Traggo ispirazione da un video straordinario del fotografo Gabriele Doppiu, sulle Amazzoni di Pattada, tratto dall'ultima edizione della Sagra di Sant'Efisio,, di cui ho approfondito anche io, di cui vi lascio il link del video
https://www.facebook.com/share/r/oy7521b2RUwL8jPH/
Le Amazzoni di Pattada.
Abbiamo il più ancestrale esempio di Amazzone, nell'Amazzone di Macomer( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/09/la-venere-di-macomer.html?m=0), che dista, a linea d'aria, ad una cinquantina di km da Pattada.
Abbiamo, a Pattada, la più antica tradizione di Pattadese, is arrasojasa, i piccoli coltelli a serramanico ( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/04/sarrasoja-di-beltane.html?m=0)
Arrasoja come una sv*astica solare che segue il percorso del sole.
L'Athame primordiale, simbolo dell'Unione degli Opposti.
Ar-ra soja
Ra= sole
Stirpe Ar-iana
Stirpe solare
Ar-jana
Jana custode delle porte solstiziali.
Solare e lunare insieme.
Splendide Amazzoni, in simbiosi con il loro cavallo.
La Runa che rappresenta questa simbiosi, è la Runa Celtica Ehwaz, della quale ho parlato in occasione della tomba dei Giganti di Nixias, la cui stele è chiamata "su cuaddu de Nixias" ("il cavallo di Nixia") , a cui vi rimando l'approfondimento nel mio link ( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/09/tomba-dei-giganti-di-nixias.html?m=0)
Egua", il nome in sardo della cavalla femmina( che nel corso del tempo, è andato ad assumere un'accezione negativa, con il predominare del patriarcato), è molto simile al nome della runa celtica Ehwaz, che significa "unione divina", e che rappresenta l'unione mistica per eccellenza, quella rappresentata da una coppia di cavalli, animali considerati sacri, gli Dei guaritori, che proteggevano le unioni.
I gemelli sacri, legati al mondo dello sciamanesimo, della connessione tra dimensioni, delle ierogamie, come i Dioscuri, protettori dei naviganti, i figli del Cigno( costellazione a cui siamo molto legati)
Il termine "egua" la femmina del cavallo, ha origine nobile.
Ha un sé, la stessa particella "- gu-", de "su nuragu", del nuraghe.
Quella particella di cui avevo già parlato
( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/06/due-cose-hanno-sempre-incuriosito_12.html?m=0)
La particella "GU" in sanscrito significa oscurità, ma significava anche "suonare, emettere un suono un grido onomatopeico", che è un'imitazione del muggito del Toro.
[...] Quel "gu" che insieme è muggito, suono e oscurità.
"Gu" come vibrazione ancestrale di creazione.
Come la vibrazione dell' Ape Regina che spinge le Api operaie a costruite l'alveare seguendo una precisissima geometria sacra
La conoscenza, la sophia, la Dana( DNA ) che si espande in forme geometriche perfette( pensiamo al DNA spiralizzato ) attraverso la vibrazione del Nun ( Rana/RNA ) intorno al fuoco centrale del Nur-a-gu.
Attraverso un " muggito/suono" , che ha una potenza vibratoria altissima.
"Gu - come gutturu," gola in sardo, come i canti a tenores, che hanno la stessa vibrazione altissima del Om, la vibrazione della creazione.
Gola, gutturu, che trova una sua corrispondenza anatomica nell'utero femminile, che è un "gutturu" speculare.
Non per niente il chakra della gola Vishudda, ha nella sua desinenza, la parola "- udda", l'apparato riproduttivo femminile, perché sono interconnessi( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/04/blog-post_18.html?m=0)
Amo pensare a queste Sacre Amazzoni, bellissime ed altere, solari e lunari, come le controparti lunari dell'energia mascolina, che, come elemento femminile mercuriale, hanno in sé entrambe le polarità, Mascolina e Femminina.
E, forse, in tempi più antichi, il termine "egua" che adesso si associa ad un Femminino prepotente, "cavallino" , era un termine nobile, che indicava, già nella sua manifestazione fonetica, con quel "GU", centrale, una vibrazione altissima, regale, da vere depositarie di quell'unione Sacra, come indica la Runa Ehiwaz, tra le due polarità, così come è sempre nella Koine' concettuale e simbolica di tutta la nostra Antica Civiltà Sarda.
Tiziana Fenu
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