Questa è una maschera sarda particolare, una maschera di Boe, di Ottana, diversa dalle altre che hanno il Fiore della vita con sei petali, che abbiamo visto e analizzato altre volte(https://maldalchimia.blogspot.com/2020/09/il-fiore-della-vita-nella-maschera.html),
che indica la Sinergia degli Opposti, Mascolino e Femminino. Questo invece è un Fiore con 5 petali, chiaro riferimento al Sacro Femminino, a Venere, che traccia nel cielo, un tragitto pentacolare ogni 8 anni.
È, geometricamente, la stilizzazione della Dea Tanit. Ma, Esotericamente, il 5, è legato anche al Toro, e, in una simbologia più globale, è un "4+1", l'elemento terra in unione con la dimensione spirituale, caratteristica principale del nostro carnevale sardo. Che sia una maschera che onori il Femminino, lo si vede anche dalla decorazione centrale a "coppa", con un foro centrale, che riprende il pube femminile, ripreso anche dalla sagoma delle corna, e le decorazioni laterali a spiga, simbolo di abbondanza e fertilità.
Nelle rappresentazioni egizie, la stella a 5 punte è sempre presente, perché il cinque, rappresentando il Toro, il portale stellare del suo occhio, Aldebaran, ma anche Sirio/Venere (Sirio, Iside, Venere,.. Rappresentano tutte il Sacro Femminino, complementare al Sacro Mascolino), rappresenta quell'asse, quella traiettoria, con la cintura di Orione al centro, sulla quale si snoda la via Lattea, via della Rinascita, della purificazione, su cui ho scritto tanto(https://maldalchimia.blogspot.com/2021/03/la-y-taurina-di-ascensione-lungo-la-via.html), perché i Giganti di Mont'e Prama sono i primi testimoni di questa simbologia, in quanto gli inumati di Mont'e Prama sono stati ritrovati orientati verso Orione. È il simbolo stesso, il cinque, di quella proporzione aurea, riferita ad una simbologia universale di precessione degli equinozi(https://maldalchimia.blogspot.com/2021/03/le-tre-dee-madri-cosmiche-sarde-della.html), con l'angolo a 72°(angolo aureo, proprio della stella a cinque punte), presente negli ingressi dei nuraghi, dei pozzi sacri, come il Santa Cristina. Come le proporzioni auree dei Giganti di Mont'e Prama e delle nostre Dee Madri, dei Bronzetti. Un angolo Sacro, esemplificato geometricamente da questa stella a cinque punte.
I colori, azzurro, marrone e rosso, sono i colori del cielo, della terra e, simbolicamente, il rosso del sangue mestruale, della fertilità, il verde centrale e fertile, della parte più stretta della della decorazione a coppa, pubica.
Una Maschera stupenda..
(foto Nicola Castangia)
Tiziana Fenu
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