Martedì 8 agosto, come ho già accennato nel mio post sul plenilunio in Acquario del primo agosto, coincidente con la celebrazione del Sacro Lammas, siamo in pieno Sacro Portale dei Leoni.
Siamo in un'energia archetipale del Sacro Archetipo Ebraico "He'", con funzione "vita", e siamo guidati dall'Arcano Maggiore V del Papa.
La Luna calante sarà in Toro, e già qui, noto la prima corrispondenza, ancora sull'onda energetica dell'Archetipo Ayin, il sedicesimo, con funzione "corrispondenza", che ha traguardato l'intenso plenilunio di Martedì, poiché il numero 5 è collegato al Toro, poiché il Toro, governa energeticamente, il chakra della gola, il quinto, il chakra Vishudda, il quale ha corresponsione con il secondo chakra sacrale Svādhisṭḥāna, parola sanscrita che significa letteralmente, “dimora del sé”, in cui l'elemento acqua è dominante, e deve scorrere liberamente, in piena fiducia nella vita ed espressione del sé.
Il Toro è quindi legato alla creazione, a questi due chakra, e alla creazione è legato l'elemento acqua.
C'è stato uno stupendo processo alchemico per questo Plenilunio in Acquario, che era preparatorio a questo passaggio dell'8/8.
La sublimazione delle acque, attraverso l'elemento Fuoco del segno del Leone.
Lunedi 17 luglio abbiamo avuto un novilunio in Cancro, sotto l'Archetipo Tau e Arcano Maggiore XXII del Folle.
Questo ci ha consentito la spinta propulsiva, dall'elemento acqua, quello del Cancro, lunare e solare( sotto il segno di fuoco del Leone), guidati verso il Tau-rus, attraverso la sublimazione e purificazione delle acque inferiori.
L'Archetipo Ayin del Plenilunio, con la sua funzione di corrispondenza, ha enfatizzato e amplificato questo afflato, verso il creare la dimensione del "sopra", portandolo nella nostra personale dimensione, nel "sotto".
È stata un'esigenza impellente, profondamente sentita.
L'armonizzazione.
La corrispondenza.
Trovare la falla.
Lo sfregio.
Lo sghembio.
Ciò che non trova più corrispondenza in noi, e lasciare, che ciò che doveva purificarsi, evaporasse sotto il Fuoco del Leone.
È stato abbastanza distruttivo e destrutturante. Ma molto liberatorio.
Ritrovarsi in questo Taurus, che è contemporaneamente Tau e Toro.
T-aurus
La Tau dell'Oro.
Perché siamo la nostra stessa Tau, con le nostre stesse coordinate, e non possiamo che trovare il nostro centro alchemico, in esse.
Il punto di raccordo tra manifestazione terrena ( il secondo chakra, le acque inferiori) e il quinto chakra( le acque superiori), passando attraverso il chakra del cuore.
Dell'energia del coraggio, del "cuor-agio", dell'agire con il cuore puro, del Leone, custode di questo passaggio alchemico.
Perché si crea con il Verbo, con la vibrazione alta, purificata dalle incrostazioni contingenti, legate a dinamiche prettamente terrene.
Perché, una cosa è procreare, e ben altro, è creare.
Si procrea, sempre a favore di un qualcosa.
Pro-creare.
Lo dice la stessa parola. Ci sono infinite sfumature nel procreare. Procreare a favore dei nostri interessi, dei nostri bisogni, di una determinata occasione o finalità , nella quale, tutta la nostra potenzialità è subordinata ad un bisogno esterno, che è imprigionato nella dualità .
Procreare per ottenere.
Causa ed effetto.
Subordinazione.
Creare è ben altro.
È liberazione. È potere.
È piena manifestazione di sé.
È frequenza altissima.
Come il timbro della nostra voce. Diverso da qualsiasi altro.
È verbo.
E come Verbo, si regge e coniuga in autonomia, senza necessità di complementi oggetto.
Il Verbo crea.
Può.
Perché è già compiuto.
Si crea da solo.
Per procreare, si necessita invece, del secondo elemento.
