Informazioni personali

La mia foto
Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

martedì, maggio 18, 2021

💚Dodecaedro romano

 Il dodecaedro romano è un piccolo oggetto cavo in bronzo o (più raramente) pietra, di forma geometrica che presenta 12 facce piatte. Ogni faccia è un pentagono, una forma a cinque facce. I dodecaedri romani sono anche impreziositi da una serie di pomelli su ciascun punto d'angolo dei pentagoni, e le facce del pentagono nella maggior parte dei casi contengono fori circolari. Più di 200 anni dopo la loro prima scoperta, i ricercatori non sono più vicini a comprenderne l'origine e la funzione misterioso oggetto .


*La mia  interpretazione è che si tratti di un solido con una forte valenza simbolica, e ne parlava già Platone, nel suo "Timeo".

I solidi platonici sono forme che rappresentano i quattro elementi, e il dodecaedro è la Quintessenza di tutti questi quattro elementi.

La superficie del dodecaedro si suddivide in 360 triangoli rettangoli uguali, e di conseguenza, il dodecaedro si compone di 360 tetraedri che hanno per base quest triangoli, e per vertice, il centro del dodecaedro.

Il numero 360 corrispondeva alla divisione dell' anno in base ai segni zodiacali, durante il regno egizio, e corrispondeva anche al numero dei giorni dell'anno.

Quindi il dodecaedro rappresentava sia i segni zodiacali, che i mesi dell'anno.

Vi erano anche altri cinque giorni chiamati epagomeni, duranti i quali non si officiata e non si svolgeva nessuna attività.

Dodici. Un numero sacro anche in Sardegna.

"Su Santu Doxi".

Perché il dodici è un multiplo del tre, che funge da nucleo sacro primordiale, il "trilobato", fiore della vita, nucleo della creazione, e in riduzione teosofica, il dodici diventa "2+1", cioè tre, la perfezione divina.

I simboli concentrici circolari, sono in numero di tre per ogni facciata, ognuno con tre cerchi concentrici, e al centro, un modulo da cinque cerchi concentrici più grande.

Il cinque indica Venere e Toro insieme, la bellezza.

È un cinque che si esplica attraverso il due, che è un numero femminile, e il tre, che è il numero completo della creazione.

È la creazione che si manifesta attraverso il femminile.

E il femminile, in questo caso, è rappresentato anche da quei cerchi concentrici che sono simbolo di vita, l'acqua, che si propaga, che è veicolo, come il liquido amniotico, della vita nell' universo.

E non dimentichiamo che sul dodici, come rilevato dagli studi di Sandro Angei, si manifesta la ierofania sul dodicesimo anello della tholos del pozzo di Santa Cristina, ierofania utile a stabilire il grado di maturazione del grano. Perché il dodici è il Sacro Archetipo Ebraico Lamed, la misura, quello che ha la forma di un Ureo egizio, la parte femminile, che è coppa sacra, che custodisce e protegge il maschile, che rende possibile la sua manifestazione.

Archetipo Lamed, rappresentato Geometricamente, proprio da un dodecaedro, la nostra Merkaba del corpo di luce eterico.

Una sorta di veicolo virtuale. Un oggetto simbolico che indicava gli spostamenti attraverso le energie dell'universo, guidati dall'energia femminile, che è Forma, in espansione.


*mia personale interpretazione


Tiziana Fenu


©®Diritti intellettuali riservati


Maldalchimia.blogspot.com


Dodecaedro romano




Nessun commento:

Posta un commento