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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

domenica, gennaio 02, 2022

💚Statuine Ubaidian

 Da un post in un gruppo

(https://www.facebook.com/groups/583113712191538/permalink/1274134089756160/)

"Misteriose figure al Museo Nazionale di Baghdad, realizzate su un cilindro in argilla con datazione 4.000/6000 a.C."

Ci si chiede se potrebbero avere qualcosa in comune con le statuine della cultura Ubaidian, una cultura preistorica della Mesopotamia, pre-sumera, che risale al 5.000 a. C circa.

In effetti vi è una certa somiglianza, non tanto per quanto riguarda la testa, che non è affusolata, e gli occhi, che non sono a mandorla, ma per il fatto che anche il corpo delle statuine-lucertola Ubaidian, in particolare la parte superiore, è ricoperto da motivi circolati, anche se nelle statuine Ubaidian, risultano in rilievo, mentre in queste sono incise.

Queste figure risultano comunque abbastanza strane, con occhi rotondi, lunghe braccia poco umane, un corpo lungo, delle bocche senza labbra, che li rendono simili ai rettili. 

Anche le braccia sembrano serpentiformi. 

L'aspetto serpentiforme è sottolineato specialmente nella terza figura delle immagini. Un corpo affusolato, lineare, con dei motivi ad intreccio, che sembrano indicare l'intreccio delle due energie creative, maschile e femminile, dalle quali poi, nascono dei nuclei a doppia coppella, come nella doppia cornice spiralizzata che custodisce una coppia di questi due strani esseri, disposti ad X, come si vede nella seconda immagine. 

Una disposizione che enfatizza e simula l'atto creativo, quel punto X delle due energie, maschile e femminile, dove la centralità di questo incrocio, corrisponde anche alla centralità del chakra del plesso solare Manipura, il terzo chakra, enfatizzato  dal fatto che le mani dei due "amanti" siano le une sul plesso solare dell'altro. Una conformazione ad X, sottolineata anche dall'incrocio delle braccia. 

È rappresentato l'atto puro della creazione, simboleggiato anche da una particolarità che mi fa pensare che queste strane figure siano rappresentate, in questa rappresentazione di "coppia", non con una veste lunga, come potrebbe sembrare, ma come se il corpo, la parte finale, fosse stata tranciata di netto. 

E se ipotizziamo che queste strane creature possano esser delle lucertole, trovano una ragione d'essere anche i segni delle tante coppelle sul corpo, come simbolo di animali anche acquatici, con la parte finale del corpo, rappresentata quasi tranciata di netto. 

Questo perché la lucertola, era considerata una creatura Sacra, capace di rigenerarsi, se le veniva tranciata di netto la coda, e simboleggiava la ciclicità dell'esistenza. 

In molte culture, come in quella mesopotamica in cui la cosmogonia si ricollega agli uomini-anfibi e agli uomini-pesce, si credeva ad una creazione dell'uomo nell'argilla, partendo da una rappresentazione di lucertole che poi, a contatto con l'acqua, diventano uomini. 

Quindi, una lucertola molto potente, capace di autogenerazione e autoguarigione, psicopompo nel mondo degli spiriti, come si vede in molti portoni Dogon. 

La rappresentazione ad X, indica, non solo il punto di Creazione, l'incrocio tra le due energie, maschile e femminile, ma indica anche la dinamicità della ruota del tempo, la scansione attraverso i due solstizi e i due equinozi. 

Se ci badate, nei Tarocchi, il Re di Bastoni, ha un mantello decorato con il leone e la salamandra, simboli di forza e di fuoco. 

La salamandra che si morde la coda, è simbolo dell'infinito, la ciclicità che questi due amanti sovrapposti, rappresentano molto bene, ed è anche simbolo di superamento degli ostacoli, visto che la salamandra, ha capacità rigenerative, e il potere di passare indenne attraverso il fuoco, perché essa, è acqua e fuoco insieme. 

La Regina di Bastoni è chiamata proprio la Regina delle Salamandre, e rappresenta i due elementi opposti di acqua e fuoco. È l'elemento "acquoso" del fuoco. Rappresenta il potere igneo del Leone, di cui si fa scudo, nelle rappresentazioni, che hanno origini antichissime, con due leoni ai suoi fianchi. 

Come nelle antiche rovine fu Catal Huyuk, risalenti al 10000 a. C., dove hanno trovato la statua di una donna che siede tra due leoni. 

Leone che rappresentava il sole, ma che, in tempi passati, era legato al Femminino, tanto che anche la dea Hator aveva la sua controparte focosa e distruttiva come il fuoco, in Sekhmet, la leonessa. 

Una Regina di Bastoni, che nei tarocchi, regge dei girasoli, simbolo del Sole. 

Una bella e intensa rappresentazione dell'elemento fuoco, in questa rappresentazione, del dinamismo tipico del fuoco, e della Salamandra/lucertola, che lo rappresenta. 

È una rappresentazione simbolica della forza del sole, della ruota infuocata dei suoi solstizi ed equinozi, con questa rappresentazione ad X. 

È anche una rappresentazione della sinergia del potere creativo tra acqua e fuoco, due elementi della natura della lucertola/salamandra. 

Rappresenta il potere dell'era astrologica del Leone(10.000/8000 a. C), del Sole, e del Fuoco, temperato dall'elemento acqua(era astrologica del Cancro(8.000/6.000 a. C.), che poi approda nella rappresentazione dei due Gemelli(era astrologica dei Gemelli, 6000-4000 a. C), che hanno il loro centro creativo di unione e sinergia, nel plesso solare, come condizione necessaria per l'atto creativo che si risolve in una perfetta sintesi degli opposti, in sincrono con una rappresentazione più vasta, della Ruota del Tempo. 

Due creature, allegoricamente, altamente erotiche, che creano sinergia tra acqua e fuoco, attraverso il plesso solare, centro umano della creazione, sede dell'Anima, del Fuoco vitale che arde negli Umani, ma anche due creature al di fuori, oltre la loro stessa rappresentazione: la ruota del tempo che ciclicamente, eroticamente, perché tende all'Eros, alla vita, si rinnova continuamente. 

Una rappresentazione bellissima, che chissà cosa rivela, oltre questo piccolo spiraglio che è stato immortalato in queste immagini. 


Tiziana Fenu 

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Statuine Ubaidian





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