Informazioni personali

La mia foto
Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

mercoledì, giugno 23, 2021

💛Simbologia alchemica solstizio estivo

 Simbologia alchemica del solstizio estivo. 


Domani alle 5:31, ora italiana, subentra il solstizio estivo, nell'emisfero boreale, celebrando l'ingresso del Sole nel segno del Cancro, il segno lunare delle profonde emozioni. 

È significativo che proprio domani, il giorno di massima manifestazione del Sole, ci sia l'ingresso del Sole in un segno d'acqua come il Cancro(l'anno scorso è stato in Gemelli, il 20 giugno) 

Indica, quest'anno, una ricerca di equilibrio tra Fuoco, rappresentato dal Sole, e acqua, rappresentato dal segno del Cancro.

L'era astrologica del Cancro, in tempi "recenti" ai nostri, risale all'8000-6000 a.C, dominato dalla Luna, dall'elemento acqua, che ha portato diluvi e alluvioni, e che probabilmente sommerse la mitica Atlantide.

È l'era complementare a quella del Leone, del Sole, dell'Oro, del Fuoco, che l'ha preceduta, poi è subentrata quella dei Gemelli, che rappresenta l'elemento aria, la comunicazione Mercuriale tra i popoli(dal 6.000 al 4000 a.C), quella del Toro, con l'elemento terra(dal 4000 al 2000 a.C.)legata al rame, al pianeta Venere, a Madre Terra, alle civiltà matriarcale, per poi arrivare all'era dell'Ariete, il ferro, il guerriero, fino all'anno zero, che segna l'inizio dell'era dei Pesci, la nostra, con la nascita del Cristo, un'era mistica, dove le polarità cercano di stare in equilibrio.

La somma della data di domani, 21/06/2021, dà come risultato un 14, che corrisponde proprio al Sacro Archetipo Ebraico Nun, con funzione trasformazione, poiché indica, come abbiamo visto ieri nel mio post sulla fonte Sacra di Noddule, in provincia di Nuoro, come questo archetipo sia profondamente presente nell'Antica Civiltà Sarda.

È presente nell'architettura, in quanto prodotto ogivale delle due circonferenze della Vesica Piscis, ed è Geometria Sacra che abbiamo visto presente nell'architettura, nelle proporzioni auree dei Giganti di Mont'e Prama, nelle Dee Madri sarde, nei svariati miei precedenti post. 

La Nun è presente anche nel simbolo della tribù dei Dan, insieme all'archetipo Dalet, che significa porta, passaggio, stabilità.

Trasformazione nel passaggio uterino, nelle acque della Madre.

Perché in nessun'altra civiltà si è visto un culto delle acque così importante e sentito come in Sardegna.

Culto delle acque che è veicolato da strutture architettoniche che rivelano una precisa geometria Sacra, come abbiamo visto ieri, e come si evince, come ho già sottolineato altre volte, dal nostro pozzo Sacro più importante, il pozzo di Santa Cristina a Paulilatino, anch'esso perfettamente inscrivibile nella Vesica Piscis.

Pozzo che rappresenta anche archittetonicamente questo incontro dei due elementi, fuoco e acqua.

Il solstizio estivo era considerato un momento importantissimo in passato.

Era considerato la "porta degli Umani", segnata dal segno del Cancro, contrapposta alla porta degli Dei, quella del Capricorno(teniamo presente che il 24 giugno sarà luna piena in Capricorno, quindi in perfetto controbilanciamento con il Cancro) , custodite dal Giano bifronte, con i due volti, uno per vedere il passato, e uno per vedere il futuro.

Giano bifronte romano che potrebbe essere un'evoluzione della nostra Jana(Jana /Jano), poiché anch'essa è un portale, una porta, una "Janna", che consente l'ingresso a nuove dimensioni.

Abbiamo molti megaliti ad orientamento solstiziale, ed elencarli tutti sarebbe stato un lavoro certosino.

Tra questi, forse il più bello, per i miei gusti, è il Nuraghe Palmavera ad Alghero. 

Questo del solstizio è un momento alchemico molto importante.

La luce è alla sua massima manifestazione, il calore del sole cuoce i frutti sugli alberi, e le piante, germogliando e crescendo dalla terra, portano in superficie i sali minerali della terra stessa.

Quando l'aria diventa satura di calore, avviene un processo che viene chiamato sulfurizzazione, con predominanza dell'elemento zolfo.

