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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

giovedì, gennaio 11, 2024

💛Mogoro e l'Orsa Maggiore

 Sappiamo anche che il Nehustan (Serpente Alato, detto Drako, Dragone) era l’emblema dei Shardana.

Il drago o serpente alato ricorre spesso nella storia di queste Genti. Alle volte è un’insegna, altre rappresenta fatti e documentazioni scientifiche. 

In “Shardana i Popoli del Mare” riportavamo una curiosità archeo-astronomica: l’amico Bruno Pia, colui che ci convinse a scrivere l’opera, ci informò di una scoperta fatta nelle campagne del suo paese, Mogoro. 

Si trattava di un gruppo di nuraghes a Sud, Sud-Ovest del centro abitato.

Questi nuraghes riproducevano esattamente la costellazione dell’Orsa Maggiore, comprese due stelle in appendice che inizialmente pensammo non appartenessero alla costellazione.

Riportammo il fatto e una foto della pianta della zona, con a fianco un disegno della costellazione in questione, semplicemente perché, oltre alla coincidenza della disposizione dei nuraghes, vi era il fatto che l’Orsa rappresentava per i Shardana la Dea Madre. Ma nel frattempo un amico innamorato del nostro libro, ne ha scritto uno di sua mano, riportando il tutto e completando la scoperta con uno studio sulla Stella Polare di cui si servivano i Popoli del Mare per orientarsi... incredibilmente i conti tornano, più di quanto pensassimo, vediamo: la Stella Polare si identifica tracciando una linea retta che parte dalle due stelle che formano il lato inferiore del Carro, la linea raggiunge la Stella Polare a una distanza cinque volte quella fra le due stelle... sulla cartina il punto che indica la Stella Polare è esattamente il borgo di Mogoro!

Ma... c’è un ma, Mogoro non è a Nord, ma a Nord-Est. L’amico Giacomo Pisu, questo è il nome dello scrittorecomandante di nave, nel suo “La flotta shardana” ha calcolato che, in effetti, ciò è dovuto alla precessione.

Un ulteriore calcolo ha dato la risposta: la Stella Polare si trovava nel punto indicato dal borgo di Mogoro nel 2000 a.C. e in quel periodo la Stella Polare era Duban, cioè Alfa Drakonis, della costellazione del Drago!


Tratto da "La tribù dei Dan" di Leonardo Melis

In allegato un video su YouTube sul borgo di Mogoro e il nuraghe Cuccurada( vedi anche immagini)


Tiziana Fenu 

Maldalchimia.blogspot.com


https://youtu.be/K9fuow0mgHE?si=AmOFd02H0vaj4WjI

Mogoro e l'Orsa Maggiore




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