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venerdì, maggio 31, 2024

💛Simbolismo zig zag Guanto Gigante di Mont'e Prama

Particolare decorativo di guanto protettivo di un arciere Gigante di Mont'e Prama( foto di Nicola Castangia) 

Credo che l'elemento a zig zag, che indicava il glifo del geroglifico dell'acqua, in epoca egizia, sia stato ripreso dalla conformazione delle zampe dello scorpione, segno d'acqua, delle acque profonde, misteriche, amniotiche, mnemoniche.

Una simbologia dell'acqua, di potente trasmutazione.

Tre file di zampe..

Nascita, morte, rinascita.

È per opera dello scorpione, anche in epoca più tarda, mitraica, che si compie il sacrificio della Fertilità

Scorpione, antidoto e veleno..

Rinascita, immortalità.

Lo Scorpione è l'ottavo segno dello zodiaco fisso, e i segni fissi sono caratterizzati ad avere il sole nella massima espansione. 

Nel caso dello Scorpione, cadendo nell'autunno già inoltrato, è il simbolo per eccellenza, della morte e della rinascita. 

È un passaggio obbligato, per un nuovo ciclo, che indica una rigenerazione continua. 

Una sorta di immortalità, di cui i nostri Giganti di Mont'e Prama, di cui ho parlato tante volte, sono eccelsi testimoni. 

Essendo l'ottavo segno, anche il numero 8 indica l'infinito, la corrispondenza tra le due dimensioni, terrena e spirituale. 

Il dinamismo energetico tra contrazione, morte, ed espansione, la vita stessa. 

La stessa simbologia dello scorpione, ha questa dualità /complementarietà, il veleno e l'antidoto. 

Nella Cabala  lo Scorpione è collegato al tredicesimo Sacro Archetipo Ebraico Mem, le Acque Madri Cosmiche, primordiali, e al quattordicesimo Archetipo Ebraico Nun, le acque della trasformazione, e quindi, all'Arcano Maggiore XIII della Morte, e all'Arcano XIV della Temperanza. 

La Temperanza indica equilibrio tra le due polarità, tra Femminile e Maschile( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/01/la-regalita-dell-ur.html?m=0), tra Umano e Divino, e i nostri Giganti di Mont'e Prama, essendo esseri divinizzati, hanno già, implementati in sé, questo equilibrio tra gli Opposti, condizione necessaria per accedere alla dimensione divina. 

Infatti la simbologia a zig zag, è riconducibile  alle acque primordiali, elemento caratteristico del Femminino. 

Alchemicamente è il "solve et coagula", lo sciogliere e il coagulare in nuova forma. 

Tra l'altro, la lettera e Archetipo Ebraico Nun, è presente nel simbolo dell'Antica tribù dei Dan( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/11/il-simbolo-della-tribu-di-dan.html?m=0), insieme alla lettera e Archetipo Dalet, il quarto, con funzione solidità, che indica la Madre Terra, e, insieme, le due lettere, formano una Tau, il ventiduesimo Archetipo, che indica il Sacro Sigillo degli Iniziati, facilmente identificabile, nei Giganti di Mont'e Prama, anche dalla conformazione a T, dell'arcata sopraciliare e del setto nasale. 

Sono degli Iniziati, sono i Giudici Divini terreni, emissari della volontà divina. 

In questo senso, la simbologia dello Scorpione, si lega anche al Giudizio, che rappresenta la resurrezione dei morti e la rinascita delle anime. 

A livello astrale, la rinascita avviene lungo la Via Lattea, nella quale "Madre Scorpione" che si dice dimori in fondo alla Via Lattea, raccoglie le anime dei morti, ma invia anche i neonati sulla terra.

Via Lattea, importantissima nella nostra Antica Civiltà Sarda( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/03/la-y-taurina-di-ascensione-lungo-la-via.html?m=0), la via di rinascita attraverso i tre Soli( le tre cornici sempre presenti, nelle nostre Domus de Janas) 

Una via di rinascita, attraverso "l'arco del cielo". 

Infatti la simbologia acqua /Scorpione, è incisa sulla mano destra di un arciere, di cui è rimasto soltanto il frammento, nel pugno chiuso, ma che ha gli stessi elementi identificativi, dell'altro arciere con le trecce, più completo, stesso efford sul plesso solare, o forse, come credo, personalmente, era un primordiale quadrato di Sator, un Quadrato del Sinis( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/02/il-progenitore-del-quadrato-di-sator-il.html?m=0), contraddistintivo di questi Sacri Architetti, custodi anche della ruota del tempo. 

Da una preziosa informazione che mi ha passato un mio contatto, Angelo Mazzei Di Poggio, preparatissimo su più fronti, un'egittologa svizzera, Cathie Spieser, ritiene che  lo scorpione sia un fraintendimento, almeno per quanto riguarda la Dea Serket o Serqet. 

L'animale che la rappresenta, simbolo del venire alla vita, sarebbe più precisamente  la nepida (scorpione d'acqua), un insetto anfibio maestro del respiro, del soffio vitale.

