Informazioni personali

La mia foto
Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

martedì, dicembre 22, 2020

💛 Lo Yule, il solstizio d'inverno, nella Civiltà Sarda

 Lo Yule, il solstizio d'inverno, nella Civiltà Sarda


Nello Yule o Farlas, la notte tra il 20 e il 21 dicembre, si celebra la notte più lunga dell' anno, il solstizio d'inverno

Si celebra la nascita del Sole Bambino, generato dalla Grande Madre

Il nuovo sole che riporta la luce attraverso la rigenerazione del suo Fuoco sacro interiore

Questo è sempre stato raccontato attraverso i vari Avatar solari, il dio Toro, Horus, Mitra, Gesù, Apollo.. 


Una festa di luce dove si  rinnova la promessa delle  energie primaverili della rinascita, dopo la discesa negli inferi bui, dove la coppia solare, Sole e Luna si sono uniti e ritirati nella notte di Samhain, che è iniziata il 31 ottobre, e che dura fino  a questo Yule, che è considerato il Capodanno pagano

Infatti dopo l'equinozio di autunno, del 22 settembre, la Dea lunare ha raggiunto il suo  Dio  solare, come nel mito di Persefone, regina degli Inferi e sposa di Ade, dio degli Inferi, e insieme hanno trascorso l'inverno abbracciati, con l'energia a  riposo

Ogni anno la Dea, va e viene dal mondo di sotto, al mondo di sopra, generando così le stagioni, poiché la dea lunare è immortale

Invece il dio solare , il suo amore, ogni anno si deve sacrificare per portare la luce  in un continuo ciclo di nascita, morte e rinascita, in una traiettoria dell'anno solare ciclica


Questa festa di Yule, è un Dio bambino che si evolverà, da amore individuale a quello universale, attivo nel  raccolto del seme che riposa nel grembo della sua Sposa 

È un Dio bambino che si lascia le spalle, con questa festa, il dio morente, il vecchio sole, e contemporaneamente, nasce come Dio bambino, guidato da lei, la dea lunare, che lo esorta a festeggiare la festa della morte, necessaria, perché lei sa porta in grembo, come Madre Terra, il suo seme, che nascerà con il raccolto della Primavera e dell'estate

Durante lo Samhain, e fino allo Yule, si vive il "tempo del sogno", una sorta di "incubatio",  dove si affronta se stessi, nella propria profondità, come il Minotauro al centro del labirinto, nel cordone ombelicale, da ripercorrere a ritroso, nel grembo uterino di una nuova rinascita

Il toro perché non può ancora manifestarsi perché deve morire a se stesso 

Lo Samhain viene considerata come una dea addormentata

Come le nostre Dee Madri che venivano riposte nelle mani dei defunti, le Dee addormentate

Si dorme, per poter ricordare la propria origine Divina e solare, e rinascere a sé stessi

La morte è necessaria  alla vita

La polarità genera la vita


Questa notte di Yule, a cavallo tra il 20 e il. 21 dicembre, la notte del Solstizio d' inverno, segna un passaggio, la promessa di portare a maturazione la nostra potenzialità

Stanotte arrivano anche al loro vertice, alla congiunzione in un unico punto, alle h 0:06 (.. Il numero 6, unione delle polarità opposte, del maschile e del femminile) i pianeti Saturno e Giove, e questo determina un potente movimento energetico circolare di cambiamento

Saturno era  considerato nell' antichità, come il Sole, più importante del Sole stesso

La stella di Ra era Chronos, cioè Saturno, il signore del tempo, il demiurgo che esercita la sua forza dal centro della terra, (poiché il centro della terra è la sua manifestazione femminile) dall'abisso del Tartaro ( infatti, la terra, questi giorni si sta muovendo telluricamente), e che presiede la settima sfera celeste, la più lenta di tutte, quasi un motore immobile, colui che detiene la pietra nera della creazione, il Lingam, attributo principale di Shiva, signore del triplice tempo, che ha un tridente come Poseidone, signore della profondità acquea

Un dio Serapide,  quello di Cronos, strettamente legato alle acque

Ser-Api-  >  legato alla divinità Api, il Dio Toro egizio

E infatti il Dio Api era considerato come la divinità solare Crono-Saturno, così come il vitello d' oro che gli Ebrei fuoriusciti dall' Egitto si portarono appresso

Anche le tavolette cuneiformi astronomiche, chiamano Saturno con il nome del Sole, Shamash, chiamato così dagli astronomi mesopotamici


Vi ricordate il cappello del guerriero di Capestrano , il guerriero androgino dalle forme femminili nei fianchi? 

