"Io sono venuto a portare il Fuoco sulla terra" (Lc-12,49-53)
Giovanni Battista, il Guardiano della Porta della Dea Madre, battezzando il Cristo, benedice con l'acqua questa Unione Sacra indissolubile.
Acqua e Fuoco.
Imprescindibili e complementari.
In questo dipinto di Leonardo da Vinci, esposto al Louvre, risalente al 1508, il Giovanni Battista, riprodotto su un precedente Bacco, indica infatti il lato sinistro, il Sacro Femminino, la "parte del cuore", che governa l'unità degli opposti, perché è l'elemento alchemico della trasformazione, rappresentato simbolicamente da quel bastone nodoso, pieno di potenziali germogli, che tiene sulla sinistra, come se fosse un Sacro Caduceo, simbolo dell'Unione ierogamica tra Maschile e Femminile, tra acqua e fuoco, tra umano e divino.
Il dito indice in evidenza, in entrambe le mani, indica l'elemento Aria, la sublimazione della sinergia tra Acqua e Fuoco.
Viene chiamato il "dito di Giove", con una frequenza energetica molto alta, tanto da formare, insieme al pollice, il Sacro Simbolo dell'Om.
Indica autorità, potenza, protezione, qualità riconducibili alla sinergia degli Opposti, che sta indicando con gli indici, che puntano su due versi opposti.
L'indice destro, punta verso l'alto, esattamente come il simbolo del Fuoco, del Mascolino, con il triangolo con il vertice verso l'alto, mentre l'indice sinistro, al contrario, punta verso il basso, come il vertice del triangolo che simboleggia l'Acqua, il Femminino.
E nella gamba sinistra, sovrapposta a quella destra, c'è un velato messaggio di subordinazione verso l'energia Femminile.
D'altronde, anche il simbolico "scettro di potere", la simbolica kundalini, è trattenuta sul lato sinistro.
Perché è comunque il Femminino, custode di questa sinergia, e in questo dipinto, è espresso in maniera eccelsa, criptata e armonica.
Tiziana Fenu
©®Diritti intellettuali riservati
Maldalchimia.blogspot.com
Nessun commento:
Posta un commento