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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

domenica, dicembre 24, 2023

💚Bassorilievo re Magi

 Bassorilievo Re Magi

"Allora Erode, chiamati segretamente i magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa loro la stella e li inviò a Betlemme dicendo: “Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo

[...] Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese” (Matteo 2, 1-12).


Nella cattedrale di Autun, in Francia, dedicata a Sainte Lazare, i Magi sono rappresentati in due capitelli della cattedrale. In uno vi è l’episodio dell’adorazione e nell’altro quello, appunto del sogno. 

L’autore dell’opera è lo scultore Gisleberto (“Gislebertus hoc fecit”, si legge sull’architrave, scultore del XII secolo, e l'opera risale al 1120 circa. 

Ho trovato molto interessante questo bassorilievo, per la simbologia che veicola. 

Inanzittutto, notiamo sul lato destro, che risulta alla sinistra dei Re Magi, una stella con 8 punte, che rappresenta la Stella Cometa, ma che è anche il simbolo del Femminino. 

La stella di Betlemme è rappresentata sia con 8 punte, sia con 6, ad indicare la sinergia degli opposti, in atto di creazione. 

È infatti il Femminino, nel caso della stella a otto punte, custode del Gesù Bambino, a guidare i tre Re Magi, che probabilmente erano astronomi - sacerdoti persiani, che sono una rappresentazione allegoria, in senso astrologico, delle tre stelle della cintura di Orione, facilmente rintracciabili, proprio partendo da Sirio(simboleggiata dalla stella a 8, punte), a metà strada, tra Sirio e le Pleiadi, sullo stesso asse, tra est e sud. 

In senso alchemico, invece, rappresentano i tre stadi del processo alchemico iniziatico, Nigredo, per  Baldassarre, il re nero che arriva dall'Africa e che porta in dono la mirra, la fase Albedo per il re Gaspare che arriva dall'Europa e porta l'incenso, e la fase Rubedo per che arriva dall'Asia, rappresentata da Melchiorre che porta l'Oro.

Le tre grandi Fasi alchemiche della grande Opera iniziatica, traguardata dal simbolismo dei tre Doni, con la mirra, usata nei riti di mummificazione e per lo stesso Cristo alla sua morte, legata al concetto di resurrezione e immortalità, l'incenso, usato nelle sacre cerimonie, che rappresenta la natura divina del Bambino Gesù, e l'Oro, legato alla sua natura solare, divina. 

Nella rappresentazione, abbiamo un Angelo che tenta di svegliare, in senso metaforico, alchemico, i tre Magi che sono dormienti, non consapevoli. 

Per fare questo, tocca lievemente, con l'indice della mano destra, l'anulare destro, del primo dei Tre Re Magi, che infatti tiene gli occhi aperti, come risvegliato da questo tocco angelico. . 

La scelta di sottolineare queste due dita in particolare, ha un significato simbolico. 

L'indice è segno di autorità divina, e la punta dell'indice è chiamata proprio "punto di divinazione", come nel dipinto della Cappella Sistina di Michelangelo, dove viene rappresentato Dio, che passa il Dono dell'intelletto ad Adamo, proprio attraverso questo "punto di divinazione" che si trova all'estremità dell'indice, sempre destro. 

Invece, l'anulare destro che viene toccato al primo dei tre Re Magi, è legato al Dio Apollo, quindi al Sole, ma anche al cuore, organo sacro ad Apollo.

É il dito del legame amoroso, quello dell'anello di fidanzamento, ed è legato al primo chakra della radice, l'elemento terra. 

Invece l'indice è legato ad un elemento più nobile, più alto e spirituale, l'elemento aria, legato al quarto chakra del cuore. 

È un momento, quindi, quello in cui l'angelo sfiora con il suo dito indice, l'anulare di uno dei Re Magi, in cui divino e umano, hanno un contatto, attraverso il quale è possibile un risveglio spirituale, una nuova consapevolezza. 

Una divinizzazione, una solarizzazione dell'umano. Infatti, anche la coperta semicircolare, sembra il percorso del sole sull'orizzonte, dall'alba al tramonto, e i tre Re Magi, sono inglobati in questo percorso solare, che li divinizza. 

Processo di divinizzazione, sottolineato anche da parte del Sacro Femminino, perché l'Angelo, Custode di questo Dono, con l'indice della mano sinistra, sul lato femminile, appunto, sta puntando l'indice sulla stella a 8 punte. 

Quindi vi è una sinergia divina, che sta agendo attraverso il Mascolino e il Femminino, per portare i tre Re Magi ad un risveglio di coscienza, che, traslato in senso astronomico, significa essere allineati sulla via della rinascita, sulla via Lattea, con Sirio/tre stelle della cintura di Orione, costellazione del Toro/Pleiadi, allineati, in sinergia tra Sole e Luna, per arrivare ad una nuova consapevolezza, ad una apertura di cuore, che consenta il discernimento, la protezione del Bambino Gesù, del Bambino d'Oro da Erode, dalla follia di un uomo che vuole spegnere ogni Seme solare, con una strage di bambini, pur di non vederlo splendere. 

E invece, il Sole, la consapevolezza, qui, si riesce a trasmetterla proprio per intervento divino, se si consente di stare sotto la sua traiettoria solare (la coperta fatta come una parabola solare nel suo tragitto diurno), sotto la sua coperta, e se si porge il lato sinistro, quello femmineo, ricettivo, l'anulare destro, ad accogliere, nel proprio cuore, come in un fidanzamee, questa forza propulsiva, mascolina, solare, che divinizza, che salvifica, che indica la via, la Madre, la stella a sei punte, il Femminino Custode dell'Antica Sophia. 

Quella stessa, che l'indice destro, rappresenta. 

E, attraverso questo contatto di dita, creare un legame, un "fidanzamento", un pegno d'amore, una promessa. 

Un nuovo patto, una nuova Alleanza. 

Una nuova possibilità per l'umanità. 

Un'opera stupenda, ricca di simbologia.


Tiziana Fenu 

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Bassorilievo re Magi




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