal Sacro Archetipo Ebraico Shin, il ventunesimo, il Fuoco Sacro, correlato all'Arcano Maggiore XXI del Mondo, dopo il riverbero, ancora presente, dell'ultimo plenilunio di Luna Blu, in Acquario, il 19, di cui ho già parlato, estremamente potente l

Elementi, aria, terra e fuoco, quindi, che caratterizzano il passaggio di questi giorni. 

Quando ci sono reiterazione energetiche di questo tipo, riguarda il lavoro energetico sul karma. E karma, se ne sta bruciando tanto, a più livelli 

Elementi che stanno lavorando in sinergia, fanno sentire il loro effetto maggiore proprio in questi giorni, soprattutto oggi, che siamo entrati nel segno della Vergine, elemento terra. 

Si sente molta umidità. 

Il Fuoco dei giorni scorsi si radicalizza nell'elemento terra, nella nostra stessa densità umana. 

In ebraico "umidità" si dice "LACHUT", che ha una corrispondenza ghematrica di 444, la cui somma, guardacaso, ma mai per caso, corrisponde ad un 12 -lo speculare del 21 dell'Archetipo di oggi-, che ridotto diventa un numero 3, è manifestazione, in questo caso, del numero 4, nei tre piani dell'esistenza, materiale, animico e divino. 

Il numero 4, che solitamente è associato all'elemento terra, nella Cabala, invece, è associato all'elemento Acqua. 

Questo, perché, sempre in ghematria, l'acqua è stata formata dal Sacro Archetipo Mem, il tredicesimo, con valore 40.

Quindi, aria e acqua, hanno in comune la qualità dell'umidità. 

Un'umidita', che, per quanto fastidiosa, lavora in sinergia con i tre elementi, Aria, Fuoco, Acqua, a cui si aggiunge, per completezza, l'elemento terra della Vergine, subentrata oggi. 

Questo, in termini pratici, energetici, significa una grande ricettività, una grande fertilità energetica, che punta alla radicalizzazione, al setaccio energetico offerto dalla Vergine, che lavora su Ottave superiori in quanto ad analisi, a scrematura, ad integrità, a ricettività che arriva al cuore, solo se è puro, libero da incrostazioni. 

Ha un'energia Yin, come tutti i segni di terra e di aria. 

È un lavoro molto difficoltoso. 

Per chi non si presta, le incrostazioni stagnano, e creano quel che si vede. 

I fatti aberranti di  questo ultimo periodo, estremi, paradossali dimostrano come il processo di elevare a vapore, ciò che stava bruciando con il Fuoco alchemico del Leone solare e lunare, se non viene rilasciato e sedimenta, può diventare distruttivo. 

Abbiamo visto questa distruttivita', in giovani inconsapevoli, fascinati dall'onnipotenza del Fuoco solare distruttore, e nei grandi artefici, in coloro che giocano ai "laser" di fuoco. 

È la stessa dinamica. 

Il processo inverso della depurazione. 

Quello che non prevede rilascio delle tossine, ma accumulo in sé stessi. 

Ma il processo è irreversibile. 

Per quanto si possa trattenere, e non trasmutare, ciò che si rilascia, sarà tossico. 

Il ciclo, inizia con l'aria. 

Attraverso il Fuoco. 

Si arriva all'ebollizione. 

All'evaporazione. 

All'elemento etere, che è ciò che unifica, energeticamente, la dimensione superiore, con quella inferiore, delimitata da spazio, forme, densità, nelle quali, spesso, non ci riconosciamo. 

Si entra in una dimensione superiore, universale, collettiva. 

In una Coscienza superiore. 

Chi rimane ancorato alle basse energie, nonostante l'azione purificatrice del Fuoco, proprio in questo periodo, vedrà amplificarsi questa forma di resistenza, che sfocia in distruzione. 

Perché non c'è margine di crescita, di espansione, di una coscienza collettiva e universale, che scardina i limiti terreni in cui questa operazione alchemica di trasmutazione deve avvenire. 

In primis nel nostro corpo, nei nostri pensieri, nelle nostre emozioni e reazioni. 

