Informazioni personali

La mia foto
Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

domenica, gennaio 02, 2022

💚Idolo femminile greco, forma rettangolare

 Museum of Fine Arts, Boston 

Idolo femminile greco

Periodo arcaico 625–550 aC

Luogo di fabbricazione: Grecia, Beozia

MEDIO/TECNICA: Terracotta

DIMENSIONI: 20 cm (7 7/8 pollici)

LINEA DI CREDITO: Regalo di Mr. e Mrs. William de Forest Thompson

NUMERO DI ACCESSO: 18.459

NON IN VISTA

COLLEZIONI: Antica Grecia e Roma

CLASSIFICAZIONI: Scultura

DESCRIZIONE: Schematica figura femminile drappeggiata con corpo piatto simile a una tavola e braccia allargate atrofizzate. Abito con bande di ornamento dipinto: tratteggio incrociato, una sorta di motivo a meandro con forme a Z rovesciate separate da quadrati, punti, linee ondulate, S e un uccello acquatico dal collo lungo con le ali spiegate. Il cappello (polo) ha strisce verticali dipinte. I riccioli di capelli dipinti appaiono sotto.

PROVENIENZA: 1918, dono dei coniugi William de Forest Thomson, Boston, al MFA. (Data di adesione: 12 settembre 1918)

~~~~~~~~~


*Particolare statuina greca, che si contraddistingue  per la forma appiattita, come da descrizione nella didascalia del museo.

Ma l'interpretazione simbologica tiene conto di qualsiasi particolare, anche di quello che può significare più insignificante, e in sinergia con gli altri elementi, crea una "struttura narrativa" che possa raccontare quanto più possibile a riguardo.

Perché rappresentare una statuina con questa forma totalmente appiattita, senza spessore, senza rotondità, senza mammelle, senza elementi tipicamente femminili?

Le braccia sono appena abbozzate, irrilevanti, in questi contesto. Giusto per dare una parvenza di "umano", anche nelle braccia, oltre che nella testa.

Il corpo viene rappresentato come un "lembo di terra", l'area di un tempio, di un luogo ipotetico, bidimensionale, come può essere un lembo di terra, quindi una superficie, o uno specchio d'acqua, dove si verifica la magia della creazione.

Il corpo ha una forma rettangolare, quindi formato da un quadrato più un altro quadrato.

Questo significa che rappresenta una sigizia, un elemento androgino, formato dal maschile e dal femminile.

Come i due quadratini rosso e bianco, che formano il modulo compositivo della nostra scacchiera di Pubusattile, formata, in tutto, da 64 quadratini, 8, per parte, nella Domus de Jana di Villanova Monteleone, in provincia di Sassari, risalente al 4000 a.C. circa.

L'elemento sinergico creativo è sottolineato anche da quella banda decorativa superiore ad intreccio, dove i due elementi trasversali opposti, si intersecano a formare una griglia di losanghe, che, metaforicamente, simboleggiano il rombo vulvare, e quindi, la creazione.

La seconda banda decorativa, è formata da quattro elementi quadrati, che simboleggiano sia l'elemento terra, che i suoi 4 elementi e punti cardinali.

I cinque elementi "sinistrosi", nel senso che sono orientati da sinistra verso destra, quindi, da ovest verso est, ne rivelano il carattere lunare, femminile, e il numero cinque, il collegamento con Venere, che nel suo tragitto in 8 anni, traccia, nel cielo, un percorso pentacolare a cinque vertici.

Anche la terza banda con dodici elementi decorativi circolari, ha un carattere lunare.

Più alto a sinistra, ovest, e via via a calare verso est.

Il dodici è un numero multiplo di tre.

È l'aspetto divino creativo(3) che si incarna e realizza nella materia(4).

In questa materia, che è come una tavolozza di creazione, come l'area bidimensionale di un tempio sacro, in cui si edifica la Sacra tridimensionalità della creazione.

È un grembo nel quale prende vita, la vita stessa. Un "luogo" ben definito, dove hanno sede le acque amniotiche della creazione, esemplificate da quelle due bande a zig zag, che decorano tutta la zona del ventre, e che simboleggiano l'acqua.

Nella parte finale, quella "radicata nella materia", c'è l'immagine simbolica di un uccello d'acqua, un trampoliere, forse, come le gru del ballo del labirinto di Cnosso, o forse un cigno.

Simbolo comunque del Femminino, che sublima la sua Essenza, di creatura terrena, e diventa depositario di quell'uovo cosmico che si eleva verso l'alto.

Cigno come unione del maschile e del Femminile, l'Androgino assoluto, psicopompo nel mondo dei morti, Custode della barca solare nell'Oceano Celeste.

Una statuina stupenda, che indica la totale resa e fede al piano divino

Che si presta alla grande Creazione, come una tavolozza, all'opera del Creatore Divino, con le braccia  aperte, fiduciosa, regale, sorridente.

Come un'area Sacra dove il Divino si può manifestare.


Tiziana Fenu

©®Diritti intellettuali riservati

Maldalchimia.blogspot.com

Idolo femminile greco forma rettangolare



Nessun commento:

Posta un commento