Il suo cappello sembrano i cerchi di Saturno. Era stato definito un viaggiatore del tempo, secondo la scritta ritrovata in una colonna affianco, come avevo già spiegato in un mio precedente post

Un viaggiatore del tempo, quindi l' Essenza del mascolino, solare, del demiurgo Saturnino, che può viaggiare nel tempo( il cappello con gli anelli saturnini) attraverso la capsula vivente del femminino dai fianchi morbidi, perché il grembo femminile è come una capsula che contiene il seme maschile

La Yoni è Arca che trasporta il trilobato, il seme della vita, rappresentato graficamente dalla Y


E in questo  senso, acquista un altissimo valore simbolico anche lo Yule che si celebra questa notte

Il passaggio solstiziale del Seme Solare, dello Yule, custodito nel grembo, nella Yoni


La Y della parola Yule, è un decimo archetipo ebraico sacro importantissimo, poiché rappresenta la Yod, la prima lettera della divinità Yhwh, con funzione concentrazione

Questo significa  raccogliersi in un punto, ritornare a sé, alla propria divinità e centralità trascendente

Infatti è la prima lettera del tetragramma del divino per eccellenza, Yhwh , poiché è il centro di rotazione, pur essendo la lettera più piccola dell'alfabeto ebraico

Un punto che contiene l' interezza

Un punto Yod, che in forma espansa diventa Forma  nel femminile Y, la prima lettera della parola Yoni, che in sanscrito significa vagina, utero, sorgente, origine, acqua, grano, seme, spiga ( come la conformazione a spiga, simbolo di fertilità, di certi incastri delle pietre che nuraghi, come ho scritto  altre volte. Nuraghi fallici con una "placenta" fatta di pietre disposte a fertile spiga) 


Y della Yod, il punto centrale creatore 

Ecco il punto centrale del catino con i tre cordoni concentrici della Domus de janas s' Incantu, a Putifigari ( Sassari) , lo zero che potenzia gli altri numeri

Oppure, sempre nella Domus, le tre corna taurine /uterine, sopra la falsa porta, o le altre tre( tre per ogni lato) sopra un passaggio, che è sormontato da una "scanalatura" a tronco di cono rovesciato, che sembra proprio la riproduzione di un passaggio vaginale conico

Quasi un' indicazione "stradale" 

"Da questo passaggio è la via per la rinascita, dove si compie il rito incessante dello  Y-ule, della" nascita/morte/rinascita"

Rito evidenziato anche dagli innumerevoli "triangolini" che abbiamo sempre visto nelle Domus

Come nella Domus de Janas di Tisiennari, a Bortigiadas,( Ss), o nella necropoli di Montessu, a Ossi, o nella Domus de Janas de s' Acqua Salida Corongiu, a Pimentel

Ma basta guardare anche la discesa nei  nostri pozzi Sacri. 

I gradini dei triangoli, visti in sezione. 

Ogni gradino/gradone, è una nascita /morte/ rinascita

Si scende da umani, ci si purifica nelle sacre Acque del pozzo, e si risale simbolicamente alleggeriti, purificati, attraverso dei gradini superiori impraticabili, ma che portano al divino

Sempre in numero inferiore, dimezzato, o multiplo dei gradini sottostanti ( nel pozzo di Santa Cristina sono 24 inferiori e 12 superiori, sempre multipli del tre) a cui sono collegati da questo forte passaggio alchemico di rinascita

Si scende da umani e si risale divinizzati

I motivi a zig zag riprendono lo stesso concetto

Nascita/morte/rinascita


Ma il centro, la Yod, rappresenta anche la svastica, la ruota dinamica da sole, l'origine di tutte le cose, poiché ha un'energia centrifuga maschile, luminosa, al contrario di quella centripeta e oscura femminile

È la manifestazione che si crea, quando i due moti sono opposti nel movimento, e il punto rappresenta questo proprio questo movimento. 

Geometricamente  il Sacro Archetipo Ebraico 10, la Yod, è rappresentata dal decagono , quasi una circonferenza, i cui lati sono la sezione aurea del raggio

72° per ogni spigolo esterno >9

36 ° per ogni angolo interno >9

Sempre multipli del Sacro 3 del Trilobato, dei 3 vertici della Y

Sono le stesse angolature rilevate dell'esedra della Tomba dei Giganti S' Ena e Thomas 


Ma la Yod l' archetipo 10, è l' Archetipo Uno Aleph,  in una Ottava Maggiore

E l' Aleph sappiamo che  l'archetipo della lettera A, che veniva rappresentata con la testa del Toro, come ho scritto altre volte, e che si è evoluta proprio da quella Sacra Svastica Solare, che ha avuto origine dal Punto Creatore dello Yod

Quell'energia necessaria, taurina, mascolina, necessaria all'intenzione fertile creatrice,  che consente la creazione in ogni campo, ma è che si manifesta nella forma di un'altra Y, quella della Yoni, il grembo


Y maschile solare elettrica

Y femminile lunare magnetica


Nella civiltà Sarda questi due simboli uguali opposti e complementari contemporaneamente li abbiamo sempre visti,  in primis, nella stessa protome taurina e uterina sovrapposte, necessari alla creazione

Ma anche Y come i tre punti esterni del trilobato della triade creativa

Del triangolo da cui poi si sviluppa in proiezione ortogonale, il cono dei Nuraghi

