Informazioni personali

La mia foto
Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

mercoledì, dicembre 23, 2020

💛Perché il nostro Presepe, in Sardegna, lo abbiamo sempre avuto, da millenni ..

 ... Perché il nostro Presepe lo abbiamo sempre avuto..


Domus de Janas Mesu'e Montes ( Ossi-Sassari)

Datazione 3500/4.000 a. C. circa

La Sala della Sacra Natività

Tre elementi disposti in modo triangolare ( triade creativa), dentro due circonferenze ( maschile e femminile uniti, che creano) 

Una falsa porta alle spalle, sovrastata da due elementi a protome allungata.

Due elementi come il maschile e il femminile uniti, che contemplano la Creazione triadica protetta dalla doppia cintura di protezione del Padre e Madre Creatori


Ancora, su una parete, due protomi sovrapposte sulla sinistra, di cui una, con un elemento "fallico/nuragico" al suo interno, accolta dalla protome sottostante, un po più grande( come è in natura, dove la femmina è sempre un po più grande del maschio), poiché è Grembo che deve accogliere la Creazione

Alla loro destra, tre protomi in successione, ad indicare il processo creativo avvenuto


Su un' altra parete, un' immagine emblematica estremamente stilizzata ma facilmente riconoscibile

Un ibrido tra una M allungata, che rimanda ad una protome taurina, ma anche alla "M" della posizione delle gambe "a rana", tipiche del parto in posizione accovacciata, che richiama le "donne rana partorienti", già comparse in Anatolia nel 7000 a. C., che poi si evolveranno nelle rappresentazioni delle Sheela na Gig, presenti soprattutto nelle chiese romaniche e irlandesi del 1000/1200 a. C.

La loro ostentazione della vulva, era un avvertimento contro il peccato e la lussuria

In questa particolare rappresentazione, la M dilatata si interseca con un rombo, che rappresenta la vulva femminile

Una chiara rappresentazione del parto

Spirali e altre decorazioni come spirali e clessidre, indicano unione del maschile e femminile


Un contesto assolutamente sacrale quindi.

Di natività, che ricorda una Sacra Famiglia primordiale, vissuta in un contesto in cui viene rappresentato un parto, con quella M stilizzata che interseca il rombo vulvare, che è al contempo, maschile e femminile, poiché sembrano delle corna taurine

Rappresentazione stilizzata del parto, ben lontana da quella che poi è stata demonizzata come volgare, ed esposta nelle chiese a monito dall'esporre e dal praticare una sessualità ostentata

Trovo, in questa rappresentazione della nostra Domus de Janas, un'estrema raffinatezza e sacralità

L' elemento triadico centrale, che non è un "focolare" con la simbologia delle tre fiamme, racconta di una Sacra Creazione protetta dal doppio cerchio, solare e lunare, dei Genitori Cosmici Creatori


Un moderno Presepe, benedetto dalle doppie protomi lunari, sia sulla falsa porta, che sulla parete, di cui una, con un tronco di cono all' interno, che non può che essere il prototipo fallico, di quelli che sarebbero stati poi i Nuraghi, i semi energetici di Madre Terra

Una sala per partorienti, magari

Lo dico in base al fatto, che invece delle solite protomi che viaggiano "a tre", a simboleggiare il passaggio Alchemico della "nascita/morte/rinascita", stavolta sono "assemblate" in coppia, con una più grande,il femminile, il grembo, che contiene quella più piccola, sessuata a tronco di cono," nuraghizzata".


E la figura stilizzata partoriente, a "gambe da rana" e rombo/vulva in bella mostra, parla, appunto di un parto, di parti, che si sono consumati dentro quella Domus de Janas

Dentro "quelle" Domus de Janas

Ne parlo al plurale, perché hanno quasi tutte una conformazione Interna a "T", come un' utero

Stavolta, non credo si tratti di onorare la rinascita dopo la morte, ma la vita che si celebra dall' unione dei due elementi, sottolineati più volte, dalle due (e non tre) protomi sovrapposte

Elementi che quasi fanno da custodi a quella Sacra Composizione centrale

Con quelle tre pietre disposte a triangolo.


Come il trilobato

Come il fiore della vita

Come i tre estremi della Y regale

Della Stirpe regale, figli della divinità solare

È un Sacro Presepe stupendo, realizzato nel cuore di Madre Pietra e della Terra Madre

Il Sacro Fiore della Vita della Creazione

Al di là del guado, o in questa dimensione

Credo che per gli Antichi Sardi, non facesse differenza, visto la sacralità con la quale si rapportavano anche alla morte

Che non era morte, ma solo una trasformazione, un passaggio, per un'altra dimensione

E su questo, abbiamo, da loro, ancora molto da imparare, e molto da scrollarci di dosso, tutte le "incrostazioni" sociali "e teologiche che il" sistema " ci ha sempre imposto


Tiziana Fenu


©®Diritti intellettuali riservati


Perché il nostro Presepe, in Sardegna, lo abbiamo sempre avuto, da millenni


Maldalchimia.blogspot.com












Nessun commento:

Posta un commento