Riflettevo sul concetto di Assunzione, che si celebra oggi, in relazione alla Vergine Maria.
Bypassando tutte le solite stereotipate affermazioni su questa celebrazione, canonizzata dalla Chiesa negli anni 50', ma risalente all'anno XVIII aC, in onore del riposo estivo dell'imperatore Ottaviano Augusto, il quale introdusse questa festivita di riposo, per onorare anche la grande Madre Dea Diana e la sua abbondanza nei raccolti, di cui ho approfondito in occasione della celebrazione del 13 agosto, mi voglio soffermare sulla simbologia di un mosaico, di cui avevo già accennato( https://maldalchimia.blogspot.com/2023/08/dea-diana-13-agosto-2023.html?m=0)
"Questo Mosaico di Orione nella Casa di Giove a Pompei rappresenta l'assunzione in cielo del gigante che dà il nome a una della più note costellazioni della stagione invernale - fine II secolo a.C. – Parco Archeologico di Pompei"
Ciò che mi preme sottolineare, e che mi sconcerta, perché non ho trovato nessun riferimento in proposito, è che non si fa cenno, né qui, né in altri siti, riguardo al Cobra, e anzi, in svariati commenti nei siti, ho letto che sarebbe una rappresentazione del male. Questo dimostra quanto la vera conoscenza si perda nell'approsimazione e nella superficialità.
Un cobra, che in questo mosaico ha la conformazione dell'infinito, quindi di congiunzione tra cielo e terra, tra umano e divino.
In questa rappresentazione vi è una sovrapposizione Osiride/Horus, perché fu Horus, il figlio di Iside e Osiride, ad essere punto da uno scorpione, e ad essere salvato dalla stessa madre, che aveva poteri alchemici di trasmutazione.
Veleno e antidoto insieme, perché lo scorpione era proprio una delle manifestazioni della Dea Iside. ( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/05/la-dea-scorpione.html?m=0)
Lo Scorpione è un segno, d'acqua, estremamente alchemico poiché legato alla Luna Nera, a Lilith, al Femminile misterico e occulto.
E in trasmutazione alchemica, nascendo dallo stesso Scorpione, quindi dal Femminino, appare Osiride, che è rappresentato con due ali da farfalla e sotto un fuoco alchemico, per mano di un essere alato, probabilmente un angelo.
Sotto di lui, lo scorpione, che pare stia soccombendo( lo scorpione è legato al concetto di vita e di morte), alla trasfigurazione, alla trasmutazione di Osiride, e ancora sotto, la figura più importante, il Cobra reale.
Lei, Iside.
Iside è la parte Femminile, l'energia Femminile di Osiride, colei che custodisce la sua integrità. Infatti solo Iside può, ed è capace di rimettere insieme i pezzi di Osiride dopo la sua uccisione per mano di Seth, e ricreare l'energia necessaria, creando alchemicamente un fallo d'Oro che porterà alla luce il loro figlio Horus.
Questa potenza, questa capacità alchemica di Iside è rappresentata dal Cobra reale, dall'ureo o Wadjet che portavano i faraoni e gli dei del Pantheon egizio, sulla fronte, custode e protettore alchemico dell'integrità animica di Osiride, dell'intero Regno.
Una figura importantissima, altamente simbolica, che rappresenta la Sophia femminile, capace, come un athanor, di operare sulle trasformazioni alchemiche, fino ad arrivare all'Oro, rappresentato dal figlio Horus, creato proprio dall'altissima abilità di Iside, di gestire le sue energie, maschile e femminile, anche nella mancanza fisica dell'elemento maschile (infatti il quattordicesimo pezzo del corpo di Osiride, il fallo, venne inghiottito dal pesce del Nilo, l'Ossirinco) e di arrivare al completamento della trasformazione alchemica, necessaria per la rinascita, per la resurrezione.
Come un serpente che cambia pelle, nella ciclicità degli eventi, e si rinnova a nuova vita, come l'oroborus.
Un mosaico stupendo, e altamente simbolico, se solo il suo simbolismo venisse rappresentato in modo completo, e magari senza distorsioni "religiose", che affiancano il serpente ad una energia e simbologia negativa
È per mano del Femminino, che il Mascolino può entrare nella dimensione dell'Assunzione.
Passano 40 giorni, dalla resurrezione del Cristo, alla sua Assunzione.
40 giorni.
Un numero altamente simbolico, di cui non elenco tutte le manifestazioni, specialmente in campo biblico.
Dico solo che il numero 40 in ghematria, corrisponde al tredicesimo Sacro Archetipo Mem, l'Archetipo Madre delle Acque Universali, ancestrali( il diluvio universale dura 40 giorni, ed è metafora di un reset profondo, alchemico, trasversale, di tutta l'umanità.
L'Arcano Maggiore XIII è quello della Morte.
Le acque amniotiche della trasmutazione, in cui si muore e si rinasce.
La cornice che accompagna questa rappresentazione, ha un motivo a Chevron, che sul lato sinistro, risulta con i vertici verso il basso, simbolo del Femminino, e sul lato destro, con i vertici verso l'alto, simbolo del Mascolino.. Chevron che indica duplicazione, moltiplicazione, un rinascere continuo.
Come se non ci fosse stacco netto tra la vita e la morte, ma solo una morte apparente.
Una sorta di incubatio.
Sentivo, proprio pochi giorni fa, in un documentario sulla Vergine Maria, che non sarebbe morta, ma sarebbe entrata in uno stato di sonno profondo, di intima connessione con la dimensione divina, metafora iconografica ampiamente presente anche nelle favole.
Infatti questa celebrazione include l'affermazione:1. della morte, detta dormitio "sonno", pausatio "riposo", natalis "nascita" (al cielo), transitus "passaggio", depositio "sepoltura"; 2. della susseguita risurrezione di Maria; 3. dell'elevazione al cielo in anima e corpo (assunzione corporea o psicosomatica)
Ho visto anche la grotta, la sua abitazione. Sembrerebbe una Domu de Jana, e mi è parso di notare proprio questo simbolo a Chevron, così, in una panoramica veloce.
Simbolo che è presente anche nelle nostre Domus de Janas, di cui ho trattato ( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/03/motivi-chevron-nelle-domus.html?m=0)
Ciò che mi premeva sottolineare, è che l'artefice di questa "trasmutazione /assunzione" ( perché il mosaico viene descritto proprio come "l'assunzione di Osiride in cielo"), è il Femminino, custode dei segreti alchemici della vita e della morte.
Così come è capace di infliggere la morte, attraverso la simbologia dello scorpione, custode di vita, morte e rinascita, così è capace di restituire la stessa vita, in un'altra forma, più elevata, attraverso una trasmutazione alchemica, perché essa è in connessione con il Divino.
La Vergine Maria, non "subisce" l'assunzione in cielo per decisione del Cristo, ma è essa stessa artefice della sua stessa elevazione al cielo, perché detiene i segreti della vita e della morte,
Come una Jana.
Ma, naturalmente, il patriarcato doveva ridimensionare questa figura e renderla passiva, tacita, assertiva. Ubbidiente.
Senza tener conto dei millenni di storia in cui ha fatto, proprio lei, la Storia dell'umanità.
Tiziana Fenu
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