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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

lunedì, giugno 05, 2023

💛Domu de Jana dei due simboli

 Da un post di Archeur Vagando

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=630709669097651&id=100064758700288


"Sassari Domus de janas dei tavoli d' offerta*

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Mi soffermo un attimo su questi due straordinari simboli, perché è particolare trovarli affiancati nella stessa Domus, l'uno sull'altro. 

Sono due simboli che già conosciamo,  di ho già approfondito nei miei precedenti post. 

Hanno un simbolo in comune. L'angolo con il vertice verso l'alto, a 72°, sembrerebbero entrambi. 

Riguardano entrambi la sinergia degli Opposti, indispensabile per il trapasso, guarigione o rinascita.

Uno, lo conosciamo bene, come morfologia delle "protomi squadrate", ma che non simboleggiano le protomi. È una simbologia legata al concetto di creazione. Ka, anima, telaio.. Ecc

Il secondo, in basso, lo conosciamo molto bene, presente nelle stele di Laconi, come simbolo di creazione, gli Alfa e Omega primordiali, prima che comparisse in Mesopotamia, o Egitto.

Sono due simboli molto potenti ed eloquenti, a dimostrare che la nostra, è una Cultura Madre indiscutibile, anche e soprattutto a livello simbologico e di Metalinguaggio. 

Sull'angolo a 72°, sapete bene che è legato alle proporzioni auree della Geometria Sacra, all'ingresso dei nuraghi, all'ingresso del pozzo di Santa Cristina( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/06/simbologia-angolo-72-nel-pozzo-scristina.html?m=0), alle proporzioni auree delle nostre Dee Madri, alla precessione degli equinozi, alla Tanit, argomento che ho approfondito molte volte, e che fornisce si nostri simbolismi, un respiro più ampio, galattico, universale, eterno, collegato anche alla precessione degli equinozi ( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/03/le-tre-dee-madri-cosmiche-sarde-della.html?m=0) 

Partiamo dal simbolo in alto di questa Domu de Jana. 

Riporto un estratto dal mio precedente link ( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/06/la-tanit-di-tresnuraghes-tessitrice.html?m=0) 

"Allungate, concave, a Y, a barca solare, e quadrate, come queste, triple e squadrate, nell'anticella della Domus de Janas di Brodu, tomba IV ad Oniferi, in provincia di Nuoro, risalente al 3300 aC circa. 

E ritorniamo sempre al concetto di creazione, di nascita, morte e rinascita, attraverso il telaio metaforico delle braccia a squadra, che consentono di intessere, metaforicamente, una dimensione, un tessuto, dove la continuità dell'Anima, del Fuoco vitale, del Ka, da una dimensione all'altra, dal mondo dei vivi, al mondo dei morti, è possibile, proprio come il "tessuto", la scacchiera/griglia" della Domus de Jana di Pubusattile, della quale ho parlato molte volte. 

E questo lo si può fare, solo con le due polarità opposte in equilibrio

[...] 

Come la nostra Tanit di Tresnuraghes, la nostra prima Yod, la nostra prima H, la vostra prima Waw, la nostra prima Madonna nera, la demiurga creatrice, il fertile limo nero che utilizzava il padedro Khnum, il vasaio, per creare l'umanità. 

Tornio, fuso, vaso. 

Telaio. 

Le Janas tessevano su telai d'Oro. 

Telomeri. 

I Telomeri sono fatti ad X, sono la parte finale protettiva, dei nostri cromosomi. 

"Telo", significa "fine". 

Morte, che ha in sé, implementato, anche il concetto di vita, in un ciclo continuo. 

In un tessere, continuo. 

Lui creava al tornio, lei filava, in complementarietà. Due atti creativi, che hanno la stessa valenza. 

La prima tessitrice androgina demiurga. 

Le braccia sollevate a squadra, simboleggiano  anche  l'offerta, il cibo. 

Ma quello è un aspetto secondario. 

Rappresentano principalmente  il telaio, la possibilità di creare, di intessere una nuova dimensione, un nuovo tempio, anche nel mondo dei morti, così che il fuoco vitale dell'Anima, il Ka, come attraverso "su Karrabosu" psicopompo, la Dea Madre di Ka-Cabras, potesse passare anche nell'altra vita, nella dimensione dell'immortalita, come in un ciclo continuo triadico, esattamente come rappresentato nelle "corna/braccia" squadrate delle nostre Domus de Janas, come quella di Oniferi, la Domu de Jana di Brodu, che presenta un modulo di tre conformazioni ad angolo retto, impilate l'una dentro l'altra, sovrastanti un ingresso quadrato, i passaggi uterini delle Domus".


E questo concetto, "le braccia sollevate a squadra,  simboleggiano anche  l'offerta, il cibo", si collega benissimo anche alla dimensione dell'offerta ritualistica, legata alla dimensione funebre, esemplifica proprio da questi "tavolo", questo bancone d'offerta, posto proprio sotto un ingresso quadrato all'interno della Domus. 

Offerta, per ringraziare Madre Terra di questa accoglienza nel suo grembo anche dopo la morte, o piano dove poteva essere adagiato il defunto, prima del passaggio uterino nell'altra dimensione. 

Quadrato che riporta la morfologia della posizione a squadra del simbolo. 

Indica il passaggio dell'Anima nel grembo di Madre Terra, perche, teniamo presente, tutte le Domus de Janas, hanno un ingresso quadrato, come ho scritto altre volte, che ha una precisa simbologia di ingresso uterino, legato al quadrato, che è il simbolo del Femminino, di Madre Terra, con i suoi quattro elementi e quattro direzioni cardinali. 

Tutto questo, è estremamente collegato anche al simbolo inferiore, presente in questa Domu de Jana a Sassari. 