È questo, ciò che distingue la vita dalla vera Vita in senso archetipale, come indica il quinto Sacro Archetipo Ebraico He, di questo portale dei Leoni 8/8(.. che poi, notate.. 8 +8, fa 16 come il sedicesimo Archetipo Ayin, "corrispondenza", del Plenilunio del primo agosto, in Acquario, segno d'aria, con azione sublimante, trasmutante).
Questo sacro Archetipo He', ci richiama all'immenso potere creativo in seno alla Vita vera, a quella che si produce nella nostra intima Essenza e Verità , all'ombra.
Sotto nessuna di quelle proiezioni esterne che possono sembrarci anche indispensabili, per poterci manifestare in pienezza.
La He, è l'energia primordiale della creazione, che prende Forma.
L'aspetto femminile della creazione
È Seme nella sua totalità ontologica e gnostica.
È la sintesi totale del senso stesso della vita.
È lo stesso seme, a dare senso alla vita.
Il destino di un seme è trasformarsi in germoglio.
E non dipende mai dal terreno in cui si sviluppa.
Ci sono semi che hanno trovato il coraggio, la forza di germogliare, anche nel deserto, tra le spaccature del cemento.
Tra le spaccature della propria Anima, del proprio Cuore.
Il germogliare, dipende sempre da come nutri quel Seme che tu sei.
Da ciò che fai passare. Perché sei una cellula osmotica. Con un Intelletto proprio.
Il seme sa che deve trasformarsi.
Deve.
Il passaggio di questo intenso plenilunio in Acquario, sotto il segno astrologico del Leone, ha benedetto questo passaggio.
O ti trasformi, o il Fuoco ti brucerà .
Siamo in un anno 7, Arcano Maggiore VII del Carro. Spostamento, determinazione, trasformazione, cambiamento.
Sacro Archetipo Ebraico Kaf, con funzione "penetrazione".
Ciò che doveva essere, già è.
Il "come sopra, così sotto" dell'Archetipo Ayin, il sedicesimo, del Plenilunio, si è radicato in questa nuova dimensione sublimata del Seme, che è già "raccolto di sé stesso".
È radice.
Ancora prima di essere germoglio, fronda, ristoro, frutto.
Perché ha imparato a fidarsi esclusivamente di sé stesso.
Ha imparato a calarsi nella profondità di quell'utero primordiale, in cui niente sa.
Se non ciò che gli basta e avanza
Sa di essere un seme.
Sa che è destinato a germogliare.
E il germogliare, dipende da quanto radice sa essere per sé stesso, invece di proiettarsi verso l'esterno, verso l'essere germoglio, frutto, a tutti i costi.
La vecchia pelle si doveva spaccare, lacerare, fidandosi del proprio sentire.
Il seme ha acquisito la consapevolezza della propria vita.
A prescindere da tutto.
Non è il terreno a fare il seme.
È il seme, se ha la consapevolezza di essere già "raccolto" ( e qui torniamo alla celebrazione di Lammas, la festa del raccolto), ad avere già in sé il senso stesso della sua stessa vita, perché non ci sono variabili esterne ad inficiarne, o condizionarne, il percorso, la missione, la chiamata.
Il portale dei Leoni, questo Lion's gate, ci richiama, attraverso il Fuoco solare del Leone, ad attivare la nostra Fiamma interiore, il nostro Daimon.
Quella Fiamma che sempre arde, e mai consuma, mai distrugge, ma che invece porta a sublimazione, ad elemento "etere", purificato, ciò che eventualmente stagna, come acqua inferiore.
Il Folle del novilunio in Cancro, del 17 luglio, deve riconoscere, attraversare la Quinta Porta, che corrisponde proprio alla porta del Leone. E' la porta del cuore, segno di potenza e regalità , con le sue continue mutazioni.
La deve superare.
Deve riconoscere quel Soffio Divino, quella vibrazione di cui è portavoce, al di sopra della superficie delle sue stesse acque.
Il Fuoco ardente, sotto il segno del Leone, ha agito.