Infatti in alcune rappresentazioni appare una Nepeta sulla Dea Serket, la dea Scorpione, protettrice di morti e uno dei vasi canopi dove andavano gli organi del defunto durante la mummificazione

 della quale avevo già approfondito ( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/05/la-dea-scorpione.html?m=0) 

"Uno scorpione che è legato astronomicaente, al Solstizio d'inverno, quindi alla discesa autunnale del sole agli inferi. 

Una discesa necessaria per poter poi risalire e far nascere il Sole Bambino invernale che emerge dall'oscurita per portare la luce. 

Una simbologia equinoziale - solstiziale, che ingloba in sé la simbologia della dea morte in senso iniziatico, nel senso che la morte consentiva l'accesso e il ritorno, ad una dimensione spirituale alla quale già si apparteneva prima della nascita.

Scorpione come simbolo di quel Sacro Femminino che domina anche gli abissi e l'oscurità.

Iside che riesce ad evadere dalla prigionia di Seth, dopo la morte di Osiride, accompagnata da 7 scorpioni, la risalita dei 7 chakra, per darle aiuto.

Iside a volte era chiamata lo "scorpione di Behdet" soprattutto insieme ad Horus di Edfu.

Selkit (o Selqet o Serket) era un'altra dea scorpione vicina a Iside.

In una sua rappresentazione, la si vede come una donna sfinge con corpo di scorpione, coda arcuata al di sopra del corpo e testa coronata con le corna e con il disco lunare di Iside.

La dea Iside-Selkit è un aspetto estremamente protettivo della dea, tuttavia sotto queste sembianze ha una natura piuttosto irascibile. 

Era conosciuta nei Testi della I Dinastia delle Piramidi come "colei che apre la gola", cioè  colei che dà respiro a coloro che avevano difficoltà a respirare in seguito al morso di uno scorpone.

Essa prima di tutto esercitava la sua protezione a difesa di Ra, e quindi del Sovrano.

Seth e Horus (Horus venne punto da uno scorpione per mano di Seth) sono due facce della stessa medaglia. Horus solare e Seth tenebroso, lunare. 

Ma anche, e soprattutto androgino. 

Era infatti bisessuale e il suo simbolo di offerta erano i testicoli, mentre Horus era l'occhio, la saggezza. 

Un aspetto del Femminile aggressivo, distruttivo, la dea Kali con 4 braccia, come la rappresentazione dello scorpione. Dea Kali, che era chiamata proprio Dea Scorpione . 

Al Femminino spetta il compito di distruzione e di rinascita. 

Lo Scorpione è un segno d'acqua, alchemico. 

Nella mitologia, Orione, che sta vicinissimo al Toro,  morì a causa della puntura di uno scorpione che Artemide fece uscire dal terreno per aver attentato all'onore delle Pleiadi. 

Ma grazie a questa puntura può attivare la metamorfosi verso un essere spirituale più elevato, come già avevo sottolineato in un mio post, parlando dell'ascensore di Osiride nel mosaico di Pompei(https://maldalchimia.blogspot.com/2021/05/ascensione-osiride-mosaico-pompei.html?m=0) "

Una Nepeta o nepida( casualmente, abbiamo una località, qui in Sardegna, che si chiama proprio Nebida, nel comune di Iglesias), quindi, che è legata anche ad Orione, fulcro importantissimo della spiritualità della nostra Antica Civiltà Sarda. 

Gli inumati di Mont'e Prama sono infatti orientati verso Orione. 

Abbiamo sempre tante tracce egizie, qui in Sardegna.

Una nepeta rappresentata sulla schiena, perché  funge, come il Menat, da fattore sinergico, ibrido, equinoziale tra i due solstizi. 

La nepeta ha la stessa funzione del Menat, la cui forma la si ritrova nei nostri pozzi Sacri e in particolare nel nostro pozzo di Santa Cristina, come ho approfondito tante volte ( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/04/il-menat-portale-alchemico-dei-pozzi.html?m=0 / https://maldalchimia.blogspot.com/2021/11/il-menat-e-santa-cristina.html?m=0) 

orientato ai solstizi. 

Ma è durante gli equinozi, da traguardatore lunisolare quale è, che si verifica il fenomeno dell'ombra capovolta.

Il gemellare, la placenta che si manifesta per la rinascita". 


Come vedete, un simbolo, può manifestare più livelli di lettura e di interpretazione, ma è sicuro, che nella nostra Antica Civiltà Sarda, ogni simbolismo, non è a sé stante, ma è sempre collegato ad altri contesti, pozzi sacri, Domus de Janas, nuraghi, e molto altro. 

Ci tengo a sottolineare che, come avete letto nelle righe sopra, il simbolismo dello Scorpione è strettamente legato a quello del Toro, ampiamente diffuso, in più varianti e chiavi di lettura, ma sempre con una valenza sinergica delle due polarità in dialettica creatrice, e che quindi, implicitamente, in questo simbolismo di acque creatrici e di trasmutazione scorpioniche, presente in questo Gigante arciere, è implementata anche la simbologia del Toro, nella dimensione di esseri divinizzati,  androgini, portatori di entrambe le polarità, che si manifestano in sinergia creativa.

I nostri Giganti, dalle proporzioni auree( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/03/proporzioni-auree-giganti-di-monte-prama.html?m=0) 


Tiziana Fenu 

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Nicola Castangia Artist 

Simbolismo zig zag guanto Gigante








 

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