Simbologia della corona nella Sacerdotessa di Esterzili
Riflessioni con Nuragic Shamanic Healing
Nel chiedermi cosa ne pensavo, il primo pensiero è stato che in mano tiene una corona.
È stato un pensiero istintivo, che poi ha trovato conferma e incasellamento in una dimensione logica.
Andiamo per ordine
È un bronzetto che rappresenta una sacerdotessa con un mantello, che offre con la mano sinistra, ciò che in senso generico e approssimativo, è stata definita una "torcia con le fiamme".
Ma se fosse stata una torcia, sarebbe dovuta essere ben più lunga, impugnata in modo da evitare ustioni.
Invece "questo strano oggetto" è tenuto in palmo di mano.
Il ritrovamento è stato fatto presso il Tempio di Domu de Orgia di Esterzili, nella Sardegna centro meridionale
Un tempio del quale avevo già parlato nel mio precedente post riguardo la simbologia del Basilisco e della Medusa in Sardegna.
Un grande tempio a megaron, su base rettangolare, esattamente come la piantina del tempio Sacro di Salomone a Gerusalemme
Scrivevo :
"A Esterzili esiste un tempio megalitico rettangolare , chiamato " Sa Dom'e Urxia", dove, narra la leggenda, ci sarebbe un tesoro chiamato con un nome molto simile a quello del su Scorzoni( o Scultone), che si chiama " su scusorxu", nascosto e custodito dalla Maga Urxia
Urxia, Orgia, Giorgia, sono tutte radici in "org -", che richiamano luoghi carichi di energia positiva, quindi fertile, piena di verde, che hanno lo stesso nucleo "or/org", di Orgosolo, di Dorgali, di Orosei, dei luoghi, insomma, frequentati da Su Scultone - basilisco
Infatti, "Gorgo- georgico" , è riferito all'agricoltura, e proprio Medusa, col sangue dalla sua testa decapitata, che genera il basilisco( tra l' altro il nome è simile al basilico, la più profumata tra le erbe "di cucina" ) era, tra le Gorgoni, colei che era esperta nell'arte del coltivare la terra, oltre che ad essere la più potente
Il Professor Lilliu, aveva associato "Giorgia", ad una maga gigantessa in epoca nuragica, che si infuria e che pietrifica con lo sguardo a causa della perdita, per una maledizione, dei propri figli
Una Giorgia come un Antica Madre Pietra della fertilità( il nome Giorgia infatti è connesso al termine greco- bizantino " Ghiorghis", che significa "colei che feconda) che venne pietrificata per aver rifiutato di fare l'elemosina, nonostante la sua ricchezza".
L' edificio è racchiuso dentro un recinto ellittico, e questo santuario fu edificato alla fine del XIII sec a. C., sovrapposto ad un villaggio nuragico preesistente
Un luogo altamente energetico e alchemico.
All'interno sono stati trovati dei bronzi votivi.
Un personaggio con stola offre un cervo, e un piatto con gli strumenti di caccia, con cane al seguito, munito di collare
Il cacciatore viene rappresentato anche offrendo un muflone, un toro, una colomba.
Due figure maschili con stola, armati di pugnale, porgono un'olla a colletto sostenuta da una corda.
C'è anche un arciere con veste borchiata e copricapo con 4 corna convergenti verso l"alto.
Un'altro cacciatore che porta sulle spalle un muflone,
e infine ci sono anche due sacerdotesse con mantello, rappresentate in atto di preghiera, votivo.
E una di queste, tiene in mano, appunto questa corona votiva.
Perché di questo si tratta.
Un accenno di corona è presente anche nell'arciere, con quattro corna.
Sicuramente il santuario di Esterzili è un luogo estremamente sacrale
Ne ho parlato anche nel mio post riguardo la simbologia dell'H nell' ipogeo di Sas Puntas a Tissi( https://maldalchimia.blogspot.com/2020/11/simbologia-dellh-nellipogeo-di-sas.html?m=0)
"Guardate la piantina del tempio megalitico rettangolare di Esterzili, quello de Sa Dom'e Urxia
Ha la stessa piantina ad H, come le prime "H" degli antichi alfabeti sinoitico, semitico, aramaico
La H indica l'energia toroidale dei due elementi in sinergia per la creazione, maschile e femminile
Il Caduceo di Mercurio, è infatti rappresentato come un bastone alato con due serpenti attorcigliati intorno ad esso
"Le tribù di Israele conservarono il Serpente di Bronzo, il Nehustan, nel santuario di Dan, facendone oggetto di Culto, finché il re di Juda Ezechia lo fece distruggere" .( Leonardo Melis)".
