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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

lunedì, gennaio 29, 2024

💙Vincita Sinner

 Ultimamente ho osservato molto. 

Ciò che mi arrivava, andava veloce. 

Non sempre la mente riesce a "processare" ciò che arriva, ma si sente come un'urgenza di portarlo alla luce, di manifestarlo. 

C'è un metalinguaggio simbolico, come sempre, ed ho osservato gli avvenimenti degli ultimi tempi. 

Due in particolare. 

Martedì 16/1/2024.

Scatta il limite dei 30 km orari a Bologna, per testare le città - la*ger da "15 minuti" 

Martedì. 

Marte. Divisione, guerra

16/1/2024 = 16

Sacro Archetipo Ebraico Ayin, il sedicesimo, come sopra, sotto,, funzione "corrispondenza". 

Ayin significa occhio, ma anche sorgente. 

Arcano Maggiore XVI della Torre

Come in una lente di ingrandimento. 

E l'Ain Soph è il Soffio Divino che si estende a tutto il creato. 

L' Ain 

Il Nulla che contiene il tutto. 

Quello che ci permette di scorgere anche dove apparentemente non vediamo nulla

Come quei piccoli tasselli, apparentemente insignificanti che vengono posizionati nelle costruzioni Megalitiche. 

Secondo una ricercatrice, indicano dei "segnali" di interlettura riconducibili alla Geometria Sacra.

Un invito a leggere, a osservare, a interpretare, oltre il visibile, e ad avvalersi del linguaggio chiave della Geometria Sacra, che offre infinite possibilità di decodifica. 

È un po' ciò che fa il ricercatore che si appassiona. 

Che trova fili rossi di congiunzione 

Che trova corrispondenze anche tra cose apparentemente lontane, e crea nuove dimensioni spaziali, dove il non visibile ad uno sguardo superficiale, si rivela

Per edificare nuovi Templi. 

In nome di quella Essenza Divina che ci è stata insufflata nei polmoni, al momento della creazione, come fanno le nostre pavoncelle sarde, con quei riccioli che escono dal becco, davanti all'Albero della vita. 

Insufflano il Divino. 

Depistaggi, questi "moniti", che celano sempre qualcosa che va oltre, un metalinguaggio che possiamo scorgere solo se abbiamo la consapevolezza di un disegno più vasto, di cui ci vengono offerti piccoli tasselli di decodifica, che sfuggono ai più. 

Devono sfuggire.

Perche il tentativo, è ricreare il "sopra, sotto", mistificando una Geometria Sacra votata al Bene, al Bello, alla Bellezza, all'Armonia, all'Unita', invece che alla divisione. 

E chi è attivato dagli Archetipi divini, riconosce e vede le corrispondenze, come in questo caso. 

Talmente evidenti, da illudere, chi ordisce, che possano sfuggire, a noi, Umani, che siamo, per natura, intimamente connessi alla Sorgente Divina. 

Fatti ad immagine e somiglianza divina. 

Si impara ad osservare, a tirare i fili di un ordito più ampio, ma che segue, per emulazione, quella perfetta Geometria Divina a cui anela. 


30, il limite di velocità imposto a Bologna. 

30= valore ghematrico dell'Archetipo Lamed, il dodicesimo(1+2=3), con funzione "misura". Manifesta la misura di ciò che valiamo, di quale sia la nostra Essenza.

Arcano Maggiore XII, L'Appeso.

Simbolicamente, l'iniziazione del legno. Sacrificio, impiccagione, crocifissione.

Docicesimo Apostolo Giuda, colui che tradì il Cristo( da copione, come era preventivato  in un'ottica più vasta, divina) per 30 denari.

Ritorna il 30 del limite imposto.

Il 15 è legato al quindicesimo Archetipo Ebraico Samech, con funzione "pressione" e legato anche all*Arcano Maggiore XV del Dia*volo.

Mi è già capitato di sottolineare come molte dinamiche si siano mosse proprio in relazione a questo 15.

15, che di per sé è il numero sacro della fertilità, giorno centrale del ciclo lunare e femminile di 29 giorni, quindi è un numero che unisce( 1+5= 6, gli Amanti), ma, che nella sua accezione negativa, divide, attraverso il Diav*olo, che è comunque, srmpre, libero arbitrio.

La Samech ha funzione "pressione", energia che agisce per far emergere la Divinità che è in noi.

Il Diavo*lo amplifica questa pressione

È una prova, un sacri-fico necessario ( l'Appeso), per testare il nostro valore, la nostra misura ( la Lamed).

