Come sempre, lettura senza asterischi nel mio blog
Ci lamentiamo tutti, dei metodi castranti di fb, spessissimo irrazionali, demotivanti, che piano piano ti spingono ad essere invisibile e senziente.
Riflettevo su Assange, sul quale mi sono già pronunciata.
Accusato di aver diffuso documenti riservati, e altre accuse saltate fuori ad hoc.
Ma non condannato giuridicamente.
Non ci sono prove.
Solo accuse
Quello che ci è passato sotto gli occhi, pur travestito da gioia per questa liberazione, è di una gravità inaudita.
Lo sto realizzando adesso.
Liberato il giorno di San Giovanni, come ho già scritto in precedenza.
San Giovanni non è morto per aver confessato la Divinità di Cristo, né per averlo designato come il Messia.
È morto per aver denunciato un adulterio, un matrimonio illegittimo.
Per aver rimproverato un cosiddetto “divorziato-risposato”, Erode, peccatore pubblico, che voleva comportarsi davanti a tutti come se la sua seconda unione con la cognata fosse legittima.
Capite la sottigliezza?
Hanno creato un precedente, con Assange, di leggittimizzare una persecuzione e reclusione, con accusa, ma senza condanna giuridica.
E che precedente.
Clamoroso.
Ha denunciato un qualcosa che non andava, proprio come ha fatto il Giovanni Battista, che alla fine è stato decapitato per "capriccio" perché, in fondo, non è riuscito ad amare Salomè, come ho spiegato nel mio scritto a riguardo.
Assange non ama il sistema
Una decapitazione metaforica.
Nessuna emissione di giudizio legale, ma accuse.
Sulla base delle "solo accuse", senza condanna, senza giudizio di colpevolezza, possono tenerti come vogliono.
Toglierti la libertà
Piegarti fino al punto da farti ammettere di essere colpevole, di una colpa non emessa giuridicamente agli atti, quindi nemmeno giuridicamente provata nella sua veridicità.
Colpevole senza dichiarazione di colpa.
Colpevole solo per il fatto di esistere.
E se esisti, solo per il fatto di esprimere liberamente la tua opinione, con la tua testa, dai fastidio.
Quindi devi essere neutralizzato.
A prescindere.
Non è importante ciò che dici, che sia vero o falso.
Lo stai dicendo.
E questo non è contemplabile in certi ambienti, in certe ignoranze, in certe sette, in certi ovili.
Ti piegano sotto minaccia, fino a farti dichiarare il falso anche contro te stesso.
Ti assoggettano per sfinimento.
Osservo che succede su questo social, con pagine e persone importanti.
Osservo ciò che sta succedendo anche a me.
Ma io non sto più zitta.
Denuncio pubblicamente.
Visibilità solo se paghi.
Come il racket
Una prostituzione legalizzata
Altrimenti non ti vedono più nemmeno i topi dai buchi della gruviera.
Telegram è un fallimento.
Restano le newletters dei blog, e la buona volontà dei followers, che devono cercare le pagine nonostante catalogate come "preferiti".
Ma questo è solo la punta dell'iceberg.
Perché alla base della piramide, per quanto vogliamo sbandierare ogni santo giorno, lamentele e invettive contro il sistema, si agisce ESATTAMENTE nello stesso modo.
Ed è esattamente, ciò che regge questo sistema penoso, ai vertici
Disturbi, non perché disturbi, ma perché pensi.
Disturbi, non perché vai contro il pensiero degli altri, o perché sei stata arrogante, o irrispettosa, ma perché non ti adatti al mutismo, ad essere osservatore consenziente, senza esplicarti in pensiero, in elaborazione, in interpretazione.
Denuncio ancora, e si informino bene, legalmente, se possono arrogarsi certi diritti, perché io l'ho fatto, e sono più che tranquilla, perché non ho nulla da nascondere, e lo farò sempre, e continuerò a farlo, perché questa mafia non si può più tollerare, soprattutto quando si tratta di salvaguardare, TUTTI INSIEME, in collaborazione e valorizzazione, il patrimonio della nostra Antica Civiltà Sarda.
I miei contatti pubblicano tranquillamente i miei post, i miei, del mio profilo o pagine, sono spesso segnalati e rimossi, nonostante i tantissimi accorgimenti, e gli asterischi, di cui mi sono stufata.
Perche segnalano me, le mie pagine.
Verificato e constatato.
Continuate a fare il gioco che vogliono.
Io non ho bisogno di visibilità in certi ambienti dove non passa informazione, ma è solo una sterile vetrina.
Ho avuto quasi vergogna a segnalarlo pubblicamente due settimane fa, quando l'ho scoperto.
Bannata SENZA NESSUN MOTIVO, in un altro gruppo, per un mese, senza nemmeno poter commentare.
Obbligata al silenzio.
Devo pagare per qualcosa che non ho commesso.
Per il semplice fatto di esistere.
Ma c'è una differenza sostanziale tra due verbi
Esistere e resistere.
Tra esistere e vivere.
In entrambi i casi, è la dignità, a fare la differenza.
Si continua a creare dei precedenti, nel grande, come nel piccolo.
In modo che si leggittimizzi tutto, e si riesca, con questi metodi arbitrari e dittatoriali, a creare anche quei sensi di colpa che ci fanno anche credere di essere colpevoli di un qualcosa, che non abbiamo commesso.
Autocolpevolizzarsi.
Ci sono riusciti con milioni di esseri.
Funziona con moltissimi.
Con me, no di certo.
Tiziana Fenu
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Maldalchimia.blogspot.com
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