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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

giovedì, gennaio 27, 2022

💚Statuina blu di Tebe

 Antica statuina egizia proveniente da Tebe, periodo della XII dinastia egizia(1990-1780 a.C.circa), nel quale era utilizzata la tecnica FAÏENCE, un impasto di terra, più o meno argillosa, ricoperto di smalto, con il quale producevano soprattutto piccoli oggetti come amuleti, ushabti e scarabei. Si tratta di un nucleo di quarzo friabile, ricoperto da una sottile invetriatura a base alcalina, risultato di differenti processi di lavorazione; è solitamente di colore verde o blu, ma è anche frequente l'uso del viola, del giallo, del bianco, del rosso e del nero.

In questo caso, è blu, ricco di simbologia.

Il blu, chiamato irtiu, o sbedj, simboleggiava la coppia divina "cielo e acqua", la vita scaturita dalle inondazioni primordiali, dalla fecondità del Nilo. Un colore che ritroviamo anche nelle divinità Amon e Thot, nell'ibis, nell'araba fenice, nell'airone. Tutti legati al concetto di nascita/rinascita. 


Questa splendida statuina, non solo ha una forma particolare, ma la stessa forma, un ovale, risulta rappresentato per tre volte, lungo il ventre, e ha un significato preciso.

Quesro geroglifico nell'Antico Egitto, rappresentava la bocca aperta, l'organo sessuale femminile, il nucleo "orizzontale", la mandorla mistica, il femminile, della Vesica Piscis, il Sacro Archetipo Ebraico Reish, il ventesimo, con funzione "perfezionante".

Infatti la statuina sembra avere la bocca aperta, perché la parola, è quella che viene fecondata dall'afflato divino, quando lo spirito entra nella materia, e feconda sia il ventre, adornato di tre ovali e tre moduli composti da tre segmenti verticali ciascuno, amplificandone la valenza creativa, sia la parola, il Verbo, manifestazione del Divino.

È l'Archetipo stesso della Bellezza.

La Forma, il Femminino, che viene perfezionato dal Divino, dall'Idea primigenia, dalla testa Reish, perché l'idea è perfezione, e per sublimarla al meglio, la si deve calare nella materia, rappresentata geometricamente, dalla sfera, dal grembo materno.

È il Fuoco celeste(quello azzurro, perche la Fiamma, al suo interno, è azzurra), che entra nella Materia, e la sublima ad una dimensione superiore.

Verso la testa, verso il settimo chakra della consapevolezza, dell'Unione con il Divino.

La statuina è blu, perché rappresenta il Femminino alchemico, dove cielo e terra si uniscono, nelle azzurre acque amniotiche del grembo.

Le due polarità si uniscono come nella Vesica Piscis, e ovali risultano le decorazioni, completate dalle nove stanghette lungo le cosce, ad indicare ancora un Femminino che porta a compimento, a gestazione.

Così come ovali, risultano gli occhi e la stessa forma della statuina.

Tutto armonizzato in quella valenza simbolica di cui la statuina si fa Custode e depositaria: rappresentare un Femminino che accoglie, che di presta ad elevare e divonizzare la materia, la carne, attraverso un Mascolino primigenia, che rappresenta l'Idea che si manifesta attraverso la Forma. Un ruolo di un altissimo valore sacrale, che unisce non solo le due polarità, ma anche le due dimensioni, cielo e terra, umano e divino, e se ne fa portavoce vivo, vibrante, orante, in attitudine di canto, con la bocca semiaperta, metafora di una vagina, di un ovale, che accoglie il Seme divino per essere divonizzata, sublimata ed elevata verso il chakra della corona della Reish, la Coscienza, la Consapevolezza, dove gli Opposti sono un unico afflato.

Perché il suono, crea. È vibrazione, energia.

E di questo, gli Antichi, avevano piena consapevolezza 


Tiziana Fenu

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Statuina blu di Tebe



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