Il valore ghematrico della Samech è 60, il doppio di 30, valore ghematrico della Lamed, e il valore del nostro simbolico venderci ( i 30 denari)

Diav*olo =15

Quindi, abbiamo un crescendo

Dia*volo 15

Lamed 30

Samech 60, nell'Ottava alta( manifestare sotto pressione, il Divino in noi, una forza unitaria universale, divina, incorruttibile), ma, nell'Ottava bassa, è 15, l'Arcano Maggiore, il Diav*olo, 15,a cui è abbinato questo Archetipo , che può essere "divisione" ( ed è sempre ciò a cui puntano) o unione (1+5= 6, e ritorniamo al 60 della stessa Samech, che manifesta il Divino sotto pressione).

Della serie.

"Vi mettiamo sotto pressione", testando la vostra misura, capovolgendo i vostri parametri, impiccandovi metaforicamente, a testa in giù, facendovi perdere qualsiasi cosa, e vediamo se barattate per 30 denari, la vostra integrità, se riuscite a scavalcare il 15, di divisione, e arrivare al 6, al 60, di pienezza, coesione e sinergia di manifestazione divina

"Adoro" questi scellerati che ci fanno pure fessi.

Com'era il nome delle ultime due varianti?

Er*in, dio delle divisioni e Pir*ola... Pirla chi legge.. Io me le sto segnando tutte.. Uno spettacolo... Sarebbero anche degli interlocutori divertenti, perché sono abilissimi sceneggiatori... Peccato siano votati alle basse energie.

Il limite di velocità a 30 km, è iniziato in una città 66, Bologna.

Segue Napoli, con valore ghematrico 67, quindi potrebbero andare  per successione. 

Ma non è importante, perché comunque sono partiti da un 66, che corrisponde anche al 12( 6+6), il quale, come Archetipo Lamed, il dodicesimo, ha valore ghematrico 30, il limite orario. 

Il tutto, in un giorno 16, di un anno 8

Ma 16+8, fa 24, il quale, sommato, fa 6.

Quindi al 66 della città, abbiamo anche il 6 della data. 

Quindi abbiamo un perfetto 6*6*6*

Sappiamo benissimo, e l'ho scritto altre volte, che questa combinazione numerica è stata altamente mistificata, demonizzata ad oltranza. 

Il 666 è la Matrice olografica di una Architettura divina, Sacra. 

Nella nostra dimensione, l'atomo base della vita, è l'atomo di carbonio, con i suoi 6 elettroni, 6 neutroni e 6 protoni., e questa sequenza, rappresenta quindi il codice Sacro di aggregazione della materia, la sua cristallizzazione, in forma tetraedica,  seguendo una dinamica spiraliforme. 

La sua forma Cristica. 

L'Universo ha una Matrice olografica, e questi codici rappresentano la perfezione dell'energia divina nella materia. 

Ma come sempre fanno, utilizzano simboli e codici sacri per mistificarli e impregnarli di energia negativa. 


Detto questo, passiamo ad un altro avvenimento piuttosto eclatante, di questi giorni. Giusto per creare un po' di diversivi tra pseudo eroi degli autovel*ox, salvo poi scoprire che agevola l'introduzione dei droni, molto più efficienti, sanzionanti e limitanti. 

Domenica, vittoria di Jannik Sinner, il primo italiano a vincere l'Australian Open, battendo il pluricampione Novak Đoković

Partiamo dal nome, Jannik. 

Un nome che mi ha rimandato subito ad un elemento importantissimo, in ambito gno*stico ed eso*terico. 


Nome, Jannik, che è anche l'anagramma, se vogliamo, della parola Jakin. 

Nell'Arcano Maggiore II della Papessa, vi è proprio una coppia di colonne, di cui una, quella a destra, si chiama Jakin. 

Una carta che raffigura una donna che nella mano il libro della conoscenza e due chiavi, una è d’oro e richiama la simbologia del sole, l’altra è d’argento e richiama la Luna: questo significa che bisogna unire i due aspetti che apparentemente sono contrastanti per raggiungere la conoscenza nascosta.

Dall’Uno (il Mago) ci troviamo di fronte un binario, la distinzione, come le due colonne che si innalzano dietro di lei: Jakin, rossa che corrisponde al Fuoco, il Mascolino, e simboleggia il fuoco degli Alchimisti e Boaz, azzurra che richiama l’Aria, il soffio divino, il Femminino. 

Tra queste due colonne troviamo un velo, che simboleggia il velo di Iside, che copre l'ingresso del santuario. 

