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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

venerdì, gennaio 12, 2024

💙Biancaneve

 Ho avuto modo, stamane presto, di commentare un post di un mio contatto, il quale pubblicizzava il discorso della Corte*llesi per l'inaugurazione dell'anno accademico all*università di

centrato in particolare sull'ironizzazione del Femminino nelle favole, in particolare su Biancaneve, definita, dalla stessa, come "la colf dei 7 nani".

Dicevo, che sarebbe stato auspicabile un discorso sulla simbologia esoterica sulla favola di Biancaneve, se proprio ci si vuole risvegliare da questo torpore mediatico, invece di fare una dietrologia ironica, di bassa energia, politicamente corretta, tirando fuori, ancora una volta questa becera storia di un Patriarcato castrante. 

A me, la Cortellesi piace, mi è sempre piaciuta. 

Non mi piace questo adeguamento intellettuale a degli orditi che sono fin troppo bene delineati. 

Ci posso anche ridere sopra, sulla "colf dei nani", ma il metalinguaggio che passa, mi fa passare il divertimento. 

"Non si può neanche più ridere in questo paese".. 

Ridete pure, sai che "meffrega". 

Leggerezza, è veicolare Bellezza e verità. 

Questo, mi alleggerisce il cuore. 

Rido per cose molto più sceme, che non quelle della Cortellesi. 

Per Mister Magoo. 

Giusto per dirne uno. 

Ma quando ci sono personaggi di spicco, che possono contribuire a capire meglio il senso delle cose, è giubilo orgasmico. 

Ne approfitto per esprimere la mia "noiosissima" considerazione riguardo la "Biancaneve colf", che rappresenta, nel mio mondo, la punta di Diamante di tutte le conoscenze. 

Volevo essere Biancaneve, da piccola. Volevo essere neve insieme a lei.. 

Mi sentivo già, neve e ghiaccio. 

Runa Isa, la runa del ghiaccio. 

Ghiaccio e fuoco. 

Sagittario. 

Ofiuco. 

Non posso fare a meno, di scendere in profondità. 

Non si può parlare di patriarcato( un concetto tanto Mistificano e manipolato, ultimamente), e quindi, di nani che "schiavizzano la Biancaneve", in questi tempi, perché non esiste, nel vero senso della parola. 

Esistono uomini deboli, che non sanno nemmeno dove sono messi, ed esistono donne, che svendono la loro intelligenza al sistema, pur di continuare a dissacrare quelli che sono stati i pilastri importanti delle società d'oro, il vero Mascolino e il vero Femminino. 

Ora, mi chiedo dove si voglia arrivare, con questa facile propaganda dell'ovvio, della normalizzazione di un pensiero che destruttura anche le fondamenta di quelle che dovrebbero essere le basi di apprendimento dei bambini.

Si perché, se fai un discorso di apertura in una università di un certo spessore, ci si aspetta un discorso di un certo spessore, non una dissacrazione ironica che lascia il tempo che trova, alla facile ironia, all'insinuarsi dell'idea di un Femminino, che se non è figo, non viene considerato nemmeno dal Principe Azzurro, o viene bistrattato da nanerottoli, privi di quello spessore simbolico e propedeutico all'apprendimento, quello vero, per cui sono stati ideati.

Dicasi lo stesso del suo ultimo film. Ho letto critiche feroci, su un film pieno di violenza e anafettismo quotidiano, che vogliono far passare nelle scuole, come se fosse l'ovvio, la normalità a cui dobbiamo abituarci.

Ho scritto nei miei precedenti post, che questo 2024 è un anno 8, l'anno del Femminino, che riguarda il Sacro Archetipo Heit, con funzione "riparo", e, per quanto riguarda i tarocchi, la Giustizia, l'Arcano Maggiore VIII, che ha l'energia dell'Equilibrio, dell'armonia. 

Una stella ad 8 punte, che ha rappresentato, fin dai tempi antichissimi, il Sacro Femminino, Ishtar, Astarte, Inanna, simbologia rimasta fino ai giorni nostri, nei nostri antichi rosari sardi, nelle fonti battesimali a forma di ottagono, e molto altro, come ho sempre approfondito. 