Ha portato ad ebollizione fino al punto di evaporazione
Questo è il Raccolto.
Vedere cosa rimane dopo questa profonda evaporazione.
Cosa rimane, e cosa sei diventato.
Vapore, tu stesso, molto più potente e purificante dell'acqua.
Perche hai lasciato che la potente sinergia acqua (Cancro) /fuoco( Leone) / aria( Acquario), agissero in te, fino ad alleggerirti e purificarti fino al midollo.
Ciò che è rimasto, è diventato un Papa, non nel termine prettamente ecclesiastico, ma come concetto di ierofanie, di colui, che governato dal Fuoco interiore, della verità e integrità , governa i cinque elementi, i cinque sensi
Governa la vita, la sua vita, e non consente che la vita lo governi.
Il Folle ha acquisito padronanza, maestria, intelletto, lucidità , lungimiranza, saggezza, il senso del giusto, del vero, dell'armonia.
Ha ottenuto la chiaro-veggenza, nel suo microcosmo, così come viene chiamato il pentacolo, la Stella Fiammeggiante, in ambito gnostico, il riflesso del macrocosmo, la capacità e la potenza di autoreggersi, di autogovernarsi.
Ora vede chiaramente.
E quando vede, impara a vedere, impara a scegliere.
Un pentacolo, che, sappiamo bene, a seconda di come è gestito, rappresenta la vetta o l'abisso.
Simbolo antichissimo, simbolo del Sacro Femminino, adottato poi anche in ambito cristiano, posto al di sopra della grotta della natività , a rappresentare, in ogni caso, l'Essenza divina che si fa Forma.
Rappresenta l'evoluzione verticale.
La presenza di questa stella a cinque punte, nell’antica iconografia egizia è costante, tant’è che appare sulla testa di una Dea il cui culto era molto diffuso, ossia di Iside-Sothis, conosciuta come Sopedet, ma anche come Sirio, la stella che incarna la perfezione, la luce spirituale, la magia e la divinità umana, la Matrice, l’archetipo degli dei e delle dee.
È un portale, questo dei Leoni, che inizia il 4 luglio, con l'inizio della levata eliaca di Sirio, e, attraverso alcune tappe importanti, come il portale di Sirio del 7/7 ( https://maldalchimia.blogspot.com/2023/07/portale-sirio-77-7-2023.html?m=0) e il picco dei giorni della canicola, il 24/7( https://maldalchimia.blogspot.com/2023/07/2472023-levata-eliaca-sirio.html?m=0), raggiunge la sua massima apertura, manifestandosi in piena visibilità proprio per l'8/8, quando Sole, Sirio, e la cintura di Orione, simbolo di "nascita /morte /rinascita", di infinito, come il numero 8, sono allineati.
È questo, il passaggio del Folle, dello scorso e ultimo novilunio, che tutto può, senza confini, che si affida solo al vento. Da Folle, a Sacro Ierofante.
Al conoscitore che discerne.
Che sa distinguere.
Che si eleva al di sopra del suo stesso sguardo, delle sue stesse acque.
Non per superbia.
Ma perché lo sguardo ha limiti umani, non ha "chiaro-veggenza".
Non può vedere chiaro.
Ora il "così sopra" , è riflesso, nel "così sotto".
Il salto di Ottava si compie.
I Leoni, rigorosamente bianchi, candidi, purificati da ogni bassa energia duale e terrena, sono i custodi di questo intenso passaggio, da sempre, custodi del Sacro Femminino, custodi delle grandi civiltà atlantidee, astrologicamente identificati come rappresentati dei solstizi, e delle grandi civiltà , come quella micenea, custodita proprio da una stupenda "Porta dei Leoni"( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/08/la-porta-dei-leoni-micenea.html?m=0).
Un Portale intensissimo, di profonda trasmutazione a più livelli.
Ciò che doveva essere, è già .
Tiziana Fenu
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Grazie! Giorno 8 agosto.... trekking con mio figlio....lui toro 5 maggio .....lago vetta e spirale......ho già detto tutto.
RispondiEliminaStupende coincidenze💛🤗
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