Per vedere oltre, bisogna sollevare il velo, e questo si può fare solo grazie alla sinergia delle due polarità. 

Dove prevale l'una o l'altra, la conoscenza si ferma, non è più accessibile, perché l'Universo e i suoi misteri, richiedono equilibrio e armonia, complementarietà, per accedere alla dimensione del Divino.

La croce sul petto della Papessa, simboleggia questa sinergia. 

Guardate come, anche nel nome Sinner, abbiamo un 15 e un 12, che abbiamo trovato nella numerologia del limite di velocità a Bologna. 


Sinner 

264= 12 in ghematria ebraica

69= 15 nella normale ghematria


Jannik 

700= 7

59 = 14


Novak, ha nel suo nome, la simbologia numerica della creazione, del Femminino come chiave di lettura dell'universo. 

È in una Frequenza 9


Novak 

801= 9 in ghematria ebraica 

93= 12= 3 in semplice ghematria


Đoković, 

819 =18= 9 in ghematria ebraica 

72= 9 in semplice ghematria. 


Un nome, che già di per sé rimanda a ciò per cui ci stiamo battendo da ormai 4 anni

Novak/nova*x

Una Frequenza del genere, quella del 9, potentissima, andava fermata. 

Sappiamo che il 9 è la chiave di lettura dell'universo. 

E sappiamo anche che la Nona Sfera è il punto di contatto tra umano e divino. 

Chi batte Novak? 

Un Jannik/Jakin. 

Uno dei due simboli dei due pilastri della più alta masso*neria.

Curioso, no? 

I pilastri costruiti sotto il portico del Tempio di Re Salomone. 

Jakin simboleggia l'uomo divino,  il Fuoco, il Mascolino, mentre Boaz, il Femminile, rappresenta l'acqua. 

Il Sole e la luna. 

La vittoria di Sinner è avvenuta di Domenica, giorno dedicato al Sole, il cui archetipo, guardacaso, della data, rimandava al diciannovesimo Sacro Archetipo Ebraico Qoph, con funzione "legante", l'Archetipo del Padre, del Maschile", e all'Arcano Maggiore XIX del Sole. 

Sin era una divinità lunare babilonese, poi diventata solare( Sin/sun in inglese),i cui figli erano  Shamash (il Sole) e Ishtar (la stella Venere), e con essi formava una triade divina con epicentro culturale a Ur, dove il dio era chiamato anche Nannar. 

Ma, ad un certo punto, come ho spiegato in un mio scritto( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/01/bassorilievo-shamash-shapash.html?m=0), il Mascolino, che già aveva in sé il germe del patriarcato, e quindi dello squilibrio energetico, tende ad assurgere a divinità solare, e ad offuscare, a gerarchizzare la posizione del Femminino, ad un livello subordinato al Mascolino. 

Sole e luna, zolfo e sale, bene e male. 

Sono due poteri che devono, che dovrebbero, coesistere in equilibrio. 

Il messaggio veicolato dalle dinamiche di domenica è abbastanza chiaro.

Una vincita di domenica, in un giorno dedicato al sole. 

In un giorno 19, Arcano Maggiore del Sole. 

Sin/Sinner che assurge, metaforicamente, da divinità lunare, a divinità Solare.

Da Sin, a Sun, battendo un 9, a tutti gli effetti, un Novak/nov*ax, per giunta. 

Uno che ha protetto il suo Sacro tempio, l suo corpo, la sua integrità morale e animica, proprio come la Papessa dell'Arcano II, che è oltre il velo ed è riuscita a vedere oltre. 

Il 9

Nono Sacro Archetipo Teth, perlomeno per quando riguarda l'interpretazione ghematrica, numerologica, del nome di Novak Đoković. 

La Teth, l'Eremita, negli Arcani Maggiori, è la Sophia, la kundalini, il Grembo produttivo. 

La Sapienza ancestrale. 

È Sapienza ancestrale anche preservare il proprio corpo da veleni imposti per scopi che non siano il bene collettivo. 

La Sophia andava fermata. 

Djokovic, il numero 1 al mondo, il 10 volte vincitore degli Australian Open, il tennista che a Melbourne non perdeva da 33 partite consecutive. 

33

Massimo livello mass*onico. 

Ma anche il percorso Divino Cristico in questa dimensione. 

Parlare di mass*oneria attuale, identificabile con quella antica, non ha senso, perché molto è stato mistificato e votato ad un "non bene" comune. 

Sinner che batte nel terzo turno degli Australian Open l'argentino Baez. 

Nome, Baez, che è similissimo al nome della colonna del tempio masso*nico di Salomone. Ricordate? 