Biancaneve, esotericamente, è l'ottavo elemento, considerato punto di coesione tra i 7, rappresentati dai 7 nani, metafora del percorso di iniziazione attraverso i 7 chakra. 

Lo stesso nome, Biancaneve, rimanda alla neve, all'acqua, elemento Femminino, che si è cristallizzata in una forma pura, integra, attraverso i cristalli d'acqua. 

Cristalli d'acqua, che nella nostra dimensione terrena, nella terza dimensione, troviamo assemblati con una conformazione esagonale, ma, a frequenze più alte, si trovano con conformazioni ad ottagono, e che si avvicinano sempre piu, salendo di vibrazione, quindi avendo accesso a dimensioni più alte, di cui i cristalli d'acqua sono portali multidinensionali, secondo gli studi del prof. Masaru Emoto, alla conformazione a cerchio. 

Quindi, esotericamente, Biancaneve, come ottavo elemento, puro e candido, incontaminato come la neve, rappresenta quella "tantrica bianca", quel Sacro Femminino, capace di risvegliare i 7 chakra, attraverso un percorso di purezza e di risveglio, poiché il suo cuore è puro. 

Talmente puro da essere ambito, desiderato dalla sua controparte nera, la Strega cattiva, il suo "specchio negativo", che vuole privare Biancaneve del suo cuore, sede del Risveglio, della nostra Coscienza personale, ma, contemporaneamente legata a quella universale, come Graal di Suprema Conoscenza Divina. 

Una Biancaneve ambita, nel suo simbolico anniettamento, anche dal cacciatore, che rappresenta le basse energie che vogliono sovrastare questa Guida rappresentata da Biancaneve. 

Una Biancaneve, che come Madre Cosmica, lavora di cesellatura. 

In lei, è il potere della vita e della morte, poiché concilia gli estremi, nella dimensione dell'infinito, della Giustizia, dell'Armonia, di cui è portatrice. 

Come ottavo elemento, disintegra per ricostruire. 

È la Divina Madre Kundalini, il serpente che deve distruggere l'ego, coloro che si cristallizzano negativamente. 

La simbologia dei 7 nani che lavorano nella caverna è questa. 

Devono estrarre i diamanti dal proprio Grembo alchemico, dalla propria personale caverna. 

Sono una metafora dei 7 pianeti allineati nel periodo equinoziale, di equilibrio, di cui il Femminino, è custode, a livello astronomico, dei solstizi ( quindi degli estremi drl buio e della luce) e anche degli equinozi, dell'Armonia e ed equilibrio di cui è portatrice come Giustizia. 

È durante l'equinozio di primavera, che si nasce, si muore e si rinasce( pensate al risorgere del Cristo proprio durante l'equinozio di Primavera). 

Naturalmente, ogni Nano, è associato, come simbologia, ad ognuno di questi 7 pianeti, Mercurio, Giove, Sole, Marte, Luna, Venere, Saturno. 

Biancaneve, l'Anima collegata alla Coscienza Divina, attiva, e si attiva, insieme ai 7 nani/chakra, in uno spazio piccolo, la loro piccola casa, come a rappresentare uno spazio, troppo piccolo per la manifestazione della grandezza dell'Anima. 

Eppure, nonostante la caduta, il morso alla mela, che contiene in sé, simbolicamente, il seme della vita vera, dell'ipnosi o della disobbedienza, del risveglio o dell'oblio, dipende dall'uso che se ne fa, il risveglio può avvenire, perché come Anime Monadi, siamo intimamente connesse con il nostro Mascolino, che attraverso un bacio, mettendo in comunicazione i due organi del Logos, della Parola, ricreando la connessione divina, che è stata temporaneamente messa in oblio, "cristallizzata" da un elemento denso, quel Femminino che distrugge, dell'ottavo cerchio, dove Dante mette i fraudolenti, i mistificatori dell'Inferno. 

