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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

domenica, gennaio 19, 2025

19 gennaio 2025. Congiunzione Venere - Saturno

 Stasera verso sud ovest, poco dopo il tramonto si potrà osservare la congiunzione di Venere e Saturno. 

Entrambi i pianeti si troveranno nella costellazione dell’Acquario, una regione del cielo facilmente identificabile grazie alla presenza della brillante stella Fomalhaut, una delle stelle più luminose del cielo notturno, può essere usata come punto di riferimento per individuare la caratteristica configurazione a forma di Y che rappresenta la “brocca d’acqua” dell’Acquario.

Oggi siamo di domenica, giorno 19, che è dedicato al Sole, in luna calante in Bilancia, sotto l'energia del Sacro Archetipo Ebraico 19 Qoph, con funzione "legame", correlato all'Arcano Maggiore XIX del Sole. 

Ogni 19 anni, durante il ciclo Metonico, sole, luna e Terra, risultano perfettamente allineati

Questo numero si chiama Ciclo di Metone e sta a significare che ogni 19 anni le fasi della Luna si ripetono all’incirca alle stesse date.

Da non confondere con il ciclo di Saros, che in lingua caldea significa eclissi. 

È un ciclo infatti usato per prevedere le eclissi, dal significato molto importante, per le antiche civiltà. 

Un saros è un periodo di 223 mesi sinodici, cioè circa 18,03 anni, al termine del quale Sole Terra e Luna si trovano quasi esattamente nella stessa posizione reciproca e possono ripetersi le stesse eclissi lunari e solari. Durante un saros avvengono 29 eclissi di luna e 41 eclissi di Sole. 

È significativo che oggi si manifesti questa congiunzione. 

Saturno, o Crono,  dio del tempo, del momento giusto, della tempistica divina, del καιρός (kairos), come lo chiamavano gli antichi Greci.  

Un padre temibile che uccide i propri figli. 

Un Archetipo maschile molto forte, che chiede e non offre nulla in cambio

Figlio di Urano (il Cielo) e Gea (la terra, Cronos era un titano. Aiutò la madre a liberarsi di Urano che, giacendo costantemente su di lei, le impediva di avere i figli concepiti. 

Evirò il padre, gettò l’organo amputato nell’Egeo e prese il suo posto alla guida del mondo. Crono scacciò i fratelli Ciclopi ed Ecatonchi li confinò nel Tartaro. Sposò poi la sorella Rea.

A Cronos era stato predetto però che sarebbe stato detronizzato da uno dei suoi figli, proprio come aveva fatto lui stesso con il padre. Così cominciò a divorare i figli. La moglie Rea riuscì a sottrargli il figlio Zeus, con un escamotage: dopo aver partorito, avvolse una pietra nei panni e la mandò al marito. 

Così Zeus rimase in vita e, una volta cresciuto, somministrò a Cronos un veleno per fargli vomitare i figli cresciuti. In seguito a una guerra intrapresa con i fratelli liberati, sconfisse il padre. Liberò i Ciclopi, giganti con un occhio solo, e gli Ecatonchiri, mostri con cento braccia e cento gambe. In cambio i Ciclopi gli regalarono i fulmini. E lui si pose al comando dell’Universo, sul monte più alto della Grecia, l’Olimpo.

Cronos/ Saturno, che dopo essere stato detronizzato da Giove, si stabilì sul Campidoglio, fondandovi un villaggio che prese il nome di Saturnia. A Roma nel mese di Dicembre venivano celebrati i Saturnali,  dedicate all'insediamento nel tempio del dio Saturno e alla mitica età dell'Oro, le feste pagane che sono state di ispirazione per il Natale. 

Ma sappiamo, che Saturno, ancestralmente è legato all'archetipale Sacro Femminino, il Sole Nero che diede origine allo stesso Sole. 

Saturno è la materia prima su cui lavora pazientemente l'alchimista. 

"Sat" deriva da una radice sanscrita, che significa stabilità, pienezza (da cui il latino ‘satis’), immutabilità, mentre ‘Ur’ deriva da altra radice sanscrita che significa fuoco (da cui urna, ira, uro, purificazione) 

Lo vediamo anche nella parola nuraghe, in cui "Ur" significa proprio fuoco, inteso come Fuoco Sacro di purificazione, urne alchemiche. 

La pazienza dell'alchimista che è come un grembo alchemico che piano piano porta a maturazione. 

La trasmutazione alchemica di Saturno attraverso le tre fasi alchemiche, Nigredo, Albedo, Rubedo, fino ad arrivare alla dimensione  dell'Oro.