L'aria diventa satura di sale, Mercurio e zolfo, e lo stesso corpo umano risente di questa corrente caldo-luminosa, che percorre anche gli elementi naturali, come un "Drago-Serpente" che offre vitalità, ma anche dissipazione di energie.

Alchemicamente, questo stato, viene contrastato dal fenomeno delle stelle cadenti. Ai primordi dell'umanità, si narra che le prime armi in ferro furono forgiate dai primi meteoriti, grazie al ferro cosmico, il "sideron", il ferro degli Dei, che protegge da questo calore eccessivo estivo.

Infatti d'estate, tutto sembra puntare ed evaporare verso il cielo.

Il calore spinge verso l'alto. Quando piove d'estate, se ci fate caso, spesso si sente odore di zolfo.

Fa parte di quel processo alchemico di  trasmutazione verso l'Oro, verso il Sole.

Ecco perché gli Antichi davano massima importanza ai riti che si celebravano per il solstizio. Essendo un periodo di massima manifestazione del sole, era anche il momento di potenziale, massima trasformazione alchemica dell'umano in divino. 

La combinazione particolare di domani, inizio del solstizio estivo, con l'elemento acqua del Cancro, quello del Sole, e quello alchemico del quattordicesimo Archetipo Nun (pesce/Mandorla Mistica, opposti, maschile e femminile) di trasformazione, mi fa pensare ad una combinazione particolarmente interessante, dove lo zolfo viene considerato la materia prima dello stesso sole e dell'Oro filosofico, quindi un elemento androgino.

Lo zolfo infatti, è l'elemento fondamentale della materia, è la materia vulcanica interna della terra, e alchemicamente rappresenta l'unione tra l'elemento maschile e femminile.

Unione che può avvenire solo grazie al fuoco segreto, al Sale.

Si ha un'inversione.

Dal Sole, al sale.

Dall'esterno verso l'interno, verso l'intimità e interiorità, dove "l'Oro viene unito alla sua Sposa, e allora anche lo zolfo coagulante che nell'Oro volgare era rivolto verso l'esterno, viene rovesciato verso l'interno" come scrisse l'alchimista Eireneo Filatele, nel 1600.

Questo passaggio alchemico era considerato importantissimo, poiché portava all'integrazione delle due parti, al compimento dell'Opera alchemica, alle nozze alchemiche tra maschile e femminile, tra sole e luna.

A manifestare il Fuoco Trasmutante più potente, il Fuoco dell'acqua, poiché lo zolfo è puro fuoco nascosto nell'acqua, rappresentata dal Mercurio.

È quell'acqua ignea dove si lavano Re e Regina, pura, simile all' Oro.

Ecco perché i riti solstiziali estivi sono sempre stati così importanti, e venivano celebrati attraverso musiche, danze, accendendo fuochi, simbolo del sole, e benedicendo l'acqua, simbolo della luna e della terra, per creare "l'acqua di Fuoco", rappresentato dal simbolo dello zolfo rovesciato, un triangolo con la punta verso il basso, ad indicare il Femminino acqua che accoglie una croce (gli opposti) che lo sovrasta. 

"S'abba ardente" l'acqua ardente", anche se riferita alla nostra grappa fortissima, al nostro "fil'e ferru".

Ma "Abba ardente" rende l'idea. 

Perché acqua e fuoco insieme, rappresentano la possibilità di unione alchemica e di trasformazione.

Intento che è rimasto nei nostri pozzi e fonti sacre, dove sole e luna, fuoco e acqua, Re e Regina, si incontrano per favorire la trasformazione alchemica.

Naturalmente, il discorso è molto più complesso di questo, ma questo era per sottolineare come questi passaggi non erano solo astronomici, ma avevano una loro precisa simbologia, e una loro dimensione prettamente e scientificamente chimica, che gli sciamani e gli alchimisti di allora, conoscevano molto bene.

E tutto era perfettamente finalizzato all'unione degli opposti, al perfetto equilibrio, a quella sinergia dialettica e dinamica che consentiva la trasformazione.

Buon solstizio d'estate a tutti, qui bagnato, grigio e solforoso, giusto per stare in frequenza energetica con ciò che ho scritto in questo post.


Tiziana Fenu


©®Diritti intellettuali riservati


Maldalchimia.blogspot.com


Nell'immagine, solstizio estivo nel nuraghe Palmavera


Simbologia alchemica solstizio estivo




Nessun commento:

Posta un commento