Da un mio contatto( https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10231083491331938&id=1270661464) la dea greca Selene.
In questa rappresentazione, vi è la dea greca Selene, dea lunare della fecondità e della ciclicità, la cui ricorrenza era iproprio il 9 gennaio, simboleggiata dalla Luna piena, con dei simboli che rimandano alla stella a 8 punte, simbolo del Sacro Femminino, di cui avevo già approfondito ( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/04/la-simbologia-della-stella-otto-punte.html?m=0) e i simboli dei segni zodiacali.
Il numero 9 è legato al Sacro Archetipo Ebraico Teth, simbolo del Femminino fecondo e trasmutativo, della ciclicità lunare e femminea.
Ma, come tutte le dee triformi, che rappresentano fecondità, e quindi i cicli lunari di "vita/morte /rinascita" , il suo simbolo è anche la falce di luna, luna crescente e calante, che porta sul capo, come se fosse una coppa, simbologia del Graal, "di abbondanza", ut*erina.
Nello specifico, la manifestazione di Artemide, la fanciulla, un aspetto di Selene, rappresenta la Luna Crescente, ed Ecate, la vecchia, la Luna Nuova.
In questa rappresentazione, Selene, che rappresenta la Madre, ha un viso dall'evidente aspetto di una scimmia, di un Babbuino.
Questo, mi rimanda ad un retaggio egizio, ad un adattamento, come sempre, della mitologia greca, a miti già preesistenti, come può essere l'ambito della civiltà egizia, ma anche quello dell'Antica Civiltà Sarda.
Sto parlando del mercuriale Dio Toth,
che spesso viene rappresentato come un babbuino con la falce di Luna sul capo.
Toth era colui che governava il mondo superiore quando il Dio Sole Ra viaggiava nel mondo notturno, quindi era considerato una divinità lunare, legata all'anno lunare di 13 mesi ciascuno, armonizzato con il ciclo solare dei 12 mesi.
Il mercurio in alchimia, è l'elemento femminile, correlato allo zolfo, elemento maschile.
Anche noi in Sardegna, abbiamo la rappresentazione di una Sacra Sciamana, la Sciamana di Sardara, che ha il volto da Babbuino.
Avevo scritto a riguardo ( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/10/la-divinita-androgina-di-sardara.html?m=0)
"Dagli Egizi, Toth, era considerato un Dio lunare, chiamato "E=Aah-Tehuti, e i suoi animali sacri erano l'ibis e il babbuino. Esotericamente è legato all'ottava sepirah Hod dell'Albero della vita, che riguarda la legge delle corrispondenze(" come è sopra, è sotto")e della magia, e che significa "splendore", e che rappresenta l'ermafrodito, con una prevalenza di femminile, perché rappresenta anche le forze della Natura, che appartengono a Madre Terra, quindi al femminile e alla sua energia di colori e forme, grazie ai quali possiamo avere percezione del Divino.
A Toth sono legate diverse Dee, in particolare Iside, che aiutò sia per ricomporre il corpo di Osiride, sia quando Horus, il figlio di Iside e Osiride, fu punto da uno scorpione. Tra le Dèe accumunate a Thot, vi è anche la Dea Seshat, che significa "scriba femminile", la Dea della scrittura, misurazione, architettura, descritta come una donna che indossava un abito di pelle di pantera, verosimilmente nero, che corrispondeva all'abito dei sacerdoti addetti ai riti funerari, e un copricapo, rappresentato da un geroglifico con un fiore stilizzato o 7 punte stella su uno stendardo posizionato sotto delle corna capovolte, rivolte verso il basso, legate alla falce di luna, al suo sposo Teth, il dio della Luna, della scrittura, della conoscenza, testimone e cancelliere anche della pesatura del cuore.
[...] Questa figura sciamanica del coccio di Sardara, rappresenta, dal mio punto di vista, quell'unita' androgina divina, gemellare, di una figura creativa, Mercuriale, comunicativa, psicopompo nel mondo dei morti (l'elemento dei cerchi concentrici rappresentano anche l'acqua come portatrice di informazioni nel liquido amniotico, di traghettatrice), creatrice nel mondo terreno, come Architetto, nella dimensione terrena(il bastone con le tacche, e i 4 circoli concentrici sul pube).
Nel contempo, maschile (Toth, nel suo aspetto da babbuino) e la sua padedra creatrice, signora dei calcoli, architetto, Dea Seshat, vestita di mantello e cappuccio, con un bastone misuratore a tacche, a forma di Y, la Y della creazione, decimo Sacro Archetipo, la Yod, unione del maschile e del Femminile in completezza creativa , perno su cui si snoda tutta la creazione..
La Yod taurina/uterina
E siamo sempre lì, la Monade Creatrice, androgina"
La Y, decimo Sacro Archetipo Ebraico.
La Yod, con funzione *concentrazione".
Il punto di inizio, di creazione, rappresentato da una circonferenza.
La perfezione, la pienezza.
Come la luna Piena che Selene rappresenta, e che, per ogni plenilunio, risulta diametralmente opposta al sole, da cui riceve e riflette i raggi.
Ad ogni plenilunuio, luna e sole si trovano in due segni zodiacali opposti .
Come il maschile e il femminile, sullo stesso asse, diametralmente opposti, ma complementari, come i due serpenti mercuriali del caduceo di Mercurio, in corrispondenza dialettica e creativa.
Trovo straordinaria questa rappresentazione di Selene con il volto di Babbuino, perché esprime magnificamente il potere di questa corresponsione astrale tra Luna e Sole, dal punto di vista alchemico, energetico, in una sinergia tra Opposti, che costituisce lo stesso modulo creativo ed energetico di tutto l'Universo.
Tiziana Fenu
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