Saturno, chiamato anche "Oro inverso", che trasmuta dal piombo in oro.

È la densa materia. 

La Mater/Materia /Matrix

La Forma del Femminino. 

La tessitura attraverso la quale, l'Anima può manifestarsi tangibilmente, poiché, in Saturno, è il segreto della pietra filosofale, in cui l'esperienza spazio-temporale, è occasione per "accadere". 

Astrologicamente, Saturno è legato alla Vergine. Ho scritto prima, che siamo in luna calante in Bilancia, ma esattamente, tra Vergine e Bilancia, dalle 3:33 di stamane. 

3:33 > 9

Siamo in un anno 9, nel grande grembo alchemico, tutto al Femminino del Sacro Archetipo Teth, come ho già approfondito. 

Questa congiunzione di stasera, che precede quella più importante di più pianeti, dei prossimi giorni, di cui parlerò più avanti, enfatizza un radicamento nelle nostre potenzialità, nel nostro stesso grembo. 

La Vergine è un segno di terra, la Bilancia un segno d'aria. 

Sublimare, portare ad un livello superiore. 

Alleggerire. 

Un Femminino amplificato. 

Un Venere/Saturno, che cerca bilanciamento con il Sole, che rappresenta l'Archetipo guida di oggi. 

Cerca un legame, come è nella funzione dell'Archetipo Qoph 

Nelle antiche scritture, il simbolo della Qoph era rappresentato dall'ascia bipenne, simbolo, appunto, della sinergia degli Opposti e di quel luogo alchemico e trasmutante, del labirinto a 7 percorsi, di Cnosso, di cui noi in Sardegna, abbiamo l'Archetipo, antichissimo, nel petroglifo nella Domu de Jana Luzzanas, di Benetutti, molto più antico, di millenni, del labirinto cretese. 

Un labirinto alchemico, in cui il Minotauro, attraverso il simbolismo dei 7 percorsi, come i 7 chakra, come i 7 pianeti allineati nel periodo dell'equinozio di primavera, considerato Sacro, per la nascita e la rinascita ( ancora, il Cristo, viene fatto risorgere per l'equinozio di primavera), ritrova la sua integrità. 

Un'integrita che le viene offerta da un Sacro Femminino

Da un Saturno archetipale. 

Da un Sole nero, lunare, che porta in grembo il Sole di vita. 

Un'Arianna.

Un'Ariana

Una Ar/Ra Jana

Un'ariana dal cuore puro, dal cuore solare, come il nostro Archetipo Qoph, il diciannovesimo, legato alla simbologia del Sole. 

Infatti il glifo ebraico della Qoph, sarà poi una scure rivolta verso destra, dove sorge il sole, il lato del Mascolino. 

E un questa dinamica, emerge la sinergia del Femminino e del Mascolini che si implementano e integrano a vicenda.

La labrys, l'ascia bipenne. 

Labrys/labirinto.

Solo nell'integrazione delle due polarità, si può emergere, come un sole nascente, come un Sole Bambino, dal proprio buio  interiore. 

L'Archetipo Qoph, viene subito prima della Resh, ventesimo Archetipo, che rappresenta la testa, il pensiero razionale, che è l'Archetipo guida della somma dei numeri della data di oggi, ma ciò che regge la Resh, a livello alchemico, è proprio la Qoph. 

La Qoph è, a livello corporeo, nella zona occipitale della nuca, dove c'è il chakra del pensiero intuitivo, che personalmente, sento molto attivo, e si estende anche tra le due scapole, nella parte superiore, spessissimo, fino a bruciare anche a livello epidermico. 

La pratica della decapitazione, va a inficiare,  ad infrangere, a livello alchemico, questa profonda connessione della nostra parte più intuitiva, con l'Anima. 

È la dimensione del tramonto del Sole, occidentale, del Femminino, in cui si amplifica la connessione con la Grande Madre, con la nostra parte animica legata all'inconscio, a ciò che già siamo, e che spesso fatica ad emergere. 

La Qoph, in questo senso è un Archetipo che amplifica l'energia di questo legame, con la sua specifica funzione "legante". 

Un  connubio, maschile e femminile, solare e lunare, questo di oggi, che enfatizza questo connubio "mente /inconscio", maschile e femminile, sole e luna, acqua e fuoco. 

E d'altronde, anche in occasione dei Sacri Fuochi di apertura, di purificazione, del nostro Carrasegare sardo, questi ultimi due giorni, sono stati inaugurati e benedetti dalla sinergia del Fuoco e dell'Acqua, visto le abbondanti piogge. 

