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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

venerdì, agosto 06, 2021

💛Il labirinto è Jana

 Il labirinto è Jana... 


..per chi ancora sostiene che siano simboli concentrici simbolici dell'acqua.

Nella frase, a fine testo, dice " in questo simbolo vi è descritta la legge cosmogonica, sopra cui si fonda l'universo" 

Mesi fa ho descritto il labirinto a 7 percorsi, situato proprio sulla traiettoria astrale che porta alla Rinascita dopo la morte, sulla via della traiettoria sulla freccia tesa di Osiride, lungo la Via Lattea, dei 7 pianeti allineati nel periodo equinoziale. La Sardegna è mappata secondo la coincidenza "cintura di Orione/Osiride e Oristano/Cabras, quindi, Giganti di Mont'e Prama, nella cui necropoli, gli inumati erano rivolti ad Orione.

Il respiro della vita, della rinascita continua, si può solo nel labirinto.

Il labirinto simbolicamente, come cordone ombelicale, attraverso il quale passa il respiro della vita di madre in figlio/a.

Labirinto come luogo di RI-nascita. Il Minotauro può rinascere ed elevarsi dalla sua forma bestiale, solo dentro un percorso iniziatico, ritrovando se stesso, nel labirinto/cordone ombelicale di Arianna, che simboleggia il Sacro Femminino.

Un percorso iniziatico a 7 percorsi, come i 7 chakra, ma anche, in scala più ampia e universale, come i 7 pianeti allineati, che formano l'armonia delle sfere celesti.

Nel labirinto si ritrova l'armonia, il proprio centro, individuale e universale.

Si ritrova il centrale respiro della vita.

Il respiro che ci è stato insufflato da Dio, dal Divino.

Anche le nostre pavoncelle sarde, sono rappresentate con dei riccioli spiralizzati. Rappresentano il divino che si manifesta nel Femminino. Insufflano l'Ain Soph.. 


Tiziana Fenu ©®

Maldalchimia.blogspot.com


Il labirinto è Jana


Per approfondimenti 

https://maldalchimia.blogspot.com/2021/02/lo-stargate-di-orione-attraverso-sa.html

https://maldalchimia.blogspot.com/2021/05/i-nuraghi-riflesso-dellarmonia-musicale.html

https://maldalchimia.blogspot.com/2020/07/il-labirinto.html


È vero che esiste la bandiera della Nuraghelogia ?

Certamente. Alla sera al tocco dell’Ave, così come voleva la tradizione della Nuraghelogia, portavano agli uomini “dell’assolu“ il panno del conforto: era quel drappo quadrangolare di orbace bianco con al centro istoriata una Jana; era la millenaria bandiera dei Sardi della Nuraghelogia, quella che simboleggiava nel concetto più sommo l’uomo sardo.

La Jana infatti stava a significare l’essere uomo sulla terra con i suoi 17 corridoi cioè le 17 vie che lo conducono ad ogni luogo ed a ogni verità: la Jana altro non era che il disegno di un labirinto scolpito sulle pareti delle Domus de Janas o in grotte, adottato dai Sardi (ma con diverso significato) millenni prima della civiltà cretese.

Rai : cosa erano veramente le Domus de Janas ?

Raimondo : le Janas AG-MUR più comunemente conosciute come Domus de Janas non erano delle tombe o qualcosa di simile (come la mala informazione storica degli acculturati latino-cristiani ha sempre detto) bensì erano dei luoghi dove l’uomo si rifugiava per respirare i “ respiri della vita “ che nella cultura nuragica sono rappresentati dal labirinto detto appunto Jana .

Secondo questo concetto la vita in cui si entra alla nascita altro non è che un labirinto, si cammina e si cammina e quando la si è percorsa tutta alla fine c’è una tomba: questa non è solo la sorte dell’uomo ma di qualsiasi essere vivente, dei popoli, dei pianeti, delle galassie con tutti gli astri.

Persino la storia umana con tutte le filosofie, ideologie, istituzioni, leggi sociali ed economiche, è strutturata come i labirinti o Janas AG-MUR: la Jana è il simbolo più vero, più divino per un popolo che non ha avuto bisogno di crearsi dei mezzi dei; è il simbolo che contiene nel suo significato tutta la scienza e sapienza dell’umanità; è più potente e veritiero del simbolo cristiano della croce che è uno strumento di tortura che ricorda una somma ingiustizia.

La Jana AG-MUR è stata adottata dai Sardi della prima era forse 20.000 anni fa ed allora non esisteva nulla al mondo, né civiltà cretese, né Gerusalemme e nessuna altra civiltà storica.

La Jana è costruita a somiglianza di un labirinto cretese ma è solo una somiglianza: la Jana sarda non solo è stata inventata dai Sardi ma è strutturata con una tecnica originale che nessun popolo del mondo ha mai inventato.


Nella antica lingua sarda Jana significa porta o genna: è una parola carismatica e non esiste agro nell’isola che non abbia registrato questa definizione catastale di “ genna janna “ .

Il simbolo della Jana sarda è il simbolo della verità; guardatelo bene e vedete come è tracciato, intanto non è quadrato come sono tutti i labirinti greci e romani: il quadrato è una figura geometrica che rinchiude, fa pensare ad una casa, un tempio od una prigione e quindi cosa senza speranza; la Jana sarda invece porta come figura geometrica il cerchio, tondo è il Nuraghe, tondo è il ballo, tondo è l’universo.

La Jana sarda può essere formata da 3,7,13,17 anditi o corridoi e ciò per un significato esoterico profondo che porta fuori della conoscenza umana; la Jana sarda è tonda con 3, 7, 13, 17 aperture mentre quella straniera non ne ha e quindi il minotauro ( che rappresenta l’umanità ed il regno animale e quindi tutto il creato con un intelletto ) è prigioniero di un destino infame: ad ogni apertura corrisponde una uscita ad un’altra esistenza o stato, ad un’altra infinità, quindi un concetto infinito dell’Eterno Increato Universo Creatore.

La Jana sarda descritta in questo simbolo esoterico porta in sintesi la sapienza eterna ed in questo simbolo vi è descritta la legge cosmogonica sopra cui si fonda l’universo creato ed increato: la legge secondo cui il tempo va indietro, il tempo diventa spazio e lo spazio diventa tempo.


Tratto da "Nuraghelogia" di Raimondo Altana

Note sull'autore :nato ad Arzachena nel 1945, studi classici e Laurea in Farmacia presso l'Università di Sassari. Studioso di Bioenergie e di Geobiologia: approfondisce il rapporto tra biologia, siti megalitici e scienza terapeutica.


Nell' immagine, il Labirinto di Benetutti, Domus de Janas de Luzzanas, in provincia di Sassari





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