Triangolo come l'ingresso dei Nuraghi e i Pozzi sacri

Ma anche come abbiamo visto ieri  nel mio ultimo post, nelle dieci Sephiroth, nell' albero della Vita,  nel  triplice ternario delle Sephiroth, quella che secondo me sono rappresentate nella tavoletta di Tzricotu 

Nove Sephiroth, più la decima la chiamata Malkhùth , alla quale si ricollegano tutte e nove, poiché significa "regalità", l'uomo Celeste ideale, lo specchio di Dio, il Logos manifestato, l' Uomo pronto alla sua stessa divinizzazione, in potenza

Infatti la decima sephiroth è chiamata la Regina, ed è rappresentata con una Corona

Poiché l'uomo Divino si può manifestare solo attraverso la sua Regina, che racchiude, attraverso il suo grembo il suo seme, il cerchio dove il punto si  manifesta nel suo divenire

Come quei cerchi concentrici rappresentati nelle Domus de Janas, nella Stele di Boeri

E insieme, punto e cerchio, fanno girare la ruota del divenire e della vita, la ruota della svastica solare


Infatti anche nelle Rune, il movimento circolare è rappresentato della Runa Jera, che rappresenta il completamento di un ciclo, l'infinito processo di sviluppo 


Lo Yule, qui in Sardegna, lo abbiamo sempre vissuto in ogni forma. 

La Y, così centrale, simbolica e portante, la troviamo in ogni manifestazione, nei vasi, nella scrittura, nei triangoli, nei trilobati

È la lettera della creazione, dello scettro del potere

Dell' iniziazione solare alla conoscenza misterica, come figli solari


Della Y, c' è da sottolineare una cosa molto importante, che accennerò brevemente

Era il segno che contraddistingueva coloro  che venivano iniziati  ai sacri misteri antichi

Questi tre punti, le estremità della Y, rappresentano i tre punti in cui l'adepto ai misteri iniziatici veniva adagiato con le braccia aperte, e i piedi sovrapposti, sia in India che in Egitto, nei paesi orientali in genere. 

Tre punti che venivano a contatto su un giaciglio a forma di svastica, senza i 4 prolungamenti addizionali,  come su una Tau

E venivano guidati  in un sonno profondo, che durava tre giorni, chiamato Siloam

Per tutto questo tempo i corpi di questi iniziati "dormienti", soggiornavano nella in grotte sotterranee, e nella notte precedente il terzo giorno, venivano trasportati In una galleria, dove ad una certa ora i raggi del sole si posavano direttamente  sul viso del candidato in trance, per essere iniziati da Osiride e da  Toth, i "signori della Sapienza Misterica", e questo ricorda assolutamente la procedura  di incubatio delle tombe dei giganti


Niente a che vedere con la distorsione di questa conformazione a Y, su una Tau, di forte valore simbolico, che vi spiegherò in un altro post, che ne ha fatto la Chiesa, con la pratica romana della crocifissione

Era un Sacra Pratica iniziatica, così come un ' iniziato era il Cristo

Quindi la Y, come segno regale di iniziazione, sia attraverso il " sacro sonno", l' incubatio, ma soprattutto attraverso, il sole che illuminava l'uomo per appena nato, e questo è rimasto nella Y della civiltà Sarda, che ritroviamo ovunque, come simbolo di " uomo solare e divinizzato", di uomo "ri-nato" innumerevoli volte a se stesso, grazie al grembo femminile, a quel pertugio uterino nell' Esedra delle Tombe dei Giganti, che fa passare il Sole Taurino, a far rinascere ogni volta il Bambino Solare

Proprio quello che si festeggia nello Yule di stanotte


Abbiamo sempre avuto tanti Yule, tanti solstizi alchemici

La Y è il segno distintivo della nostra civiltà 

La sinergia degli Opposti, Sole e Luna, che gli Antichi Sardi conoscevano e onoravano quotidianamente

Ogni gradino per scendere nelle acque dei Pozzi Sacri, è uno Yule di nascita, morte e rinascita

Ogni 3, espresso in ogni forma, è uno Yule

Ogni triangolino nei petroglifi, è uno Yule

Ogni protome taurina/uterina, è uno Yule sinergico di rinascita solare

Ogni Y, la cui evoluzione è  Triskell, svastica solare, toro, Aleph, A, è una rinascita nell' Anima Atlantidea delle Origini

Oggi celebriamo l' inizio del nostro vero anno Solarizzato, "the Year", in inglese

Perché un vero anno  solarizzato, benedetto dal Sole, inizia quando il sole si esprime come seme, nell' unico luogo possibile dove si può esprimere e manifestare

Nella sua controparte animica, nel grembo 

Nella Yoni di tutte le iniziaz-Yoni 

E Jana /Yana/Yoni, non è certo un nome a caso


Tiziana Fenu 


©®Diritti Intellettuali riservati 


Lo Yule, il solstizio d'inverno, nella Civiltà Sarda


Maldalchimia.blogspot.com























Nessun commento:

Posta un commento