Informazioni personali

La mia foto
Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

mercoledì, gennaio 31, 2024

💛Domu de Jana /simbolo Mesopotamico

 Dalla pagina "I Custodi della Memoria", di cui vi lascio il link( https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid0h193Mpf51wuwxBJMHjkV11MAUGsqVoPP2WQ26tuAaigEiCvGXfb7bLmYZRaRfEiXl&id=100063636455600), una foto "all'interno della Domu de Jana di Monte d'Accoddi numero uno, nel sassarese, ricca di elementi decorativi", come dice la didascalia.

Non posso fare a meno di notare, visto che il linguaggio archetipale e simbolico, nel corso delle svariate civiltà, è uno dei miei principali interessi, che in questa colonna, vi è un elemento decorativo che non si può definire uno Chevron, come vediamo in altre Domus, di cui ho già parlato( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/03/motivi-chevron-nelle-domus.html?m=0) 

 e che ha un significato legato al Femminino e alla sua capacità riproduttivita.

Qui ci troviamo difronte ad un simbolismo, che io definirei un Archetipo, che nel suo modulo a "3", che rimanda sempre alla triade creatrice, ma soprattutto nella sua conformazione a vertice verso l'alto, ma arcuata, rimanda a quell'iconografia  che vediamo soprattutto in ambito Mesopotamico, come coricapo, in particolare, di divinità maschili.

Un copricapo, che nella sua conformazione rimanda, enfatizzato dai tre moduli che simboleggiano la capacità creatrice, e di nascita/morte /rinascita, quindi ad un concetto di immortalità, caratteristica divina, o perlomeno, di Umani divinizzati, all'estremità dell'organo ripr*oduttivo maschile, come simbolo di fertilità, di immortalità, e di grande potenza riproduttiva.

Una Domu che a Monte d'Accoddi, presenta una simbologia ancora più importante, perché l'altare era destinato alle unioni  ierogamiche ( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/07/monte-daccoddigobleki-tepe.html?m=0) 

Ciò che ai giorni nostri, potrebbe essere interpretato come uno svilimento, un insulto, nelle antiche civiltà, una rappresentazione fal*lica della testa, sotto forma di copricapo regale, rappresentava L'appartenenza ad una stirpe regale, divinizzata.

Un po come come è successo al sintagma sacrale "ud-da", che ha origini antichissime, sempre in ambito sumero-Mesopotamico, e che indicava l'augurio, a fine cerimonia, di andare verso il sole, di ritornare nel grembo della Madre in senso cosmico, mentre adesso, invece, come sapete, questo concetto, la cui parola "ud*da", rimanda all'apparato riproduttivo femminile, si è corrotto ed involgarito in termini negativi e svilenti.

Quindi, credo che questa simbologia fal*lica, totalmente uguale a quella che conosciamo in ambito Mesopotamico come segno di divinità, rappresenti la forza creatrice maschile, rappresentata in una colonna, elemento, anch'esso, verticale, fa*llico, a simboleggiare, metaforicamente un'ingra*vidamento, funzionale alla nascita e rinascita, nel grembo della Jana, della pietra, di Madre Terra.

Questo significa, che come sempre maggiormente  sto riscontrando, la nostra Antica Civiltà Sarda, custodisce simboli e Archetipi antecedenti alle altre culture.

Mi è capitato molte altre volte, di esternarlo, e proprio in correlazione alle Domus de Janas, sapete bene che avevo rilevato la correlazione tra il simbolo di una divinità assira ella divinità Assur, dio della città di Assur e dell'Assiria, attestato dalla fine del III millennio a. C. fino in età partica. In Assiria è il capo del pantheon, padre di tutti gli Dei, e dio del Destino, quindi, della nascita e della morte, dell'inizio e della fine, e l'esatta conformazione del simbolo di una stele di Laconi, e un bassorilievo presente nella Domus de Janas di Oniferi, 

( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/07/alfa-e-omega.html?m=0

-https://maldalchimia.blogspot.com/2023/06/domu-de-jana-dei-due-simboli.html?m=0) 

O come vediamo, in particolare, nella nostra Domu de Jana s'incantu, di cui ho già parlato altre volte, che è una delle massime espressioni di questa simbologia di ingravida*mento, data anche dall'allineamento "ingresso/coppella interrata /falsa porta", (https://maldalchimia.blogspot.com/2022/04/allineamento-domus-sincantu.html?m=0), il cui ingresso interno  è sormontato proprio da una decorazione di questo tipo, che va ad enfatizzare il concetto di unione tra maschile e femminile, per la rinascita dopo la morte, e la simbologia di benedizione ierofanica, divinizzante, per il passaggio attraverso la falsa porta. 

E, come sempre, Sardegna Cultura Madre. 


Tiziana Fenu 

©®Diritti intellettuali riservati 

Maldalchimia.blogspot.com

Domus con colonna/simbolo mesopotamico





Nessun commento:

Posta un commento