Domani, mercoledì 27 dicembre abbiamo una stupenda luna piena in Cancro.
Saremmo sotto la guida del diciannovesimo Sacro Archetipo Ebraico Qoph, con funzione "legame", e guidati dall'Arcano Maggiore XIX del Sole.
Questa combinazione è molto bella, perché pone in scambio dialettico, la simbologia dell'Arcano Maggiore, il Sole, quindi l'elemento Fuoco, con l'elemento acqua del Cancro.
Anche lo stesso numero "19", ha in sé l'energia delle due polarità, maschile e femminile, la Aleph, primo archetipo, Mascolino, e la Teth, nono archetipo, Femminino.
Una dialettica che si manifesta proprio in un mercoledì dedicato all'energia dialettica e trasmutativa di Mercurio, in cui le polarita possono interfacciarsi, complementarsi e integrarsi.
Anche il novilunio del 12 dicembre, è stato governato dall'energia dell'Acqua e del Fuoco, poiché eravamo ancora sotto il segno del Sagittario, con la luna in Sagittario, e guidati dall'Archetipo Mem, che rappresenta le acque della Grande Madre, le acque primordiali.
La trasmutazione alchemica ha traguardato il passaggio solstiziale, come abbiamo visto, coincidente anche con l'ingresso del Sole, nel segno del Capricorno.
Una trasmutazione guidata dall'Archetipo Nun, il quattordicesimo, e dall'Arcano Maggiore della Temperanza.
Questa intensa e profonda dialettica, simbolegiata proprio dall'Archetipo Nun, con la sua Vesica Piscis degli Opposti, che ha traguardato il passaggio solstiziale dello Yule, si riverbera ancora, in questo Plenilunio, che presenta, anche in questa occasione, un passaggio attraverso l'elemento "terra", quindi, ancora più radicalizzato, rispetyo al passaggio nella Nun, ancora più profondo, fino alle nostre radici terrestri.
Elemento terra, rappresentato, nel passaggio solstiziale,, dalla luna crescente in Toro, segno di terra, e in questo Plenilunio, dal Sole in Capricorno, anch'esso segno di terra.
Anche l'ultimo giorno dell'anno, il 31 dicembre, avrà l'Archetipo Nun, di trasformazione, e la Temperanza, come guide energetiche, con una Luna calante, ancora in un segno di terra, la Vergine.
Tutte queste combinazioni, come vedete, richiamano alla profonda dialettica trasmutatrice degli Opposti, enfatizzata, ancor di più, dall'Archetipo Qoph, che guida questo Plenilunio, con funzione "legante".
L'Archetipo Qoph, è legato al segno dei Pesci, elemento acqua come il Cancro, che si lega al plenilunio in Cancro.
E il glifo del Cancro, enfatizza, nella sua composizione, la dialettica alchemica del mercoledì in cui si manifesta il plenilunio
Nelle antiche scritture, il simbolo della Qoph era rappresentato dall'ascia bipenne, simbolo, appunto, della sinergia degli Opposti e di quel luogo alchemico e trasmutante, del labirinto a 7 percorsi, di Cnosso, di cui noi in Sardegna, abbiamo l'Archetipo, antichissimo, nel petroglifo nella Domu de Jana Luzzanas, di Benetutti, molto più antico, di millenni, del labirinto cretese.
Un labirinto alchemico, in cui il Minotauro, attraverso il simbolismo dei 7 percorsi, come i 7 chakra, come i 7 pianeti allineati nel periodo dell'equinozio di primavera, considerato Sacro, per la nascita e la rinascita ( ancora, il Cristo, viene fatto risorgere per l'equinozio di primavera), ritrova la sua integrità.
Un'integrita che le viene offerta da un Sacro Femminino
Un'Arianna.
Un'Ariana
Una Ar/Ra Jana
Un'ariana dal cuore puro, dal cuore solare, come il nostro Archetipo Qoph, il diciannovesimo, legato alla simbologia del Sole.
Infatti il glifo ebraico della Qoph, sarà poi una scure rivolta verso destra, dove sorge il sole, il lato del Mascolino.
