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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

sabato, maggio 14, 2022

💚La Dea Scorpione

 Ci avviciniamo alla luna piena in  Scorpione del 16 maggio, una figura simbolica sempre stata presente, in ogni civiltà e cultura, specialmente in ambito Mesopotamico ed egizio, molto potente, energeticamente, perché della costellazione dello scorpione fa parte anche la stella rossa Antares.

In Mesopotamia era conosciuta come Ishhara (o Ishkhara o Ishara). Era la dea dell’amore e madre dei sette Sebettu, paragonabile, come importanza, alla Dea Inanna, dea della fertilità, talmente importante che esisteva un verbo "isharis,", che la riguardava, e significava  “essere colpito dalla malattia di Ishkhara. 

Si parla, nei miti Babilonesi, anche di uomini scorpione, gli Aqrabuamelu, dei "giudici", Custodi e protettori di Shamash, il dio solare della verità, della giustizia e della guarigione, guardiani delle porte del dio solare, che usciva durante il giorno,  nella terra di Kurnugi, la terra dell'oscurita, rappresentati già nel 55 aC, come un precursori del dio Mitra, che sacrifico' il Toro, per garantire la vita sulla terra, del quale avevo già parlato in un mio post, a novembre(https://maldalchimia.blogspot.com/2021/11/mitra-che-uccide-il-toro.html?m=0) 

Rappresentazione simbolica dell'offrire alla terra 7 gocce di Sangue, come le 7 Pleiadi, localizzate tra nuca e collo del Toro. Un sacrificio necessario perché le Pleiadi si trovano lungo la via "spermatica" della Via Lattea, la via della nascita e della rinascita.

La Figura di Mithra di può simbolicamente associata ai 7 gradi di iniziazione, ai 7 chakra che portano alla creazione dell'opera alchemica, l'uccisione del Toro.

Lo scorpione va ad aggredire il toro nei suoi testicoli, che rappresentano il potere di affermazione, la fertilità, il terzo chakra, il plesso solare, il Fuoco interiore. 

Pungere i testicoli del Toro, significa andare ad inficiare la struttura genetica, il liquido seminale, il DNA, per un cambiamento. 

Astrologicamente lo Scorpione è legato all'Arcano Maggiore della Luna, il 18, che è proprio l'Archetipo che dominerà questa Luna piena in Scorpione, il Sacro Archetipo Ebraico Tsade, il diciottesimo, e nella rappresentazione della lama della Luna, ci soono due cani di colori opposti e uno scorpione. 

I cani rappresentano la costellazione di Sirio(Cane maggiore e Cane Minore) che combatte la costellazione del Toro. 

Mitra viene identificato con Orione, il cacciatore, proprio durante un'eclissi lunare, come quella che si svolgerà lunedì. 

Il serpente presente significa liberazione, verso la sapienza. Uscire dalla caverna alla luce del sole, rappresentato dal dio Mitra, sacralizzarsi, nel senso di fare sacro, di "sacrum facere"

Un sacrificio necessario, quello del Toro, per acquisire luce e conoscenza, perché il toro è tutto radicato nella materialità, e bisogna agire anche nell'organo genitale maschile, dove si concentrano virilità e istinto primordiale. 

Uno scorpione che è legato astronomicaente, al Solstizio d'inverno, quindi alla discesa autunnale del sole agli inferi. 

Una discesa necessaria per poter poi risalire e far nascere il Sole Bambino invernale che emerge dall'oscurita per portare la luce. 

Una simbologia equinoziale - solstiziale, che ingloba in sé la simbologia della dea morte in senso iniziatico, nel senso che la morte consentiva l'accesso e il ritorno, ad una dimensione spirituale alla quale già si apparteneva prima della nascita.

Scorpione come simbolo di quel Sacro Femminino che domina anche gli abissi e l'oscurità.

Iside che riesce ad evadere dalla prigionia di Seth, dopo la morte di Osiride, accompagnata da 7 scorpioni, la risalita dei 7 chakra, per 

darle aiuto.

Iside a volte era chiamata lo "scorpione di Behdet" soprattutto insieme ad Horus di Edfu.

Selkit (o Selqet o Serket) era un'altra dea scorpione vicina a Iside.

In una sua rappresentazione, la si vede come una donna sfinge con corpo di scorpione, coda arcuata al di sopra del corpo e testa coronata con le corna e con il disco lunare di Iside.

La dea Iside-Selkit è un aspetto estremamente protettivo della dea, tuttavia sotto queste sembianze ha una natura piuttosto irascibile

 Selket) 

Era conosciuta nei Testi della I Dinastia delle Piramidi come "colei che apre la gola", cioè  colei che dà respiro a coloro che avevano difficoltà a respirare in seguito al morso di uno scorpone.

Essa prima di tutto esercitava la sua protezione a difesa di Ra, e quindi del Sovrano.

Seth e Horus (Horus venne punto da uno scorpione per mano di Seth) sono due facce della stessa medaglia. Horus solare e Seth tenebroso, lunare. 

Ma anche, e soprattutto androgino. 

Era infatti bisessuale e il suo simbolo di offerta erano i testicoli, mentre Horus era l'occhio, la saggezza. 

Un aspetto del Femminile aggressivo, distruttivo, la dea Kali con 4 braccia, come la rappresentazione dello scorpione. Dea Kali, che era chiamata proprio Dea Scorpione 

Al Femminino spetta il compito di distruzione e di rinascita. 

Lo Scorpione è un segno d'acqua, alchemico

Nella mitologia, Orione, che sta vicinissimo al Toro,  morì a causa della puntura di uno scorpione che Artemide fece uscire dal terreno per aver attentato all'onore delle Pleiadi. 

Ma grazie a questa puntura può attivare la metamorfosi verso un essere spirituale più elevato, come già avevo sottolineato in un mio post, parlando dell'ascensore di Osiride nel mosaico di Pompei(https://maldalchimia.blogspot.com/2021/05/ascensione-osiride-mosaico-pompei.html?m=0) 

Nell'immagine, la dea Selket, che veniva raffigurata nei sarcofagi con le sembianze di uno scorpione dalla testa di donna che reca sul capo il disco solare, oppure, anche come una donna con in testa uno scorpione. 

Toro e Scorpione, come abbiamo visto, sono legati, poiché si trovano diametralmente agli antipodi, come se fossero complementari. 

È questa complementarietà la si vede anche dal disco solare che porta tra le corna taurine/uterine. Quel simbolo di fertilità di cui lo scorpione, insieme al Toro, è il massimo esponente, nello zodiaco, perché il Toro rappresenta la fertilità, e lo Scorpione gli istinti sessuali, che possono essere anche distruttivi, come il suo stesso veleno. 

Veleno e cura al contempo. 

Il Femminino omeopatico, veleno e cura, completezza, integrità, con un enorme potere alchemico, di cui non potevo fare a meno di parlare anche in questo mio contesto, di arte e simbolismi, prorio in prossimità della Luna Piena in Scorpione di Lunedì, proprio con l'energia del 18, l'Arcano Maggiore della luna, e anche, proprio di lunedì, governato energeticamente proprio dalla Luna. 


Tiziana Fenu 

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