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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

domenica, gennaio 02, 2022

💚Kudurru

 Interessante Kudurru(pietra di confine, riprendendo il discorso su queste stele mesopotamiche), poiché presenta una costellazione, quella dell'Ofiuco(che astrologicamente cade tra il 30 novembre e il 17 dicembre), che è stata, nel corso del tempo, ignorata e ritenuta quasi demoniaca dalle religioni, perché si è sempre cercato di demonizzare ciò che tiene in equilibrio le energie, nel nostro stesso potere e potenzialità innate, senza cercare falsi idoli esterni. 

Nella stele compare come un serpente con due teste, come potete vedere, e si posiziona tra il Sagittario, in basso, e il Capricorno.

L'Ofiuco era chiamato anche Serpentario, e, con il serpente a due teste, rappresentava la kundalini, la Shekinah, lo spirito divino incarnato sulla terra, attraverso il Femminino, attraverso la Forma.

Le due teste di serpente, rappresentano le due nadi energetiche della kundalini, la Ida(il Femminile) e la Pingala(il Maschile), intrecciate fino a metà, come nel simbolo mercuriale del Caduceo.

A sinistra di questa stele, si scorge un serpente, in verticale, lungo tutti questi sei livelli di rappresentazione.

In alto si vedono tre simboli importanti, da sinistra.

La Dea Ishtar, Venere, con la stella a 8 punte, al centro la falce di luna del Dio Sin, e a destra il simbolo del dio solare Shamash.

Qui non si vede bene, ma in un altra stele, il Serpente ha una lingua di fuoco.

Acqua e Fuoco come elementi primordiali della creazione, perché il serpente, l'Ofiuco, è considerato un elemento acqua, il Femminino, come il Sacro Archetipo Ebraico Teth, il nono, che rappresenta il serpente, il grembo, la conoscenza, la kundalini.

La falce di luna al centro, è come una coppa di abbondanza, e rappresenta il quinto giorno di lunazione a partire dalla luna nuova, quindi la luna crescente di abbondanza.

Simbologia che racchiude in sé il concetto taurino/uterino, sempre presente nella nostra Antica Civiltà Sarda, e che rappresenta la sinergia degli opposti.

Questo è rappresentato nel livello più alto della stele.

Nel quinto livello abbiamo come tre nicchie o cappelle, ciascuna con le tre porte alchemiche di creazione, di nascita, morte e rinascita, che conosciamo bene qui in Sardegna,, nelle nostre Domus de Janas, sormontate dai triangoli della perfezione divina, che, all'interno, sembrano contenere l'albero della vita.

Sotto, abbiamo  ancora le tre porte con le tre cornici, con i due animali che  sembrerebbero un Drago e una Capra, probabilmente riferito al segno del Capricorno.

Nel terzo livello, sempre da sinistra, sembrerebbe una testa di falco, il nostro Serpentario Ofiuco con due teste, e un varco con tre cornici, con un busto di cavallo..

Il cavallo era un animale sacro. Era considerato uno psicopompo, accompagnatore per il mondo dei defunti.

C'è anche, sembrerebbe, un corvo, animale simbolo della dimensione ultraterrena.

Nel secondo livello, invece, abbiamo sicuramente una divinità femminile, sempre su uno sgabello quadrato con tre cornici.

Sembra la rappresentazione di una Dea Madre, poiché il quadrato del supporto su cui siede richiama la simbologia del quadrato di Madre Terra, con i suoi 4 punti cardinali e i suoi 4 elementi. Accanto a lei, un cane, e il simbolo del Sagittario arciere, anche se non è presentato come un centauro, quindi, metà uomo e metà cavallo, ma come se la parte inferiore del corpo fosse quella di uno Scorpione.

Acqua (Scorpione) e Fuoco(Sagittario) in sinergia, quindi. 

Scorpione che ritroviamo nel primo livello, quello sotterraneo, evidentemente, delle acque primordiali.

Perché abbiamo la tartaruga, con la sua simbologia, sul carapace, delle tredici lune, e quindi, del femminile acquifero.

E abbiamo anche dei fulmini, sulla sinistra, o forse sono la rappresentazione del segno dei Gemelli, dovendo seguire la ruota delle costellazioni

Acqua e Fuoco in sinergia

È presente anche il Toro, simbolo di fecondità

Un Kudurru stupendo, che sottolinea come, la costellazione dell'Ofiuco, che ci interessa proprio in questo periodo, fosse importantissima( aquila e Ofiuco erano i segni più potenti, poi sostituiti da Bilancia e Scorpione), e rappresentava l'equilibrio e la sinergia della nostra Kundalini, il nostro GPS divino sulla terra.


Tiziana Fenu

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Kudurru



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