Giovedì 25/1/2024, abbiamo una Luna Piena in Leone, la prima Luna Piena del 2024.
Siamo, per questo passaggio, sotto l'energia del Sacro Archetipo Ebraico Ayin, il sedicesimo, con funzione "corrispondenza", e siamo guidati dall'energia dell'Arcano Maggiore XVI della Torre.
L'Archetipo Ayin indica la radice comune, la corrispondenza tra le stesse frequenze, tra le stesse energie. È la corrispondenza tra il "sopra e il sotto", tra l'esterno e l'interno.
Tra l'io individuale e la Coscienza cosmica, collettiva, alla quali tutti, potenzialmente apparteniamo.
Simbolicamente rappresenta un occhio, un occhio che vede oltre, capace di un giudizio che va oltre quello umano, e che trova corrispondenza in quello divino.
E, come occhio osservatore, ciò che viene osservato, riflette l'energia dello stesso osservatore.
Energia, che dovrebbe essere scevra da ogni esoscheletro umano, e che si trova nella profondità della nostra Essenza, nelle nostre radici divine.
È ciò che emerge dalle tenebre, manifestandosi in pura coscienza.
Ayin, infatti, significa anche "sorgente", oltre che occhio.
Bisogna infatti andare oltre ciò che si vede, e percepire energeticamente ciò che stiamo osservando, al di là dell'illusione, della mistificazione.
Ma questo è possibile solo se riusciamo ad identificare la luce, la sorgente luminosa nelle nostre stesse tenebre.
Se riusciamo ad emergere da esse, come parte di una Coscienza Universale che trascende l'umano.
In questo senso, l'ingresso di Plutone, simbolo di morte e rinascita, in Acquario, che quest'anno è coinciso con l'ingresso del Sole nel segno dell'Acquario, segno d'aria, del portatore di saggezza, conoscenza e consapevolezza, che riconnette l'individuale al collettivo, in una sorta di radice comune, trova una perfetta risonanza energetica con questo primo plenilunio di questo 2024.
Un plenilunio sotto un segno di Fuoco, il Leone, ma che viene sublimato ad Ottave superiori grazie all'elemento Aria del segno dell'Acquario.
Non bisogna pensare a questi passaggi come ad un qualcosa di ciclico, perché ci sono sempre variabili che offrono un imprinting energetico diverso.
Il passaggio di questo plenilunio, è un passaggio attraverso le tenebre, perché sono proprio queste a dover essere attraversate, per essere in grado di vedere, di distinguere la luce.
Il Plenilunio si manifesta di Giovedì, guardacaso, un giorno governato da Giove, che ha come energia guida, proprio il sole, senza contare che il leone è elemento solare per eccellenza.
Ho scritto più volte, che la vera alchimia, quella del "Leone verde" è quella di fagocitare, disintegrare, se stessi.
La stessa sorgente di cui ci si è nutriti.
Anche l'Arcano Maggiore della Torre, rappresenta questo concetto di destrutturazione, che è funzionale alla stessa rinascita. Se le fondamenta sono salde, ci sarà comunque, corrispondenza energetica tra il sopra, che viene distrutto, e il sotto, e viceversa.
Questo concetto è molto importante, perché è una delle chiavi dell'ermetismo, dell'alchimia, della vera Maestria.
Non vi è divisione, ma frammentazione, affinché i frammenti si possano ricomporre nel giusto modo.
Inaugurare questo 2024 con un plenilunio ricco di energie destrutturanti e al contempo ristrutturanti, coadiuvati da una sinergia Lunare e solare, d'Acqua e di Fuoco (il plenilunio in Leone) trova una straordinaria corrispondenza( per restare in tema dell'energia Ayin di corrispondenza dell'Archetipo di questo straordinario plenilunio) con l'energia di questo 2024, anno 8, guidati dal Drago d'acqua, il Drago verde, e all'Archetipo Heit, l'ottavo, con funzione riparo, come ho già avuto modo di approfondire.
Un Archetipo al Femminile, che riflette, come numero 8, il valore numerico delle lettere "Iod -Hei-Vav- Hei" che è 26, quindi 8, come il nostro Anno 2024,il numero dell'infinito, di Dio, del tetragramma divino YHWH.
Come ho scritto nel mio post a riguardo
"Rappresenta la trasmutazione alchemica dell'Essenza Divina, che si fa materia.
Le acque inferiori che si trasmutano in Acque Superiori
(...) Perché tutto ciò che scende dall'alto( l'Ain Soph Aur, l'Assoluto Solare) deve ritornare all'Assoluto Solare.
È una legge fisica.
La nostra fisicità funziona cosi.