E un questa dinamica, emerge la sinergia del Femminino e del Mascolini che si implementano e integrano a vicenda.
La labrys, l'ascia bipenne.
Labrys/labirinto.
Solo nell'integrazione delle due polarità, si può emergere, come un sole nascente, come un Sole Bambino, dal proprio buio interiore.
L'Archetipo Qoph, viene subito prima della Resh, ventesimo Archetipo, che rappresenta la testa, il pensiero razionale.
La Qoph è, a livello corporeo, nella zona occipitale della nuca, dove c'è il chakra del pensiero intuitivo, che personalmente, sento molto attivo, e si estende anche tra le due scapole, nella parte superiore, spessissimo, fino a bruciare anche a livello epidermico.
La pratica della decapitazione, va a inficiare, ad infrangere, a livello alchemico, questa profonda connessione della nostra parte più intuitiva, con l'Anima.
È la dimensione del tramonto del Sole, occidentale, del Femminino, in cui si amplifica la connessione con la Grande Madre, con la nostra parte animica legata all'inconscio, a ciò che già siamo, e che spesso fatica ad emergere.
La Qoph, in questo senso è un Archetipo che amplifica l'energia di questo legame, con la sua specifica funzione "legante".
La Luna piena, proprio in Cancro, segno d'Acqua, simbolo del Femminino, antipode proprio del Capricorno, segno solare del momento, enfatizza questo connubio "mente /inconscio", maschile e femminile, sole e luna, acqua e fuoco.
La Qoph, scende in profondità, nell'oscurità del terreno invernale, tenebroso, a cercare volutamente quel legame che deve "solvere e risolvere", nella sua dialettica.
È in cerca della sintesi.
Come la sintesi clorofilliana.
È in cerca del suo Sole interiore, che già ha, in potenza, per poter germogliare, dopo la risoluzione della dualità, e inglobare e portare alla luce, anche la propria parte d'Ombra..
Ed è in questa dimensione, che la forza legante, che spinge verso l'integrità, assume notevole importanza.
Siamo al diciannovesimo Archetipo Qoph.
Poi viene la Resh, la testa, verso la quale, la trasmutazione deve essere razionalizzata, assimilata anche a livello conscio, per portarla al livello superiore della Shin, del Fuoco alchemico trasmutante, il Fuoco Divino, il ventunesimo Archetipo, e della Tau, l'ultima tappa, il ventiduesimo Archetipo.
Verso il Sigillo Divino, verso la consapevolizzazione di essere dei Sacri Iniziati, che dono riusciti a passare attraverso la cruna dell'ago della Qoph, la cui simbologia grafica, indica anche l'Ankh, la Chiave della vita.
È una rinascita a sé stessi.
Un legame, come un cordone ombelicale, che ci lega, ad ogni nostro metaforico concepimento, alla nostra dimensione monadica, alla nostra intima integrità,
Alla nostra Memoria di noi, prima dello stappo, della divisione, della dualità necessaria per compiere il viaggio a ritroso.
Per imparare, ancora una volta, sempre e sempre, in quel gioco meraviglioso della vita, a nascere e rinascere in continuazione.
A creare legami energetici con la vita, con la voglia di risplendere, di sorgere, di risorgere, ancora e ancora.
Come il Sole, che rappresenta la Qoph, nella sua trasposizione tarologica.
Che i vostri, i nostri pensieri, siano sempre di aggregazione, di legame, di crescita, di espansione, di manifestazione, e mai di rottura, di disgregazione, che deve essere solo il passaggio energetico transitorio, propulsivo, all'espansione, all'arricchimento.
Come Arabe Fenici, il cui volo, di fuoco, è nella forza delle due ali, nell'equilibrio delle due, del Fuoco e dell'Acqua( il plenilunio in Cancro non capita a caso)
Nel bilanciamento, tra cuore e ragione
In quello stacco di volo tra l'essere e il voler essere, consapevoli della meraviglia che siamo.
Con infinita gratitudine sempre.
Tiziana Fenu
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Plenilunio Cancro dicembre 2023
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