Ho già avuto modo di scrivere riguardo le corrispondenze tra il nostro altare di Monte d'Accoddi( prima immagine) e Gobleki Tepe( seconda immagine, i pilastri).
Per approfondire vi lascio alla lettura del mio scritto a riguardo, di cui riporto solo un breve stralcio.
https://maldalchimia.blogspot.com/2023/07/monte-daccoddi-gobleki-tepe.html?m=0)
"Struttura, che, vista dall'alto, sembra uno dei tanti pilastri a T, di Gobleki Tepe, lo straordinario sito archeologico turco, risalente a 12.000 anni fa, che presenta similitudini con i nostri siti( la conformazione ad utero, la H nei pilastri, gli stessi pilastri a T..)
La conformazione a T, di per sé, indica una zona Sacra di confine tra le due dimensioni. Indica una zona Sacra, divinizzata.
Un portale degli Dei.
Come quando la si trova anche in certe riproduzioni, come il setto nasale e l'arcata sopraciliare a "T", presente anche nei nostri Giganti di Mont'e Prama e nelle nostre dee Madri di Cuccuru S'arriu. Sono esseri divinizzati.
Ma non solo.
L'orientamento dei pilastri centrali nei recinti principali del sito di Gobleki Tepe, puntano a Nord, verso Deneb, che è la stella più luminosa della costellazione del Cigno, la parte finale, la Croce del Nord, e puntano verso la Via Lattea, che, abbiamo visto molte volte, era, per gli Antichi Sardi, la via di ritorno verso l'altra dimensione.
Il luogo delle divinità, il centro della creazione della vita, della rinascita, e dell'universo.
Ho controllato su Google Earth.
Anche l'altare di Monte d'accoddi, è perfettamente orientato verso Nord, verso Deneb, che era la stella Polare nel 10.900 a.C. ( le stelle polari cambiano ogni 2000 anni circa. Adesso siamo sotto Polaris, la stella più luminosa dell'Orsa Minore).
Una stella Polare, quindi, visibile proprio durante l'edificazione del sito di Gobleki Tepe, che ha importanza simbolica in ogni Civita e in ogni contesto, come avevo scritto tempo fa".
Ho riportato solo un breve stralcio, perché la mia attenzione, ad ulteriore conferma, ancora un altro piccolo tassello, che la nostra Antica Civiltà Sarda, sia Cultura Madre di tutte le altre civiltà.
La mia attenzione si vuole soffermare su una parola sarda, "sa taula", che indica, genericamente, la tavola, ma che, sicuramente, in origine, era la "tavola Sacra", l'altare per eccellenza
L'altare di Monte d'Accoddi, è un altare sacro, è una tavola Sacra, dove si celebravano unioni ierogamiche.
"sa Taula", in sardo, significa tavolo, ma anticamente, rappresentava sicuramente quel tavolo simbolico, quell'altare, i due pilastri dell'altare sacro.
Taula
Tau-la
Il nome tradisce la radice "Tau-", Sacro ventiduesimo Archetipo Ebraico, che indica il sigillo degli Iniziati.
Sigillo che è presente anche nel solo della tribù dei Dan, poiché la Tau, è formata da una Nun, quattordicesimo archetipo/lettera, e una Dalet, quarto Archetipo /lettera, insieme, e indicano gli Iniziati, i Giudici semidivini, come ho scritto tante volte.
I Giudicati hanno origine da questo concetto.
Dicasi lo stesso per Sa Taula, un altare divino, celebrato da pochi eletti, da iniziati.
Gli stessi Giganti di Mont'e Prama, come le Dee Madri, hanno la conformazione a T, del setto nasale e arcata sopraciliare.
Un tratto distintivo anche nella fisionomia del viso. Abbiamo tante Conformazioni a T, e anche ad H, qui in Sardegna, come nell'ipogeo di Tissi( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/11/simbologia-dellh-nellipogeo-di-sas.html?m=0)
Elementi che si trovano in siti archeologici antichissimi, come quello di Gobleki Tepe, ma che qui in Sardegna, non vengono considerati, come se fosse una civiltà fantasma, rispetto alle altre, che emergono sempre al di sopra di essa.
Ma il tempo delle rivelazioni, è vicino.
La Verità si rivela sempre, ha un'energia propria, e non tarderà a manifestarsi, come già sta succedendo, tassello dopo tassello.
Tiziana Fenu
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