La Qoph, scende in profondità, nell'oscurità del terreno invernale, tenebroso, a cercare volutamente quel legame che deve "solvere e risolvere", nella sua dialettica. 

È in cerca della sintesi. 

La sintesi delle due polarità. 

Deve sublimare nell'elemento aria. 

Come la sintesi clorofilliana. 

È in cerca del suo Sole interiore, che già ha, in potenza, per poter germogliare, dopo la risoluzione della dualità, e inglobare e portare alla luce, anche la propria parte d'Ombra.. 

Ed è in questa dimensione, che la forza legante, che spinge verso l'integrità, assume notevole importanza. 

Nell’albero della vita della Cabala Saturno è associato a Binah. 

La terza Sephiroth, o emanazione, del Principio Divino, della Saggezza, della Sophia, della Grande Madre Cosmica. 

Il Principio Saturno quindi è un principio che consente la creazione, che poi si esprime nella settima Sephiroth associata a Venere, Netzach, la Vittoria, l'intelligenza occulta, il trionfo della creazione. 

Gli stessi lombi che accolgono la creazione. 

Saturno affila, spoglia e opera una spoliazione, affinché il seme arrivi a germinazione 

Venere è produttrice di Semi, e Gravida.  Dea della fertilità, morbida e accogliente, simbolo di una dimensione uterina che accoglie, custodisce e trasmuta. 

Offre la vita, ma anche la morte, perché è completa, Integra. 

Come tutti i Femminini. 

Come la Luna, nel suo periodo crescente, tutte le cose si sviluppano, e nella sua fase calante tutte le cose sono come  diminuite e rese infime, oscure, spoliate, scarnificate. 

Nel continuo ciclo di nascita, crescita, riproduzione e morte sono nascosti i segreti della dea. 

Siamo al diciannovesimo Archetipo Qoph. 

Siamo anche in un giorno 19.

Poi viene la Resh, la Testa, verso la quale, la trasmutazione deve essere razionalizzata, assimilata anche a livello conscio, per portarla al livello superiore della Shin, del Fuoco alchemico trasmutante, il Fuoco Divino, il ventunesimo Archetipo, e della Tau, l'ultima tappa, il ventiduesimo Archetipo. 

Dal 21 inizia l'allineamento straordinario dei 6 pianeti, fino al 25.

Verso il Sigillo Divino, verso la consapevolizzazione di essere dei Sacri Iniziati, che sono riusciti a passare attraverso la cruna dell'ago della Qoph, la cui simbologia grafica, indica anche l'Ankh, la Chiave della vita. 

È una rinascita a sé stessi. 

In quel crogiolo alchemico, carico di pazienza, di cui Saturno è portatore, come un grembo alchemico di trasmutazione. 

Un legame, come un cordone ombelicale, che ci lega, ad ogni nostro metaforico concepimento, alla nostra dimensione monadica, alla nostra intima integrità, 

Alla nostra Memoria di noi, prima dello stappo, della divisione, della dualità necessaria per compiere il viaggio a ritroso.

Per imparare, ancora una volta, sempre e sempre, in quel gioco meraviglioso della vita, a nascere e rinascere in continuazione. 

A creare legami energetici con la vita, con la voglia di risplendere, di sorgere, di risorgere, ancora e ancora. 

Con ciò che ci nutre e ci offre occasione di crescita. 

Che siano i nostri stessi pensieri, o occasioni esterne, è irrilevante. 

Si rinasce continuamente 

Come il Sole, che rappresenta la Qoph, nella sua trasposizione tarologica. 

Che i vostri, i nostri pensieri, siano sempre di aggregazione, di legame, di crescita, di espansione, di manifestazione, e mai di rottura, di disgregazione, che deve essere solo il passaggio energetico transitorio, propulsivo, all'espansione, all'arricchimento. 

Come Arabe Fenici, il cui volo, di fuoco, è nella forza delle due ali, nell'equilibrio delle due, del Fuoco e dell'Acqua( luna calante in Bilancia, equilibrio)  

Nel bilanciamento, tra cuore e ragione.  

In quello stacco di volo tra l'essere e il voler essere, consapevoli della meraviglia che siamo. 

Con infinita gratitudine sempre. 


Tiziana Fenu 

©®Diritti intellettuali riservati 

Maldalchimia.blogspot.com


Dipinto "Allegoria di Venere e di Crono/Saturno" di Giambattista Tiepolo, 1754, National Gallery London

Congiunzione Venere Saturno



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