Anche questo simbolo, lo conosciamo bene. 

È un Archetipo, che poi abbiamo visto svilupparsi in altre civiltà, come quella mesopotamica ad esempio. 

Ma il nostro li precede tutti. 

Mi riferisco in particolare allo stesso simbolo presente in  una nostra stele di Laconi sarda, risalente al III millennio aC. Una Statua-menhir provieniente da Pranu Maore (Laconi), conservata nel Museo dei Menhir di Laconi ( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/07/alfa-e-omega.html?m=0) 

"Forse una stele funeraria.

Io sono del parere, e l'ho espresso altre volte, che questo simbolo in questa stele, rappresenti lo spirito divino che si incarna nella Forma Femminino, e che essa sia il "contenitore che ospita l'energia maschile e femminile insieme. 

[...] L'immagine del doppio pugnale, sempre nella stele di Laconi, e il simbolo di queste doppie polarità che si complementano a vicenda, come il Sacro Vajra indiano.

Perché per ogni trasformazione alchemica creativa, si necessitano delle due polarità che si dinamizzano energeticamente a vicenda."


Mi sembra chiaro, quindi, il messaggio di questi due simboli vicini. 

Il passaggio dell'Anima, del." Ka", per dirla in maniera "egittizzante" ( ma quando i cominceranno a parlare di peculiarità e simbolismi esclusivamente sardi, che non hanno ripreso da nessun'altra cultura, e anzi, mi sembra di dire che sia proprio il contrario?), simbologia primordiale, di cui la Tanit di Tresnuraghes, tessitrice del tessuto/rete a scacchiera ( vedi la "scacchiera" della Domu de Jana di Pubusattile, straordinario esempio di sinergia degli opposti necessaria per il trapasso), è splendido esempio, con le sue braccine ad angolo sollevate come un Ka), che per oltrepassare nell'altra dimensione, necessita, non solo di quell'equilibrio tra le due polarità, esemplificato nella conformazione ad "Alfa ed Omega", del simbolo inferiore( primo step funzionale al passaggio nella dimensione ultraterrena), ma è proprio attraverso questo trapasso, che ritorna all'identità primordiale originaria. 

Quella in equilibrio tra le due energie, senza squilibrio, in assoluta potenza divina.

L'Anima ritorna alla sua Matrice divina, a quell'essere "Alfa e Omega"( simbologia arrivata fino ai nostri giorni, esemplificaa dalla figura del Cristo), completo, integro, divinizzato. 

Una simbologia straordinaria. 

Dei veri e propri Archetipi che hanno segnato la simbologia anche delle altre civiltà. 

Archetipi dalle forme pulite, precise, perfette, inequivocabili, che esistono da millenni, nelle nostre antichissime Domus de Janas. 

Cerchiamo di dargli il giusto valore. 

Di ristabilire il giusto ordine e importanza di questi tesori inestimabili, che fanno, della nostra Antica Civiltà Sarda, la Civiltà Madre per eccellenza. 

Non mi stancherò mai di dirlo, e di argomentarlo, per quanto mi sarà possibile, in ogni modo. 

Con esempi concreti. 

Con estremo rispetto. 

Come sempre. 


Tiziana Fenu 

©®Diritti intellettuali riservati 

Maldalchimia.blogspot.com 


Ho voluto postare solo le immagini di questi due simboli e del "bancone" al di sotto dell'ingresso uterino, per dare massima enfasi a questo magico contesto. Il resto, le immagini di correlazione lo trovate nei miei link di riferimento


Aggiungo una nota,. Se pur vergognosa. 

Sottolineo che, il giorno dopo la stesura di questo mio post, e aver sottolineato, come avete letto, per prima, e in modo inequivocabile e in esclusiva, senza aver ripreso da  fonti pregresse, inesistenti, a riguardo, la similitudine tra questo simbolo circolare  in basso e la stele di Laconi, la pagina Archeur Vagando, si è arrogata il diritto di prendere le due immagini in questione, logarle tra loro con il nome della loro pagina, e far passare la similitudine come una loro deduzione, senza fare un minimo riferimento a me, al mio scritto a riguardo, alla mia esclusiva deduzione, almeno per educazione e rispetto, nonostante i miei scritti siano tutti sotto copertura di copyright. 

La foto in questione è l'ultima.

Non avevano minimamente idea, solo il giorno prima della pubblicazione di questo mio post, per loro stessa ammissione, nel loro primo post a riguardo, di cosa si trattasse. 

Intimata e minacciata, oltre il danno del plagio intellettuale, e bannata  dalla loro pagina, nonostante la mia legittima richiesta di menzionarmi per la scoperta della similitudine e riportare il link di questo mio scritto, presente anche nel mio blog.

Richiesta che hanno ignorato. 

Nessuno, per legge, può imporre il veto di espressione su una propria immagine, e i diritti intellettuali riservati vanno rispettati, così come ho rispettato gli autori dell'immagine, riportandone la fonte. 

L'opera in questione non appartiene a chi l'ha fotografata, e quindi non si imporre nessun veto di interpretazione. La libertà di parola, di espressione è tutelato dalle leggi della nostra costituzione. 

Apportare conoscenza e cultura, evidentemente, pizzica a molti, che restano fermi solo alle foto. Ma foto senza storia non servono a niente.

Solo a lustrare gli occhi e la loro presunzione.

Avere le immagini sotto gli occhi e non vedere oltre fa rabbia, posso anche capirlo.

La mancanza di rispetto no, non è giustificabile. 

Tiziana Fenu 

©®Diritti intellettuali riservati 

Maldalchimia.blogspot.com 


Domu de Jana dei due simboli






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