Il perché sostengo che si tratti di una corona a" quattro punte", trova una spiegazione logica in alcuni elementi.
Inanzitutto potrebbe essere il primo prototipo di corona legata ai 4 Mori( non dimentichiamo che Salomone era moro, e anche la sua consorte la Regina di Saba, e i suoi discendenti, i Falasha, pare che fossero proprio gli Antichi Sardi, secondo Leonardo Melis. E, da non sottovalutare, sa Domu de Orgia, ha la stessa planimetria del Tempio di Salomone a Gerusalemme) o ai quattro Giudicati Sardi, Torres, Gallura, Arborea e Cagliari.
Sono le quattro posizioni che definiscono il regno.
Sono anche le quattro posizioni che definiscono l'ingresso delle Domus de Janas, che sono sempre quadrati, come ho già trattato in passato.
In effetti i quattro regni, geometricamente, definiscono un quadrato, un rombo.
Quadrato come la "scacchiera" Pubusattile, che io preferisco chiamare Tempio, come già scrissi.
Un quadrato/rombo come il simbolo della vagina.
Come un portale, un passaggio
Ricordo che i simboli della tribù dei Dan, degli Antichi Sardi Shard-Dan, sono due lettere ebraiche, la Nun e la Dalet.
Infatti la Dalet , il quarto Sacro Archetipo Ebraico, con funzione "solidità", la "porta" è rappresentato geometricamente da un quadrato, e compare anche, insieme alla lettera ebraica Nun, quattordicesimo archetipo ebraico, "il pesce della trasformazione" (il risultato delle due Sinergie che si integrano, nella Vesica Piscis), nel simbolo della tribù dei Dan, come avevo già scritto in un mio post a riguardo.
La Dalet, il quadrato, con 4 vertici, è il simbolo del Regno
sia sulla terra, che nel regno oltre la vita.
Ecco perché le Domus de Janas hanno tutte questo questo ingresso quadrato.
Inoltre, come avevo sottolineato nel post sul simbolo della tribù dei Dan, la costellazione di riferimento era il Draco, il drago, il serpente, che appare anche nel simbolo, dentro la stella di David(integrazione delle due energie, come la Nun), e il Draco, la costellazione, quella che 5.000 anni fa era la stella Polare, ha la "testa" formata da quattro vertici. Come un quadrato/rombo.
Quindi questa bellissima sacerdotessa sta offrendo, in senso di devozione e regalità una corona a 4 punte, al regnante di quel momento.
Una sorta di investitura regale per mano femminile, perché è una Sacerdotessa che rappresenta l'aspetto femminile che può consentire la trasformazione, l'acqua.
La trasformazione avviene sempre in un grembo femminile. Che sia simbolico o meno
Lei è grembo, seme, ventre, balena alchemica.
Ricordate quando parlai del simbolo della tribù dei Dan?
