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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

mercoledì, giugno 23, 2021

💛Simbologia angolo a 72° nel pozzo S.Cristina

#ripropongo.. 

Simbologia dell'angolo a 72° nel solstizio d'estate, in particolare nel pozzo di Santa Cristina. 


Oggi, 22 giugno, è una data particolare, legata al Solstizio d'estate, celebrato ieri.

Nella ruota dell'anno del paganesimo, si susseguono gli otto sabbat legati agli otto momenti tipici del percorso dell'anno e delle stagioni, dove la divinità solare, nasce a Yule (20/23 dicembre) , cresce e si unisce alla sua Dea, a Beltane(primo maggio) fino a morire e a riprendere il ciclo.

Questa fase del solstizio estivo è chiamata  Litha, ed è celebrata il 21/22 giugno, la massima espressione dell'unione tra acqua e fuoco. 

Il 22 però è considerato un numero molto più potente a livello alchemico, poiché è un numero Maestro, dove è racchiuso il segreto della creazione, il ventiduesimo Archetipo finale, la Tau, che indica il completamento dell'Unione degli opposti. 

Il 22 giugno, 22/06, è il naturale completamento di ciò che è esemplificato e manifestato al meglio proprio dall'angolazione dei raggi solari in questo momento dell'anno, il 21/06, solstizio estivo, l'angolazione a 72°. 

Questo perché, 72,  in riduzione teosofica diventa un 9(7+2), e la data 21/06, diventa un "2+1+6", quindi un "9"

La data successiva, invece, quella di oggi, 22/06, diventa un 10(2+2+6), il completamento, dove il cerchio, l'elemento femminile(lo zero),e l'elemento maschile (il numero uno) si incontrano. 

E dove si incontrano? 

Nel grembo, nell'acqua, nel grembo in quel "nove" del "7+2", dell'angolo solstiziale, che rappresenta il Sacro Archetipo Ebraico Teth, il Femminino, il grembo, nell'elemento amniotico della memoria.

Il ricercatore Sandro Angei ha verificato che proprio in occasione del solstizio estivo a mezzogiorno esatte, il sole illumina esattamente per metà il nono gradino del pozzo Sacro, oltre che crearsi la ierofania sul dodicesimo anello della Tholos.

Una straordinaria architettura e perfetto sincronismo con i movimenti astrali del cosmo. 

Il solstizio, vede nell'emblema del tempio Sacro per eccellenza, dove gli opposti si incontrano, nel pozzo di Santa Cristina, una perfetta realizzazione di questo incontro al centro del bacile. 

Ma non è su questo che volevo porre l'attenzione, ma sul fatto che l'ingresso del pozzo di Santa Cristina, porta con sé il parametro sacro dell'angolo a 72°, che indica la Dea Madre, poiché è lo stesso che si trova negli ingressi dei nuraghi, e nella struttura delle nostre Dee Madri, da quella di Cabras, a quella di Turriga, fino a quella di Porto Ferro di Alghero. 

Questo fattore in comune, dell'angolo a 72°, comune ad elementi così apparentemente diversi come possono essere le dee Madri Sarde, i nuraghi e il pozzo sacro di Santa Cristina(e chissà quanti altri), è invece importantissimo, poiché indica un linguaggio comune, una Koine' interpretativa, che ci riporta ad un'unica decodificazione importantissima, come avevo già scritto: l'interpretazione della dinamica della precessioni degli equinozi, poiché il numero 72, sacro in ogni civiltà, corrisponde agli anni necessari per lo spostamento di un grado precessionale durante la precessioni degli equinozi. 

Cosa significa questo? 

Che i nuraghi, le Dee Madri, il pozzo di Santa Cristina, con il loro parametro che li contraddistingue, dell'angolo a 72°, sono degli indicatori cosmici di questo avanzamento nella ruota celeste, sia del Sole equinoziale sull'orizzonte celeste, sia dell'orientamento dell'asse di rotazione della terra stessa. 

Questo significa, in parole povere(un'approfondimento più dettagliato lo trovate nel link che vi lascio a fine post), che gli antichi Sardi avevano individuato questo parametro, questo angolo a 72°, che è colonna portante di tutto l'enorme ingranaggio cosmico che fa muovere l'universo intorno a noi. 

Riportandolo come parametro angolare sulla terra, nella dimensione della materia, è come se avessero portato un angolino di immortalità che consentisse loro di sentirsi parte attiva di questo ingranaggio. 

Di sentirsi nel grembo stesso della creazione universale. 

Partecipi e Co-partecipi..

Di unire l'umano e il Divino.

Il Maschile e il Femminile.

L'acqua e il Fuoco del solstizio

E questo aspetto, se ci pensiamo, è di una Bellezza infinita. 

È la perfezione della Bellezza materializzata nella materia. 

E questo trova conferma nel fatto che questo rapporto aureo dell'angolo a 72° si trova anche nella stella a cinque punte, nel pentacolo, che corrisponde, sia al pianeta Venere, che alla costellazione del Toro. 

Maschile e Femminile insieme, che si ritrovano nel grembo del 9, del "7+2", di quell'angolo a 72° che consacra questa unità, questo matrimonio alchemico degli Opposti, esattamente quando l'inclinazione dei raggi solari sono a 72", esattamente nel solstizio estivo, esattamente nella data di oggi in particolare. 

Tutta questa perfezione, e cura, nel manifestare il Divino nella materia, non ci deve stupire.

Lo abbiamo visto anche con i Giganti di Mont'e Prama, gli Architetti Divini, e l'angolo equinoziale a 60°, come ho approfondito nei miei precedenti post. 

Non ci deve stupire, ma ci deve emozionare profondamente. 

Poiché se oggi, la Sardegna è considerata una terra magica, affascinante e sacra, lo deve al fatto che i nostri Antichi Padri e Madri erano intimamente connessi con le energie divine e dell'universo, tanto da averne colto le proporzioni auree, divine, e averle riprodotte nelle loro perfette costruzioni, al punto da renderle immortali, in una Bellezza che non è descrivibile a parole. 

Chi viene in Sardegna, ci lascia il cuore, perché si coglie la casa, l'origine, l'intima connessione con noi stessi e con l'Universo. 


Tiziana Fenu

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https://maldalchimia.blogspot.com/2021/03/le-tre-dee-madri-cosmiche-sarde-della.html

https://maldalchimia.blogspot.com/2021/02/la-geometria-del-6-nel-mento-del.html


Simbologia angolo a 72° nel pozzo S.Cristina




















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