Mercoledì 16, abbiamo una Luna Nuova in Leone.
Siamo sotto l'energia di un Sacro Archetipo Tau, il ventiduesimo, e guidati dall'energia dell'Arcano Maggiore del Folle.
Abbiamo trovato, ultimamente, altre volte, questo Archetipo così importante.
Gli ultimi 4 noviluni, incluso questo, sono stati tutti sotto l'energia dell'Archetipo Tau:
-lunedì 17 luglio, novilunio in Cancro.
-domenica 18 giugno, in Gemelli.
-venerdì, 19 maggio, in Toro.
A parte la reiterazione di questo Archetipo e Arcano, per ben 4 volte consecutive, mi colpisce il fatto che la luna, in queste quattro date,, si trovi in quattro segni zodiacali che rappresentano i quattro elementi
Leone, del 16 agosto, l'elemento Fuoco.
Cancro, del 17 luglio, l'elemento Acqua.
Gemelli, del 18 giugno, l'elemento Aria.
Toro, del 19 maggio, l'elemento Terra
Già così, in spettacolare e simbolica conformazione, formano una croce completa.
Mentre scrivo, mi viene in mente la simbologia del tetramorfo, descritta da Ezechiele nel libro dell'Apocalisse, diventato poi il simbolo dei quattro Evangelisti.
Toro, leone, aquila, angelo( uomo alato), legati ai 4 Elementi, anche se all'elemento aria, legato all'aquila, è stato associato il segno dello Scorpione, e all'elemento aria, l'uomo o angelo, legato all'Acquario.
Sinceramente l'accostamento "Aria/aquila/Scorpione", non mi suonava bene, a primo impatto.
Poi ho pensato che questo potrebbe essere un retaggio dell'ambito Mesopotamico, o perlomeno orientale, in cui, l'elemento nobile, Aria, è associato alle figure legate all'acqua. Penso alle figure divinizzate, come gli uomini scorpione e gli uomini serpente, in ambito Mesopotamico.
In Mesopotamia abbiamo una Dea Scorpione, associata a Ishtar, conosciuta come Ishhara, nella sua versione più "oscura e mistica", così come l'abbiamo anche per la Dea Iside come manifestazione di Dea Scorpione, entrambe legate alla fertilità.
Ishhara era la dea dell’amore e madre dei sette Sebettu.
Sebettu, identificate come sette demoni, una sorta di vampiri, trasposizione demoniaca delle 7 stelle delle Pleiadi, che erano collegate con la dimensione della morte, dell'oscurità, delle catastrofi, delle eclissi di Luna.
Insomma, di un ambito misterico e oscuro, di cui lo Scorpione, come segno, è simbolo e portavoce.
Voglio sottolineare che anche le Pleiadi fanno parte della costellazione dello Scorpione, di cui la stella più luminosa è Antares, di cui ho avuto modo di parlare altre volte, specialmente in occasione dello straordinario plenilunio in Scorpione del 5 Maggio, associato alla celebrazione del Wesak e all'eclissi lunare.
La Dea - scorpione mesopotamica Ishhara, è stata spesso identificata con Ishtar, per i suoi collegamenti con i rituali della fertilità.
Quindi, la croce del tetramorfo, ha origine sumerica, iranica, e verrà sovrapposta a quella di Ezechiele, più tardiva, pur mantenendone il significato simbolico di "sostanza della creazione".
Infatti, l'elemento centrale, in questa sovrapposizione di simbolismi arcaici e archetipali, è la figura del Cristo, che viene quasi sempre rappresentato dentro una Vesica Piscis.
Ora, guardate che straordinaria coincidenza.
La prima, riguarda gli ultimi 4 noviluni, con i quattro elementi del tetramorfo, acqua, aria, terra e fuoco.
La seconda è che l'Archetipo Tau, indica proprio la completezza, la sinergia di questi elementi, il Sigillo Divino a fine percorso iniziatico, che implica la complementarietà tra gli elementi, la loro intersecazione a croce, a Tau, che era la croce-simbolo, del percorso iniziatico.
E la terza, straordinaria coincidenza, è che questo novilunio si manifesta di mercoledì.