La Strega di Biancaneve, mistifica, opera una frode, pur di rubargli l'Anima. 

Dove si resta legati a sé stessi, al proprio ego. 

Il passaggio successivo, è, infatti, superata l'ottava sfera di disintegrazione, la nona sfera, rappresentata dal nono Archetipo Teth, la kundalini creatrice, punto di congiunzione tra Umano e divino. 

L'Archetipo 8, come Divino Femminino, manifesta bene questo concetto di completezza, di infinito, poiché è allegoria Alchemica dei processi di morte e resurrezione che inevitabilmente avvengono nella preparazione esoterica della Pietra Filosofale.

La trasmutazione dei metalii, rappresentati, esotericamente, dai 7 nani che lavorano nelle miniere, ognuno collegato, alchemicamente, ad un pianeta diverso, quindi ad un metallo diverso. 

In questa allegoria è rappresentata tutta la preparazione interna della pietra e la trasmutazione metallica. 

La morte momentanea di Biancaneve, dentro un metaforico Uovo Cosmico, la teca di cristallo, in cui le due energie, Mascolino e Femminino, si ritrovano e ristabiliscono il legame dialettico, tramite un Logos comune che funge da password di riconoscimento ( il bacio), è necessaria per la corruzione della materia, per la trasmutazione alchemica. 

La kundalini si risveglia, quando gli atomi solari e lunari, entrano in contatto, ed iniziano ad interagire in una conformazione intrecciata, ad 8.

È questo, il segreto dell'Ottavo Arcano, della Divina Madre. 

È lavoro di putrefazione, di duro lavoro, fi morte, ma anche di rinascita. 

E la Divina Madre Kundalini, aiuta, coadiuva, questo intenso lavoro. 

Alla luce di queste cose, visto in un'ottica più vasta, non credo che la scelta di questa favola, per un "monologo tutto da ridere", sia stata casuale. 

Niente, e dico niente, è casuale, a certi livelli. 

Siamo in un anno 8.

L'Archetipo Heit, è legato alla vita. 

La forza vitale dell'Ain Soph Aur, l'Uno infinito, la luce Suprema, si manifesta in due livelli: "Vita Infernale" e "Vita Superna". L'Ain Soph Aur nella sua discesa dall'Ain Soph verso il basso, dalla Nona Sfera- Yesod diventa, "Vita Infernale". 

Da Yesod, il potere creativo dell'Ain Soph Aur rifluisce continuamente verso l'alto, generando la vita superna, su Ottave alte, per ravvivare le Sephiroth dell'albero della vita.

E d'altronde, il numero 8 è legato al pianeta Saturno, che nelle antiche civiltà era considerato la Grande Madre Cosmica, il Sole Nero, la stessa Madre del Sole. 

L'Iside velata. 

Molti veli saranno disintegrati.

Biancaneve non a caso, lo ripeto. 

Ha una forte simbologia esoterica di morte, ma, nel contempo, anche di vita. 

E come sempre, la mela è simbolismo di possibilità. 

Oblio o memoria. 

La memoria è anche stirpe. 

Istinto di protezione, conservazione. 

Istinto animale. 

Puro, incontaminato. 

Il cacciatore che protegge. 

Forse abbiamo dimenticato, come Umanità, anche questo istinto di protezione, dagli stessi Umani, cristallizzati nel loro stesso oblio, nella "non-memoria" di sé. 

Sollevare il velo, può essere scomodo. Più facile ignorare, e riderci su. 

Illuderci che vada tutto bene. 

Il tempo di una risata. 

Ma non mi è risata appagante. 

La più alta forma di energia dissacrante, umoristico, nasce nel dolore. 

Il witz ebraico. 

La storia insegna sempre. 

Il numero 8.

Saturno.

La ciclicità. 

Ma siamo ancora lì. 

Nella putrefazione alchemica. Nell'involuzione. 

Finché non impareremo a diventare Cristalli d'acqua, con piena Coscienza Cristica. 

Dei Biancaneve dai cuori puri. 


Tiziana Fenu 

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