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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

martedì, gennaio 09, 2024

💙Dea Selene 9 gennaio

 

Oggi 9 gennaio si celebra Selene, la Dea Lunare.
Ho sempre amato i versi di John Keats, che in questo poema in particolare l'Endimione, celebra l'amore divino e impossibile tra Selene, Dea Greca della Luna, e un giovane pastore, Endimione, bellissimo, rassegnato e condannato da Zeus, impietosito da questo amore, a ricevere in dono, in un sonno perenne, la bellissima Selene, che lo andrà a trovare ogni sera nella stessa grotta, dove lo sfiorerà, l’osserverà, lo bacerà.
Endimione, per contro, diverrà l’oggetto eterno di un amore divino, un amore immobile, inerte, ma sempre giovane e bello. Dormirà con gli occhi aperti, in modo che il mondo possa ammirare in eterno la meraviglia del suo volto.
Trovo, di questi versi, dedicati a Selene, che questo verso in particolare "Una cosa bella è una gioia per sempre", sia di una Bellezza indescrivibile
Un sentimento che trascende la dimensione spazio - tempo, che non è collegata alla caducità del tempo
Ho scritto sentimento, perché la Bellezza, sotto qualsiasi forma, mi emoziona sempre.
Provoca gioia.
È nutrimento per l'Anima.
Non vado mai a dormire, se prima non ho contribuito, anche solo con un'immagine, ad incrementare la Bellezza nel mondo.
In me stessa.
Bellezza, come la luna in cielo.
Non esiste spettacolo più bello.
Il luogo della sospensione dei nostri sogni, dei nostri desideri, accolti dal grembo della luna.
Si dovrebbe sempre custodire questo Sacro Spazio Lunare in noi.
Quella "fiorita collana che ci leghi alla terra, nonostante la disperazione".
Selene rappresenta la Luna Piena, gravida di stelle, di progettualità, di desideri, il potere autoriproduttivo di rigenerarsi continuamente, spinta dalla Bellezza, dal desiderio.
Da una Speranza che non muore mai, perché, attraverso la Luna, è Bellezza eterna, è una gioia per sempre.
Alimentare questi sentimenti in noi, significa andare al di là delle emozioni, della circostanza momentanea, effimera e illusoria, poiché contestualizzata ad un momento, che è già "passato", e nobilitarli a quella dimensione dell'eterno, che è continuo nutrimento, nonostante l'avvicendarsi delle situazioni contingenti.
Selene è il nostro Tempio Sacro di Bellezza, che dobbiamo custodire e alimentare gelosamente. Poiché nessuno, può oscurare la Bellezza di una Luna Piena nel cielo incastonata come un Diamante. 

Libro I

Una cosa bella è una gioia per sempre :
la sua grazia cresce ;
mai scomparirà
nel nulla ;
ma sembra in eterno
per noi un silente riparo e sonno
carico di dolci sogni e vigore e quieto respiro.
Ogni giorno intessiamo allora
una fiorita collana che ci leghi alla terra,
nonostante la disperazione,
l’inesorabile assenza di nobili spiriti, nonostante gli oscuri giorni
e tutte le malsane,
annebbiate vie
create per la nostra ricerca :
sì, nonostante tutto,
incantevoli forme fugano il manto funebre
dai nostri spiriti tetri.
Così fa il sole, la luna
gli alberi antichi e i giovani,
fiorenti di ombrose grazie
per l’umile gregge.
Così i narcisi
con tutto il loro mondo verdeggiante ;
e i chiari rivi
fresco albergo a se stesii
nella calda stagione ;
e il rovo, nel cuore del bosco,
cosparso dalle tenere gemme della rosa muschiata :
e così anche i grandi destini
che immaginammo per i celebri scomparsi ;
tutte le belle storie che udimmo o leggemmo :
sorgente infinita di fluido immortale
versato su di noi dal ciglio del cielo.
E neppure tali essenza sentiamo
per un’unica breve ora ;
no, come gli alberi
fruscianti attorno al tempio che diventano presto
cari quanto il tempio stesso, così la luna,
l’ardente poesia, le glorie infinite
ci inseguono finché non diventino luce gioiosa
per la nostra anima e a noi repentinamente legate,
nella luce o nella tetra oscurità,
per sempre resteranno, pena la morte.
(…)