Riceviamo energia solare attraverso i sensi, attraverso la forza sessuale.
La trasmettiamo alla terra per nutrirla, e poi la terra restituisce quell'energia solare nell'Assoluto Solare.
È così che l'Universo viene sostenuto, alchemicamente parlando, dalla nostra stessa alchimia trasmutativa, da quella della Natura, e noi siamo Natura".
Dobbiamo generare la Luce nella nostra fisicità,
Bisogna cercare di capire bene questi passaggi, contestualizzarli nella nostra dimensione, perché nella dimensione astrale non vi è divisione.
Come sopra, così sotto.
L'Archetipo di questo Plenilunio, rappresenta molto bene le energie di questo anno 8.
Numero 8, che è rapportato anche all'Ottava sfera, di cui ho già parlato riguardo la favola di Biancaneve, in chiave esoterica. ( https://maldalchimia.blogspot.com/2024/01/biancaneve.html?m=0)
Biancaneve è l'ottavo elemento, oltre la simbologia dei 7 nani.
In lei, è il potere della vita e della morte, poiché concilia gli estremi, nella dimensione dell'infinito, della Giustizia, dell'Armonia, di cui è portatrice.
Come ottavo elemento, disintegra per ricostruire.
È la Divina Madre Kundalini, il serpente che deve distruggere l'ego, coloro che si cristallizzano negativamente. "
Biancaneve rappresenta l'Ottava Sfera, ad Ottave alte. Pericolosa, per chi sta nell'Ottava sfera a frequenze basse, per la Strega.
Quindi deve attraversare il percorso di morte e resurrezione.
Se ci badate, nelle favole, è sempre il Femminino, l'elemento più negativo.
Ed è fisiologico che sia così.
Il Femminino è luce e tenebra contemporaneamente.
L'Ottava sfera è lunare, riguarda la Lilith nera, Ecate, di cui ho già avuto modo di approfondire, la Luna nera.
È la proiezione del lato oscuro dell'Anima,una dimensione superiore, governata da un senso della Giustizia, Arcano VIII molto severo, rigoroso, portato all'estremo senza i sentimentalismi tipici umani.
Essendo collegato ad una energia Femminile, ha un'energia magnetica, quindi attrae a sé,
È l'antimateria che fagocita, ma che al contempo, è vuoto che crea.
È un Buco Nero, che può essere distruzione o vita.
Ottavo circolo infernale, sfera di Urano, cerchio dantesco in cui i condannati vengono divorati dal serpente dell'eden e trasformati in vipere velenose.
Ma il serpente deve sempre divorare, sia nell'aspetto luminoso che in quello tenebroso. Lo deve fare per liberare l'Essenza, restaurare l'originaria purezza incontaminata della coscienza così che l'anima si emancipi dal doloroso Tartaro. .
Ottavo cerchio della fatalità, in cui il serpente distrugge l'ego.
Il Serpente deve inghiottirci, perché un ordine cosmico da tenere in equilibrio.
Il sopra come il sotto.
E nel "sotto", si lavora di alchimia, per mano della Divina Madre, custode della vita e della Morte, amorevole e perfida, solo come una Madre sa essere.
È il Pitone, l'aspetto negativo della Madre Divina. Completa la sua fatica nell'Averno, ritorna alla sua polarizzazione positiva nella regione luminosa.
È il suo massimo amore per il Figlio.
Per i suoi figli.
Quando si parla di queste dimensioni, che vengono definite demoniache, bisogna fare attenzione a non decontestualizzare, e ad avere una visione d'insieme, non fazionaria.
Scrivevo:
"Siamo in un anno 8.
L'Archetipo Heit, è legato alla vita.
La forza vitale dell'Ain Soph Aur, l'Uno infinito, la luce Suprema, si manifesta in due livelli: "Vita Infernale" e "Vita Superna".
L'Ain Soph Aur nella sua discesa dall'Ain Soph verso il basso, dalla Nona Sfera- Yesod diventa, "Vita Infernale". "
Plutone e Acquario sono sinergia che portano gli estremi ad un punto di contatto.
La tenebra, regno di Plutone e la Luce, regno dell'Acquario.
In questa sinergia è tutto amplificato.
Guardacaso, ma mai per caso, Plutone è legato allo Scorpione, ottavo segno.
La possibilita di scelta
Ottava bassa oppure Ottava alta.
Scrivevo, ancora, nel mio post
"Da Yesod, il potere creativo dell'Ain Soph Aur rifluisce continuamente verso l'alto, generando la vita superna, su Ottave alte, per ravvivare le Sephiroth dell'albero della vita.