Scrivevo
"La lettera Nun è rappresentata geometricamente da un rombo
Gli antichi Egizi, la rappresentavano come una piccola rapida in movimento e in estensione, dei triangolini ravvicinati tra di loro
Ha un valore numerico 50 e simbolicamente rappresenta il pesce
Per gli antichi egizi era l' acqua, quello zig zag doppio, l'energia, l'acqua da cui tutto ha avuto origine, il mare primigenio
Nun Infatti era insieme, la divinità cosmogonica che rappresentava l'elemento acqua acque primordiali, il mare primigenio
Nun è infatti il padre originario, l' androgino, la coppia cosmogonica delle acque universali creatrice, Nun e Nunet, di cui già parlai in un mio precedente post
Considerando che la parola Nuraghe, ha come radice, "NU-", che è la stessa radice sia di "nun", che rappresenta l'acqua, che Nur, che rappresenta il fuoco, già capiamo l' importanza di questa lettera ebraica, il quattordicesimo Sacro Archetipo
È chiaro che il nuraghe di per sé rappresenta quella divinità originaria e androgina che contiene in sé sia l'elemento fuoco che l'elemento acqua
Ma la cosa straordinaria è che "Nun", rappresentava il salutare primordiale, chiamato " NYNY", il cui segno era un uomo che trasmette energia, come un fulmine a zig zag, come il saluto dei nostri Bronzetti sardi, che hanno quasi tutto il palmo della mano rivolto in avanti
Il potere di trasmettere energia, che si trasmette come un fulmine a zig zag"
La sacerdotessa, come molti altri bronzetti, ha nella mano sinistra la corona votiva, e con la destra, saluta proprio con questo saluto alchemico, simbolo di potere di guarigione
Solo una figura altamente sacrale come una Sacerdotessa, che è insieme, "Janna/Jana/porta /portale/DALET ", e insieme "seme/balena(Nun in arabo significa balena e in inglese suora, persona consacrata, sacralizzata come una sacerdotessa )/energia /trasformazione/sacralità/NUN", poteva, come massima autorità religiosa, offrire l'investitura regale e devozionale, attraverso la corona, al Re.
E non è l'unico elemento devozionale, ma ne parlerò in un altro post.
Quelle quattro punte della Corona, rappresentano tutta la simbologia del simbolo della tribù dei Dan.
Perché quelle due lettere ebraiche, scritte nel simbolo, la Nun e la Dalet, si integrano a vicenda.
Una è rombo, una è quadrato
Come se fossero il femminile e il maschile insieme, perché hanno entrambe sia l'energia femminile che maschile.
Il rombo, la vagina
La Nun, il "pesce", è ottenuto dall'intesezione delle due polarità, maschile e femminile, nella Struttura della Vesica Piscis, che è la base della Creazione, del Fiore della Vita.
Vesica Piscis che contiene in sé, il pesce, l'aspetto maschile, la mandorla mistica, l'aspetto femminile, il rombo(la vagina), il quadrato, il rettangolo
Parte sempre tutta da lì, la Creazione.
Dall' intersezione delle due energie, che sono opposte e complementari.
Il grembo alchemico che diventa recinto ellittico che contiene, come un grembo, la struttura del tempio de Sa Domu de Orgia, con la sua struttura rettangolare
Solo una figura alchemica, un portale vivente, come una Jana/Sacerdotessa, poteva offrire questa investitura regale al proprio Re.
Poteva, perché lei è integra, è androgina, ha già integrato in sé le due polarità, maschile e femminile, e può, irradiando energia attraverso il palmo della mano sollevato, alchemizzare, trasformare anche il regnante, il Re, in un essere divinizzato
Perché lei è Nun e Dalet insieme.
Balena alchemica e portale per una dimensione superiore.
Attraverso questa creatura divinizzata, sacralizzata, questo seme divino ellittico, come Giona nel ventre della Balena, come scrissi a proposito della simbologia del labirinto, il semplice umano può accedere, dopo la trasformazione alchemica nel ventre, ad un livello superiore : un umano divinizzato
Un Leviatano
Un Levi-Tannyn
Un sacerdote, come lo fu Mosè, Noè, Cristo, Budda, e altri
Uomini che hanno trasformato la loro dimensione "umana/animale", e l' hanno divinizzata, nel "ventre simbolico della Balena" di Giona, che ne rinasce come un uomo nuovo, purificato.
Ci sono molti simbolismi nell'antica Civiltà Sarda.
Sono lì
Intessuti nel segno, nella Forma.
Sono discreti.
Non ostentati
Sono per chi ha occhi per vedere, e cuore per sentire, perché tessono insieme una storia universale dei quali si fanno portatori e testimoni.
Nella quale di identificano anche le altre civiltà
Sardegna era Archetipo, era Atlantide.
Ma non è la prima volta che lo dico
Ma mi piace ripeterlo.
Perché lo è ancora.
Basta solo ricordarselo, e ritornare alle Origini.
Tiziana Fenu
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Approfondimenti, per chi volesse
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