Un mercoledì che ha un'energia mercuriale, quindi di scambio e dialettica degli Opposti, che a livello simbolico e alchemico, è indicato proprio dall'energia della Vesica Piscis.
Io trovo, tutte queste corrispondenze e rimandi, altamente simbolici, per ciò che stiamo vivendo, energeticamente, in quest'ultimo periodo, attraverso l'energia degli Archetipi.
Mai come quest'anno, ci stanno guidando con straordinarie corrispondenze.
Siamo in un novilunio in Leone, sotto il segno solare in Leone.
L'elemento Fuoco, coordina questo ulteriore passaggio.
Un passaggio verso il nuovo, di cui è portavoce ogni Novilunio, questo in particolare, perché è spinto da una forte energia alchemica, solare, propulsiva, coraggiosa.
Ora che le quattro direzioni, i quattro elementi, non distraggono più, su quale strada scegliere, ma anzi, trovano la direzione proprio al centro della nostra Essenza, al centro, di quella Vesica Piscis, di cui siamo naturali portatori.
Non abbiamo più un Folle, magnifico rivoluzionario e voce fuori dal coro, perché non abbiamo più bisogno di esternare, di dimostrare niente a nessuno, di cercare approvazione o dissenso, volutamente, anche solo per provocare.
Stiamo manifestando il nostro Sole interiore, la nostra Essenza, la nostra intima voce.
L'abbiamo riconosciuta, in mezzo a tanto frastuono, a tante voci.
Non ci necessita più, "essere coro".
Non, per prendere le distanze e distinguerci, ma perché abbiamo imparato ad essere "coro" anche da soli.
Abbiamo imparato ad essere Verbo di noi stessi, in totale verità che si esterna, in piena corrispondenza con la nostra Dimensione interiore.
È questa, la vera rivoluzione del Folle.
Essere verità, soprattutto con sé stesso.
Essere diventato il punto di riferimento delle sue infinite manifestazioni, non di ciò che la circostanza ci richiede.
E quanto corrispondi a queste manifestazioni, pur se opposte, sei al centro della tua personale Vesica Piscis.
Puoi essere tutto e niente.
Te lo puoi permettere, perché sei sempre te stesso ovunque, con chiunque.
E questa, è una grande lezione di vita.
È la riscoperta del proprio Daimon interiore, del proprio Fuoco alchemico, enfatizzato, in questo novilunio, dalla doppia potenza, lunare e solare, del Leone.
Un Fuoco Sacro, che non distrugge, che mai consuma, ma che arde.
E arde, insieme a ciò che è in risonanza.
È molto rivelatrice, questa Luna Nuova.
Ci spinge a guardarci intorno, ad osservare le nostre "direzioni esterne", ma a trovare la nostra Specificità, la nostra completezza, non attraverso esse, ma grazie ad esse, perché ci riportano a noi.
Solo se abbiamo una salda integrità, possiamo espanderci, altrimenti, si scivola nella dissolvenza, nel voler essere "acqua/aria/terra/fuoco", e finire con il non riuscire ad essere nessuno di questi.
Il pressapochismo, anche e soprattutto, in quest'ambito, non è una Frequenza alta.
È un adattamento.
Ma non è identità.
È solo identificazione, che è ben diverso, perché deleghiamo ad un elemento esterno, il passaporto della nostra identità.
Le identificazioni, spesso, sono proiezioni.
In questi senso, il Folle insegna. Non si identifica in niente, è totalmente non identificabile. È centro. Non ha confini.
Ma appartiene all'elemento aria.
Nel radicalizzarci in questa dimensione terrena, dobbiamo avere il nostri timbro, il nostro peculiare imprinting energetico.
E l'universo ci sta guidando, con grande Generosità verso questa indipendenza, verso questa Identità.
Verso questa immensa Libertà.
Con immensa gratitudine, sempre.
Immensamente grazie, Universo.
Tiziana Fenu
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Grazie..... Questo giorno per me è stato molto pesante...ero come in trance....molto stanca ...
RispondiEliminaÈ la densità del nostro "scafandro umano, compresi i pensieri.. Si percepisce maggiormente, quando si muovono energie dell'Universo che mirano alla nostra trasmutazione. Il corpo fatica a stare dietro💙💎🙏
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