Selene, si celebra in un giorno 9, che corrisponde al Sacro Archetipo Ebraico Teth, con funzione "cedente".
Il Sacro Femminino che accoglie, la gestazione, la kundalini, il serpente, la Sapienza ancestrale e archetipale di cui, per natura, è portatrice la Donna.
Eremita, come l'Arcano Maggiore IX, per percorso, anche quando affronta una gestazione, il parto.
Ha in sé i dolori del mondo, che pure riesce ad alchemizzare nel più puro degli atti d'Amore, la nascita.
Non teme la solitudine, il freddo, l'isolamento, il buio.
Runa Isa. Il ghiaccio che preserva, che ferma il tempo.
La primavera in potenza, custodita, protetta, preservata, per esplodere, nella sua magnificenza, al giusto momento.
Oggi, 09/01/2024, siamo proprio, come somma totale, sotto l'energia del Sacro Archetipo Ebraico Tsade', il diciottesimo, con Arcano Maggiore XVIII della Luna.
Siamo di martedì, guidati da Marte, elemento Fuoco, con Luna calante in Sagittario, segno di Fuoco.
Fuoco e Acqua, quindi, in dialettica creatrice.
Con quella dialettica tipica della Luna, occulta, discreta, celata, intima e profonda.
Esclusiva.
L'Archetipo Tsade, con funzione "divisione", corrisponde proprio al mese ebraico di gennaio, Shevat.
Shevat, nella lingua ebraica, è il nome di un mese corrispondente al nostro gennaio-febbraio, in cui si celebra il capodanno degli alberi.
L'Archetipo Tsade', è rappresentato infatti proprio come un albero da cui si diramano due rami.
La Tsade', corrisponde anche al segno dell'Acquario, segno d'aria, che subentra a fine mese.
Ancora elemento Aria, come il Drago Verde di cui ho parlato nel mio scritto sul novilunio di Giovedì.
L'elemento Aria, a cui tende il metaforico albero dell'Archetipo Tsade', i cui rami che si diramano dal tronco, costituiscono quella forma illusoria di "divisione", che rappresenta la funzione della Tsade'.
Una forma illusoria, come può essere la stessa Luna, se non ci si addentra nella sua Essenza misterica.
I rami sono i frattali dell'albero, come la Luna, è frattale di una Coscienza Universale più vasta, alla quale possiamo accedere se abbiamo la consapevolezza che non c'è mai stata divisione, ma uno strappo necessario, in questa dimensione, affinché il nostro lavorio fosse di ricompattamento, di ritessitura di quei lembi sfrangiati e sfilacciati, di cui noi umani, abbiamo ancestralmente, geneticamente, ontologicamente, le tracce incorporate di trama e ordito.
Selene, la grande Dea Selene, è tutto questo, è trama e ordito.
È traccia archetipale di tessitrice cosmica.
Selene è completezza.
Pensate che, Selene si festeggia il 9, Archetipo Teth della creazione, del grembo, della completezza, del cerchio che di chiude.
E il valore ghematrico dell'Archetipo Tsade' di oggi, il diciottesimo, la cui somma, che coincidenza, "dell'1+8", mi dà un 9, è proprio un 90.
Un 9 potenziato dal valore aggiunto dello Zero, dimensione della creazione, delle infinite possibilità, per eccellenza.
Selene trimorfa, con la sua manifestazione di Luna Piena, la Madre, che maggiormente la rappresenta, con il suo simbolismo legato alla fecondità, di Luna Crescente, che si manifesta con Artemide/Diana, la fanciulla( e oggi siamo in luna in Sagittario, anche se calante), e di Luna Nuova, manifestata con la Dea Ecate, la vecchia.
Rappresenta il ciclo totale della fecondità, alchemicamente legato al numero 9, che oggi si manifesta in versione doppia, sia come Archetipo del giorno 9, sia come somma totale del 18( 1+8), Archetipo della somma della data di oggi.
In questa giornata, energeticamente molto forte, guidata da un Femminino, perfettamente in corrispondenza, sia come Archetipo, sia come Arcano Maggiore, sia come celebrazione del Sacro Femminino Lunare, con le sue infinite possibilità, si manifesta, con estrema bellezza e senso del giusto, quel ciclo di chiusura di molte situazioni che hanno fatto il loro corso.
E questo è abbastanza evidente anche attraverso l'energia che si manifesta per il novilunio di giovedì, come ho scritto ieri.
Abbiamo la consapevolezza di essere metaforicamente degli alberi che appartengono alla terra, all'acqua, ma che puntano verso l'alto, poiché frattali di una Coscienza Superiore che li rende integri a sé stessi, attraverso una ciclicità lunare di morte e rinascita, che è rinnovamento continuo, come ci insegna la Dea Selene.
Oggi, le due polarità, Mascolino e Femminino, Marte e luna, il Fuoco del Sagittario, e l'acqua lunare diamantina, danzano insieme.
Si intrecciano in una danza d'Amore, per festeggiare la Dea.
La Dea Selene.
Madre di tutte le Madri.
Nell'immagine, "Il Dono di Luna", di Matteo Arfanotti, magnifico visionario dell'Oltre.
Porta in Dono, i tesori per noi💙.

Tiziana Fenu
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Selene 9 gennaio




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