Boaz, il Femminile, l'elemento acqua. 

Non mi ricordo dove l'ho letto, ma ad un certo punto della partita è stato inquadrato l'orario 3:33, che sommato, fa il 9 del Novak. 

Dobbiamo renderci conto che, come esiste un registro, un'Archittetura Divina, così esiste un'Archittetura ordita, in speculare, in negativo, volta al ma*le. 

Ciò che sento, è che solo l'energia Femminina, inglobata dal Mascolino, come energia di comprensione, di compassione, di equilibrio, di Armonia, Bellezza e Amore, può portare dei veri cambiamenti nell'Animo dell'umanità. 

Novak "andava fermato". 

Esempio di un'energia pulita e potente, dopo aver raggiunto il massimo livello iniziatico, la trentatreesima vittoria. 

Andava sacrificato. 

Come il Cristo, a 33 anni. 

Soppiantato da un Dio lunare, Sin/Sinner, sie*rato, offuscato animicamente, che punta alla Vetta, a nobilitarsi come entità solare suprema. 

Così come viene fermata e accoltellata, la dea cananea del sole, Shapash, rappresentata con un volto di leone solare, e il terzo occhio aperto, mentre viene accoltellata dal suo corrispettivo maschile Shamash, il figlio proprio di Sin, ad indicare la fine della società matriarcale e l'inizio di quella patriarcale. 

Ho ripetuto più volte, che questo anno 8 è guidato dal Femminino, ponte tra umano e divino, e da tutto ciò che veicola questo importante passaggio. 

Numero 8.

Stella ad 8 punte 

Rappresentava il Femminino babilonese. 

Passaggio, che nelle sue Ottave alte, porta alla Nona Porta, all'accesso verso la vera Sophia e connessione con il Divino, mentre nelle sue Ottave basse, tiene relegati nell'Ottova sfera. 

Sono sempre le Ottave basse del Femminino, incarnate, metaforicamente, in questa occasione da un Dio Sin lunare, che assurge a Dio Solare. 

Ci sono architetture che prescindono dagli stessi umani, ma che devono portare avanti il loro piano. Ciò che vediamo non è la gerarchia elitaria. Sono solo pedine di energie che prescindono gli stessi poteri umani. 

Immaginate il riverbero mediatico. 

Un siera*to che vince su un campione su tutti i fronti. 

Non sapremmo mai, se anche questo faceva parte di una architettura umana di marketing. 

Ma è vero che veicola una simbologia potente, che si riallaccia anche al limite dei 30 km/h imposto a Bologna. 

Il 30, valore ghematrico del dodicesimo Archetipo Lamed, a cui corrisponde l'Arcano XII dell'Appeso. 

L'iniziazione del legno. 

Nella materia. 

Appeso a testa in giù, sul legno. 

Cro*cifisso a 33 anni, dopo la trentatreesima vittoria.. 

Si sarà venduto per 30 denari, anche lui? 

C'è stato un cambio di paradigma, ve ne siete accorti?

Adesso l'eroe è sie*rato, ed è passato, da lunare a solare. 

Usurpando, come millenni fa, quella dimensione solare in cui il Femminino si esprimeva, come Madre, Sophia Cosmica. 

Nella Cab*ala questi pilastri  antagonisti, Jakin e Boaz, spiegano tutti i misteri dell’antagonismo, naturale, politico o religioso, sociale, antropologico. 

È tutto estremamente, estremamente, simbolico. 

Ma sarà un "limite" mio. 

Le mie sinapsi viaggiano su questi codici, a prescindere da me.

Ma non c'è stata volta in cui, poi, da intuizione, non si sia snodata in prospettiva. 

E mi dispiace da morire, se anche energie pure e ribelli, siano state inglobate in questo tritasassi di Anime. 

I miei sogni, stillano crepuscoli di rugiada. 

In un mondo che vorrei riavvolgere al contrario e resettare, per ricominciare da lande vaste di speranza e di umanità fertile, gioiosa e armoniosa. 

Ma i petali, al crepuscolo son chiusi. 

La rugiada scivola via 

Un'altra notte. 

Di ascolto e di dolore. 

Tra le due colonne, nascita e morte, del mio tempio da Eremita. 

Sono un 9 anche io. 

Il buio mi è connaturato. 

Non mi spaventa. 

Mi aiuta a riconoscere la luce naturale da quella artificiale. 

E quella naturale, arriiva sempre dal Bene, dal Bello, dall'Armonia. 

Dalla Verità. 


Tiziana Fenu 

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Vincita Sinner




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