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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

giovedì, maggio 20, 2021

💚Amuleto lontra

 Stupendo amuleto che simboleggia una lontra in avorio inciso e pigmentato,  risalente al 1870-1880 ca., e appartenente alla popolazione degli Inuit, che sono una popolazione derivata dal ramo della razza mongolica, gli originari abitanti delle regioni costiere artiche e subartiche dell'America settentrionale e della punta nord orientale della Siberia.

Per questa popolazione, la misura del tempo nel nord è tradizionalmente segnato dall'Orsa Maggiore (Tukturjuit - il caribù) che si muove intorno alla Stella Polare e dal sorgere di altre stelle non circumpolari e le  ventiquattro ore del giorno sono suddivise in dieci segmenti ineguali, influenzati dalle attività del giorno e dalla posizione del Sole.

Si riconoscono 13 mesi lunari e 8 stagioni che sono associate con le migrazioni degli animali e altri cambiamenti biologici e sociali. Per esempio, all'inizio di upirngaksaaq (la primavera) l'aumentare del crepuscolo rende le stelle invisibili, aumentano le nevicate, nascono i piccoli di foca e gli Inuit giocano a palla.

Il periodo intorno a Giugno, invece, è chiamato la Luna dell'uovo perché è quando alcune specie di oche cominciano a covare.

Tra la metà di ottobre e la metà di novembre, il periodo in cui l'acqua del mare ghiaccia, è conosciuto come Tusaqtuut, che significa “ascoltare”, perché i viaggi con le slitte trainate dai cani sono ora possibili ed è così possibile ascoltare nuove notizie nei campi vicini.

In tutto l'emisfero nord, il punto di riferimento per indicare il nord, utilizzato da navigatori e viaggiatori in genere, è la Stella polare. Ironicamente, a queste latitudini è troppo alta, troppo lontana dall'orizzonte per essere utile. Essa è chiamata Nuutuittuq, “che non si muove”.

Ma gli Inuit conoscono molte altre stelle, come Aldebaran, chiamato Nanurjuk, “l'orso polare”, inseguito dai cacciatori, Ullaktut, che, dispersi durante una caccia, furono trasferiti insieme nel cielo, rappresentati dalle tre stelle della cintura di Orione.

Le tre stelle allineate, da sinistra, Alnitak, Alnilam e Mintaka, rispettivamente z (zeta), e (epsilon), d (delta) Orionis, formano quella che per noi è la Cintura di Orione, al di sotto della quale appare M 42, la grande Nebulosa di Orione, che rappresenta dei bambini avvolti nelle loro ampie pellicce.

Gli Inuit conoscono anche due famosi ammassi stellari, le Iadi, Qimmiit, “il gruppo di cani”, e le Pleiadi, Sakiattiak, definite “l'osso del petto”.

Nella terra degli Inuit, all'estremo nord, è buio per sei mesi ed è giorno per gli altri mesi.

Per gli Inuit il Sole è un essere femminile (Akycha in Alaska, Mcalina in Groenlandia, Siqniq in Canada) e  la sua ascesa al cielo, è avvenuta con la Luna considerata un essere maschile, suo fratello.

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Questo delizioso amuleto rappresenta una lontra, che è simbolo del femminino, dell'acqua, del saper accogliere, proteggere, del prendersi cura, del costruire, e soprattutto, del sapersi affidare alle correnti d'acqua, perché sono la sua stessa rappresentazione, la sua dimensione naturale, ciò di cui essa stessa è composta.

Questo manufatto presenta dei simbolismi astrali, come i sette fori lungo il "petto" della lontra, che rappresentano le sette stelle delle Pleiadi, quelle visibili a occhio nudo, e tre fori in basso a triangolo, che probabilmente, anche se non sono allineati, rappresentano la triade creativa delle tre stelle della cintura di Orione. Essendo, in questo caso, state rappresentati a forma triangolare con il vertice verso il basso, fanno riferimento al pube femminile.

Il concetto della sacralità della creazione, rappresentato dalla triade triangolare dei fori, è enfatizzato anche dalle sei rispettive decorazioni puntinate, al lato di quella che può essere rappresentata anche come la spina dorsale con i suoi sette chakra, che rappresentano la bellezza, l'armonia dell'Unione degli Opposti, del maschile e del Femminile.

Un amuleto bellissimo, che unisce "cielo e terra", attraverso la simbologia di un animale, la lontra, che è simbolo di dolcezza e operosità insieme, unita ad una "sana" pigrizia, quando si adagia e si affida all'abbraccio dell'acqua.

Una filosofia di vita importante, fluire nell'acqua senza opporvi resistenza.


Tiziana Fenu 

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Amuleto lontra






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