Da un post in una pagina "National Art Museum"
Una donna sciamana del popolo mongo della Repubblica Democratica del Congo mostra orgogliosamente il suo "terzo occhio". Circa 1937.
I Mongo sono un gruppo etnico bantu che vive nella foresta equatoriale dell'Africa centrale. Sono il secondo gruppo etnico più grande della Repubblica Democratica del Congo, molto influente nella sua regione settentrionale. Una collezione variegata di gruppi subetnici, sono per lo più residenti in una regione a nord dei fiumi Kasai e Sankuru, a sud della curva principale del fiume Congo. La loro presenza più alta è nella provincia di Équateur e nella parte settentrionale della provincia di Bandundu. I Mongo, nonostante la loro diversità, condividono una leggenda comune in cui credono di essere i discendenti di un singolo antenato di nome Mongo.
Condividono anche somiglianze nella loro lingua e organizzazione sociale, ma hanno anche differenze. Gli antropologi proposero per la prima volta l'unità Mongo come gruppo etnico nel 1938 in particolare da Boelaert, seguito da un grande corpus sul popolo mongo nel 1944 da Vanderkerken - allora governatore di Équateur.
I mongo parlano tradizionalmente la lingua mongo (chiamata anche Nkundo) o una delle lingue correlate nella famiglia Bantu Mongo, nella famiglia di lingue Niger-Congo. La lingua Lingala, tuttavia, sostituisce spesso il Mongo nei centri urbani. Questa lingua ha circa 200 dialetti, che si trovano raggruppati regionali e basati su gruppi subetnici mongo come Bolia, Bokote, Bongandu, Ekonda, Iyaelima, Konda, Mbole, Mpama, Nkutu, Ntomba, Sengele, Songomeno, Dengese e Tetela-Kusu, Bakutu, Boyela e molti altri.
La religione tradizionale del popolo mongo è in gran parte una di culto degli antenati, credenza negli spiriti della natura, riti della fertilità, con pratiche sciamaniche come magia, stregoneria e scarificazione corporea. Mongo traguardi artistici, canzoni, strumenti musicali e incisioni mostrano ricchezza e elevata raffinatezza.
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Guardate la corrispondenza.
Popolo Mongo, concentrati sopratutto in una zona del Congo chiamata Bandundu..
Un nome uguale al Banduddu degli Apkalli e degli Oannes, di cui mi è capitato di parlare proprio di recente, riguardo "Sa Mastrucca" sarda ( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/05/sa-mastrucca-degli-oannes.html?m=0)
Del Banduddu, incomincia a parlarne già 4 anni fa, quando scoprii che anche il compianto ricercatore belga( Belga, e non lussemburghese, per chi copia e anche in modo disattento dai miei scritti) Alain Beydts, aveva identificato nella stele centinata centrale, delle nostre Tombe dei Giganti, una simbologia cosmogonica di volta celeste, di cui trovate approfondimento nel mio link( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/07/il-banduddu-e-le-tombe-dei-giganti.html?m=0)
Il Banduddu, parola molto simile a "su Bandoni" sardo, il secchiello/contenitore sardo, che contiene l'acqua di vita che benedice
Benedire.
Ha le stesse consonanti del Banduddu, BND, considerando che nelle antiche lingue, le vocali non erano contemplate.
Un'acqua la cui aspersione con la pigna, che tengono in mano gli Apkalli, ma anche gli Oannes, i civilizzatori dell'umanità, attiva la ghiandola pineale.
La pigna che tengono in mano, è proprio il simbolismo della ghiandola pineale, la cui attivazione, attiva anche il terzo occhio.
Terzo occhio che in questa splendida immagine, attraverso l'antichissima tecnica della scarificazione, della quale ho parlato in un mio scritto( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/09/scarificazione.html?m=0), si rivela come una serie, una triade di cerchi concentrici, con un elemento centrale.
Combinazione, "1+3", che richiama le tre cornici presenti nelle coppelle delle nostre antichissime ( antecedenti sicuramente al V millennio aC) Domus de Janas, qui in Sardegna, e alle porte e false porte presenti, sempre al loro interno, delle quali ho sempre parlato
La simbologia 1+3, rimanda, nel suo totale, al Sacro Archetipo Ebraico Mem, il tredicesimo, la Sacra Madre Cosmica, amniotica e mnemonica delle acque primordiali, collegata all'Arcano XIII della Morte.
È un ritorno, una continuità, di cui la morte fa da tramite, nel Sacro Grembo della Madre, custode di tutte le Memorie dell'umanità, in quanto grembo cosmico delle acque, che sono le custodi genetiche e vibrazionali delle Memorie.
Collegata alla Pineale, la nostra memoria ancestrale dell'origine.
La triade, indica "nascita /morte/rinascita", quindi esprime un concetto di immortalità, anch'esso legato alla ghiandola pineale, che trascende le coordinate spazio-temporali..
Al contempo, "1+3", indica il 4, la dimensione materica, di Madre Terra, in cui questa connessione si esplica.
Il quadrato delle porte delle Domus de Jana, indica questo riferimento ai 4 Elementi e stadi di Madre Terra, oltre che essere veicolo di ierofanie che divinizzano la materia, attraverso il riflesso nell'acqua della coppella interrata, a cerchi concentrici, quindi il passaggio nell'altra dimensione. ( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/04/allineamento-domus-sincantu.html?m=0)
Le tre cornici, indicano la presenza di portali dimensionali ( https://maldalchimia.blogspot.com/2023/04/dio-enki-scacchiera-pubusattile.html?m=0), un accesso alla dimensione dell'immortalita..
Trovo straordinario che questo simbolo si trovi riprodotto, con una tecnica millenaria, come quella della scarificazione, presso un popolo, in una zona che si chiama Bandundu, che è un nome sardo.
Un popolo che si chiama Mongo.
Sarebbe un altro popolo, dell'Africa, con il quale abbiamo molto in comune, oltre che con i Dogon del Mali, popolazione dell'Africa occidentale, occupante, sulla destra del medio Niger, i ripiani montuosi di Bandiagara (Mali).
dei quali ho già accennato ( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/05/osservavo-stamattina-lultimo-bellissimo.html?m=0
https://maldalchimia.blogspot.com/2021/04/portoni-dogon.html?m=0)
Una donna sciamana, potente.
Come le nostre Janas
Approfondimenti Oannes e Apkalli, entrambi portatori del Banduddu
https://maldalchimia.blogspot.com/2023/08/le-sacre-rocce-mitra.html?m=0
https://maldalchimia.blogspot.com/2020/07/il-banduddu-e-le-tombe-dei-giganti.html?m=0
https://maldalchimia.blogspot.com/2023/06/concio-di-bosa-apkalli.html?m=0
https://maldalchimia.blogspot.com/2022/05/banduddu-e-cintura-di-orione.html?m=0
Tiziana Fenu
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Terzo occhio Bandundu/Banduddu
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