12 giorni prima di Natale, Santa Lucia( approfondimenti https://maldalchimia.blogspot.com/2024/12/santa-lucia.html?m=0)
12 giorni dopo il Natale, l'Epifania, la Be-fana /Fanes( approfondimenti https://maldalchimia.blogspot.com/2024/01/sa-filonzana-be-fanafanes-janas-sarda.html?m=0)
Sul dodicesimo anello della tholos del pozzo Sacro di Santa Cristina, qui in Sardegna a Paulilatino, ogni anno si verifica una ierofania luminosa, il 21 aprile( approfondimenti anche sulla simbologia del numero 12 https://maldalchimia.blogspot.com/2020/06/osservavo-la-piantina-del-pozzo-di.html?m=0)
" il 21 aprile, si riferisce al ciclo vegetativo del grano e che verosimilmente, segnava anche l'inizio del calendario nuragico
Anche la Pasqua ebraica coincide con la maturazione del grano. Infatti nel primo giorno della settimana dopo la Passione, deve essere celebrato il rito dell'offerta del grano
Il primo mese dell'anno in ebraico era chiamato "Abib", che significa Spiga
In sardo aprile si dice "abrili"/arbili", che a sua volta deriva dal nome dalla dea etrusca Aprul.
Abrili(aprile in sardo) /Abib(spiga in ebraico)
Due nomi molto simili foneticamente
Ho già parlato, nel mio precedente post, di quanto fosse importante la simbologia della "Spiga/grano" per gli antichi sardi
"Su trigu" (il grano) parola che aveva, e ha, una valenza simbolica di abbondanza, esplicata poi architettonicamente nella costruzione spiralizzata dei nuraghe, sia anche a livello vibrazionale lessicale, perché la desinenza "-gu" della parola " trigu" , la troviamo anche in Nuragu, dove "gu", indicava in sanscrito sia "oscurità", che "suono vibrazione gutturale", un misto di muggito e canto insieme. lo stesso dei canti a Tenores, impostati sulla sacra frequenza dell'Om, che rappresenta il Mantra della creazione"
"Su sprigu e su trigu" ( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/03/perche-la-sardegna-e-donna.html?m=0)
Lo specchio e il grano, in sardo
La ierofania, manifestazione del divino
La medicina dell'occhio, fatta con il grano, acqua e olio, di competenza delle Janas, delle str*eghe, delle Befane
Perché anche nelle Domus de Janas, come nei pozzi sacri, la ierofania luminosa per la rinascita, l'Epifania di rinascita, si manifesta con ingresso, bacile e falsa porta allineati, in cui il sole ingravida l'acqua
Domus de Janas, custodi della vibrazione divina ( https://maldalchimia.blogspot.com/2023/01/le-domus-de-janas-non-sono-capanne.html?m=0)
"Sa Carena"
Qui in Sardegna è tutto ierofania, ierogamica, Epifania
La Befana porta i doni
Porta luce
Abbondanza
Fer*tilità
Sono manifestazioni del Femminino che porta luce e fer*tilità nei bui mesi dell'inverno.
Sono dei grembi alchemici
La stessa simbologia della calza ripiena di Doni è una simbologia ut*erina, propiziatoria.
Una ierogamia tra opposti che ancora oggi trova spazio in simbolismi beneaugurali come la cornucopia nuziale
"La Befana vien di notte
con le calze/scarpe tutte rotte.."
La simbologia dei versi della celebre filastrocca..
Le calze devono essere rotte, affinché il potere dell'ingravidamento/ parto metaforico sia manifesto.
E la scopa della Befana, simbolo di purificazione, risale alla simbologia della nostra Befana sarda, Sa Filonzana, che oggi apre le danze del nostro Carnevale Sardo, il nostro Carrasegare sardo, che è una dimensione alchemica di profonda purificazione e trasmutazione, come ho approfondito nei miei scritti.
Buona Epifania di manifestazione
Tiziana Fenu
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Immagine
Roccia della Befana a Santa Teresa di Gallura, Sardegna
#epifania
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