Particolarissimo pendente in oro, del II millennio a.C., ritrovato nell'Asia occidentale.
Nessuna descrizione in proposito, ma mi ha colpito molto sia per la forma, che per le decorazioni.
La forma ricorda quella di una mandorla, la "mistica mandorla" del Femminino, quella che si forma dall' intersezione delle due circonferenze della Vesica Piscis.
A sottolineare il Femminino, e, aggiungerei, lo stato di gravidanza, sono evidenziate le doppie scanalature a "V", che sottolineano la zona pubica e anche la zona del décolleté.
Qui ci sono due chiavi di lettura.
La doppia linea indicava la gravidanza, ma la doppia "V" sul petto veniva rappresentata su personaggi di prestigio come sacerdoti e personaggi di potere, poiché indica la convergenza del potere dei quattro elementi della terra, e dei quattro punti cardinali, della quattro stagioni, ecc, un potere terreno insomma, una sorta di riconoscimento pubblico.
Questa sorta di Venere, o comunque, questa importante figura femminile, presenta anche una decorazione con delle piccole coppelle lungo la doppia "V" superiore.
Le coppelle sono sei per lato, e una centrale.
Il sei indica l'unione tra il maschile e il femminile, e considerando anche la coppelle centrale, può essere letto anche come un "6+1", quindi un sette, che lo accosta alla visione delle sette sfere planetarie, riguardante i 7 pianeti visibili a occhio nudo, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno, compreso il Sole, che anticamente era considerato un pianeta, non una stella.
Quindi un riferimento anche alla potenza astrale, e non solo terrena.
La stessa decorazione con sette coppelle, sembra ci sia anche lungo il motivo a doppia "V" in basso, che sottolinea anche un giro vita con una coppelle-ombelico appena accennata.
Le braccia sono portate, quasi in un atteggiamento di pudore, protettivo, sui seni
La testa si conforma alla funzionalità di passante da ciondolo, e presenta due occhi, incavati come due semplici coppelle, e una bocca come una fessura piuttosto "vaginale".
Sulla sommità sembrerebbe la presenza di una qualche decorazione, forse una piccola tiara, e una decorazione sovrastante non ben identificata.
Nel complesso, un bellissimo ciondolo, armonico nelle proporzioni, e altamente simbolico, sicuramente con valenze apotropaiche.
Tiziana Fenu
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