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Questo sito nasce ispirato dalla Sacra Divinità dell'Ape, che mi ha amorevolmente guidata alla scoperta di ciò che è la mia Essenza, manifestazione in E come un'ape, prendo il nettare da fiori diversi tra loro, producendo del "miele-Essenza" diversificato. Ma con un filo d'Oro conduttore l'Alchimia nel creare, nell'Athanor della ricerca intima, multidimensionale, animica. E in questa Alchimia, amare le parole nella loro intima Essenza. Soprattutto quella celata. Le parole creano. Sono vibrazioni. Creano dimensioni spaziotemporali proprietà, trasversali. Che uniscono dimensioni apparentemente distanti. Azzardate. Inusuali. Sempre dinamiche Sempre. operose. Come le api. A cui devo ogni mio battito d'Ali. COPYRIGHT ©®I contenuti presenti sul blog Maldalchimia.blogspot.com, quelli scritti ed elaborati dall'autrice, Tiziana Fenu, proprietaria del blog, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti, in qualsiasi forma, se non, riportando nome, ©®Diritti intellettuali riservati e nome del blog,

martedì, dicembre 22, 2020

💛Il fallo divino e solare di Nuraghe Losa (prof.Sanna)

 Mi fa un' estremo piacere, oggi, apprendere dall'ultimo post del prof. Sanna, ciò che posso considerare una conferma di ciò che ho ipotizzato ed esternato nel mio post di un mese fa, riguardo la simbologia e l'altissimo valore sacro e cultuale dei nuraghi trilobati, in particolare, del Santo Antine di Torralba e del Nuraghe Losa di Abbasanta.

Postati con una lunga disquisizione e con immagini relative

Per me sono sempre stati i "Sacri Trilobati della Creazione", come spiego nel post di cui vi lascio il link, per chi volesse leggerlo una seconda volta, o per chi ancora non lo avesse letto

Tutto combacia, quindi

Tutto ad ulteriore conferma, di ciò che poteva essere, da parte mia, un'ipotesi un po' azzardata

Ma avere fede in ciò che può essere l'intuizione del Femminino, guidato da un qualcosa che trascende il nostro piccolo "umano", significa spesso "fidarsi e affidarsi", e mettersi al servizio di questo "recupero della Memoria", con i nostri mezzi e strumenti umani.

E per me, questi momenti, che si intrecciano con le mie, con le nostre, Antiche Radici, sono Benedizioni, per le quali sono infinitamente Grata, con un Amore, verso questa mia Terra Sacra e Magica, che non ha eguali, e che mi spinge, ogni volta, oltre me stessa, scavalcando il "il già detto", il "già conosciuto", "l'ovvio", il "già catalogato". 

Cerco lo sghembio, lo strappo al velo, la maglia apparentemente  più debole, che è spesso quella più stretta, perché significa rinascita a me stessa, e alle mie consuete prospettive, per passare oltre, e vedere quali Meraviglie sono ancora custodite da Madre Pietra, in uno stupore che non ha mai fine


https://www.facebook.com/103659844591320/posts/185820229708614/


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Post del prof. Sanna del 22/12/2020


"Abbasanta. Un gioiellino epigrafico a pochi metri dal Nuraghe Losa. Noto ormai. Ma che resti tra le erbacce!


Presso il Nuraghe Losa di Abbasanta, proprio nella direzione dell'entrata del monumento, si trova una vera e propria perla epigrafica. Ma la perla è lì, abbandonata, nascosta tra cardi selvatici e cicoria. Nessuno la nota perchè non la può notare . Perchè perla? Per il fatto che contiene scritto in brevissima sintesi il significato di quel nuraghe in forma di 'toro' ( se ne sono ben accorti della strana forma con il loro drone, dietro mio suggerimento, gli operatori del National Geographic!) che per la massa imponente nessuno, come per la pietra scritta, vede veramente.

Il contenuto epigrafico della pietra è, come si può vedere, dato da una protome taurina con il corno asimmetrico e da una serpentella gravida. Chi non conosce a fondo i simboli, alfabetici e non, della scrittura nuragica non può capire granchè circa i due animali disegnati in rilievo nel masso. Non può capire soprattutto che c'è la scrittura e neanche tanto nascosta. Il toro straordinario (dato il corno straordinario) e il serpente danno subito il significato di 'Toro celeste ( come il bue Api egiziano) immortale ( la continuità e l'immortalità del serpente). Ma chi è il toro celeste immortale? Uno direbbe che non è specificato. Invece specificato lo è e come! Basta ricordare che il nuragico fa uso continuo dell'acrofonia e basta domandarsi  il motivo per cui abbiamo una serpentella gravida. Ora  'gravida' , 'essere gravida' nel semitico 'alto' del Vecchio Testamento si dice 'hrh', cioè con una voce iniziante per la consonante aspirata 'h'.  'he', oltre che essere articolo è anche pronome, cioè LUI/LEI. Quindi, come altre numerose volte in altri documenti, il nome della divinità (yh) viene espresso non direttamente ma  con il pronome. La lettura completa della pietra sarà dunque 'DI LUI IMMORTALE IL TORO DELLA LUCE (in egiz. sarebbe stato 'di lui immortale il Bue Api). Perchè dunque quella pietra scritta si trova vicino al nuraghe? Perchè essa spiega il nuraghe stesso,  cosa esso sia. E' il tempio 'conico' di Yh, con il  toro immortale che dà continuamente la luce. Il nuraghe non è che il fallo (toro e fallo sono la stessa cosa) divino della luce solare (NULAC) . Il fallo gigantesco  che dà la vita nel mondo. Oggi 22 Dicembre astronomicamente assistiamo alla rinascita del sole, cioè alla rinascita dell'astro taurino che è strumento creatore (fallico) di vita  creato dal Dio  (la famosa lampada maggiore di Genesi). Naturalmente coloro che vogliono 'di più' per credere a tutto ciò, cioè al senso della scritta da noi offerto, hanno bisogno di riscontri in altra documentazione scritta nuragica. Non c'è che l'imbarazzo della scelta. Basta cercare bene e leggere con cura quella da noi pubblicata in ormai numerosi anni di ricerca. 


(in all. L'immagine del fallo gigantesco (divino) solare trovato durante gli scavi del Nuraghe Losa. Sulla destra la pietra da noi illustrata, con la protome taurina e la serpentella gravida).


Prof. Gigi Sanna, storico, autore, ricercatore, esperto di antiche scritture e alfabeti, in particolare riguardo quelli dell'antica Civiltà Sarda


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Il fallo divino e solare di Nuraghe Losa (prof.Sanna)





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