C'è come una lente di ingrandimento, in queste dinamiche, ultimamente, nel piccolo, come nel grande. Nel grave, come nel meno grave. 

E tutto riporta alla simbologia di quel "12/21", di  questo agosto, altamente trasmutativo, e dei corrispettivi Archetipi. 

Archetipo 12, Lamed, la "prova, la misura, l'Appeso/Sacrificio" e il 21, Fuoco Sacro da manifestare, che depura fino all'osso. 

Cosa manifestiamo, chi siamo davvero, sotto l'azione del Fuoco trasmutante? 

Distruzione o elevazione, evaporazione? 

Siamo costituiti per lo più da acqua, a livello proprio fisico. 

L'alchimia è anche fisica, chimica. 

Il Fuoco agisce di conseguenza, rispetto a ciò che si trova difronte. 

Un ramo secco, se lo divora in un attimo. 

Con un ramo fresco, ha più difficoltà, perché è saturo di linfa vitale.

Con l'acqua, trova l'elemento ideale per la trasmutazione di entrambi, e sottolineo, che nella spiritualità orientale, come quella taoista, è il Femminino, ad essere considerato l'elemento Fuoco, vitale. 

Ciò che eleva, che innalza. 

Così come il Sole, che nelle antiche civiltà, era considerato con un'energia femminile. 

Siamo nel grembo quindi, di un'energia di accoglienza, di "com-prensione", che ha un imprinting femminile. 

Solo se "com-prendi", puoi "prendere con te", e percepire quel filo conduttore,  puoi decodificare quella chiave, quell'energia comune, universale, cristica, che ci unisce ai flussi dell'universo, alle dinamiche divine, che ci chiedono e invitano costantemente, a farne parte. 

L'ingresso solare nella costellazione della Vergine, amplifica questo sentire. 

Poiché la Vergine, nel suo accurato lavoro di purificazione, di cesellatura, di disincrostrazione del superfluo, arriva all'Essenza, all'integrita'. 

E integrità, significa purezza di pensieri, mente trasparente, lucida, onestà intellettuale. 

E molto altro. 

E, più si spinge, in questa direzione, più si manifestano forze di contrapposizione. 

Se ne sente tutta la densità, l'umidità, l'abisso, la forza centripeta. 

Mi è venuto in mente di cercare, mentre scrivevo, la valenza ghematrica di Pompei. 

In ghematria inglese è proprio un 444.

Un 12, Lamed/Sacrificio/Appeso

Madonna, vestita di nero come la simbologia della Nigredo che portava addosso la Lady Gaga, per la cerimonia di apertura delle Olimpiadi, vestita da corvo, di cui ho approfonditamente parlato( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/07/simbologia-alchemica-olimpiadi-parigi.html?m=0) riguardo le fasi alchemiche rappresentate, visita Pompei al suo sessantesimo compleanno

66= ancora 12

In un giorno 16/08/2024

Tot 23= 5 

Stella a 5 punte, capovolta, naturalmente.

Pompei brucia il 24/10/ 79 dC

Tot 23= ancora 5

In alcune fonti, riporta la data 

24/8/79 dC

Tot 30 valore ghematrico del dodicesimo Archetipo  Lamed, ancora sacrificio, prova, Appeso. 

Da qualsiasi parte lo si prenda, è stato un ennesimo cerimoniale, in onore dell'oscurita'. 

Perché se ne sente tutto il fetore, tutta la putrefazione. 

Tutto l'abisso. 

È in questo  silenzio dell'abisso, dell'oscurità, in cui si deve trovare la propria luce interiore, per emergere, oltre il tempo, come energia, che va oltre la materia. 

È sempre tutto in reiterazione. 

Ma è proprio il tempo, a creare la materia. 

Si ha sempre più spesso, la sensazione dello squarcio, dello sghembio. 

Della parabola che vira verso altri vettori. 

Si deve essere sempre, oltre la soglia. 

Anche oltre noi stessi. 

Pronti, come sempre, al prossimo step. 


Tiziana Fenu 

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Jake Baddeley Surrealist Art

444/Pompei



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