E d'altronde, il numero 8 è legato al pianeta Saturno, che nelle antiche civiltà era considerato la Grande Madre Cosmica, il Sole Nero, la stessa Madre del Sole.
L'Iside velata".
Ottavo girone infernale, falsi alchimisti, i falsificatori del metallo. Si sono cristallizzato negativamente.
Il Serpente si nutre di due tipi di alchimia, di due tipi di morte dell'ego. Si può scegliere il percorso.
Il Serpente tentatore dell'eden è la polarizzazione negativa del serpente di rame che guarì gli Israeliti nel deserto
L'amore della Divina Madre, per il bene del proprio figlio distrugge nell'Averno gli elementi infraumani e ci libera dagli spaventosi artigli del dolore.
Nel'Ottavo cerchio ci sono milioni di esseri umani fatti a pezzi, dove è in atto il processo di ossificazione, cristallizzazione, mineralizzazione e distruzione di ogni io.
È proprio la simbologia dell'Arcano Maggiore XVI della Torre.
Distruzione, disintegrazione, per rivelare le fondamenta.
Fondamenta, che sono di origine divina.
Ci si può risvegliare nella luce o nelle tenebre.
La seconda morte serve al ripristino della purezza originaria incontaminata.
Materia umana che muore, marcisce, di corrompe, si annerisce, per più diventare bianca.
Un cadavere in putrefazione.
Il fuoco che distrugge.
La Torre che prende fuoco.
Vedete come è tutto meravigliosamente collegato e sincrono?
All'esterno si può manifestare ciò che le dinamiche prevedono che si manifesti, ma è la nostra dimensione interna a fare la differenza.
Siamo incorrutibili, se vogliamo.
Abbiamo una Coscienza Cristica.
Siamo creature, create ad immagine di Dio, suoi frattali.
Non si poteva iniziare che con un Archetipo di un plenilunio più corrispondente, a questo Anno 8.
Bisogna imparare a polarizzare il fuoco Sacro della Kundalini, con i suoi 7 percorsi sacri energetici.
L'Ottavo arcano, racchiude le prove iniziatiche, e il numero 8 indica prove e sofferenze, sia nei mondi superiori che nel mondo fisico.
Perche vi è sempre corrispondenza, come ci indica l'Archetipo Ayin.
Nei tarocchi, solo lei, la Sacerdotessa, con una spada in mano e la bilancia della giustizia può consegnare la spada al Mago, all'Iniziato, ad un Sacerdote, il quale senza la donna, non può ricevere la spada.
Numero 8, caduceo di Mercurio, associato sempre ai due testimoni, sole e luna.
La Luna in Leone.
Le due polarità in sinergia.
Il male non è male, è Energia involuta, che viene dall'Assoluto e che come forza ha bisogno di ritornare nell'Assoluto.
È la legge dell'Ain Soph, dare e ricevere.
La vita che discende in Heit, ottavo archetipo, o se vogliamo, Ottava sfera nelle sue Ottave basse, deve anche risalire.
Il doppio del numero 8, è infatti il 16, il nostro sedicesimo Archetipo Ayin del plenilunio in Leone, di Giovedì.
È la legge della Corrispondenza, del sedicesimo Archetipo Ayin.
L'Uomo è fatto ad immagine di Dio, ma è fatto nel grembo della Madre, del Femminino, che deve restituire il fuoco, dal basso verso l'alto, restituendo la luce al padre solare.
Luce solare del padre, del macrocosmo, che entra nell'atmosfera della terra tramite la donna, grazie alla luna.
Luna che trasforma la vita sulla terra, la influenza al 100%.
Luna e terra, sono simboli del Femminino.
La luna brilla grazie al sole, e la sua luce, al sole stesso, deve ritornare, attraverso la trasformazione delle energie su questa terra.
Capite bene, come il senso di questo plenilunio, che considero, dal punto di vista energetico molto importante, amplifica e sublima la simbologia di questo transito di Plutone in Acquario., creando una tessitura energetica che è possibilità, osservazione, scelta.
Ottava alta o Ottava bassa.
Ma, come sempre, l'Universo, nella sua infinita saggezza, Maestria e Armonia, ci rivela, attraverso questo Plenilunio, una corrispondenza, tra Sole e luna, tra Fuoco e Acqua, tra sopra e sotto, per scoprire, pur nel "sotto" , la nostra unica, vera corrispondenza, con la dimensione divina, con il "sopra".
Una dimensione intima, ma talmente, potenzialmente incorruttibile, da far tremare la terra sotto i piedi.
Con infinita gratitudine, sempre.
Tiziana Fenu
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In sovrapposizione "La Torre" dell'artista Matteo Arfanotti. .
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