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lunedì, gennaio 16, 2023

💚Placca con Dea dei serpenti( Atene)

 Da un post del gruppo  "Il Sondaggio"

( https://www.facebook.com/groups/210974976999246/permalink/724986445598094/) 

"Dea serpente ritrovata ad Atene, dipinta su una placca" 

Come ho gia scritto nei commenti, riportando brevemente alcune mie annotazioni a riguardo, essendo un'immagine che avevo già in archivio, trovo molto interessante, graficamente, questa figura, perché essendo una dea dei Serpenti, come quella minoica, e come tutte le figure di potere del Sacro Femminino, governa le due polarità, i due serpenti energetici della Kundalini, il maschile e il femminile. 

È una figura energeticamente androgina. 

La configurazione del corpo, tipica anche della nostra passata cultura di Ozieri, sarda( circa 4000 aC), di cui ho già approfondito, proprio in relazione alla simbologia del serpente e delle due polarità energetiche ( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/10/ballu-tundu.html?m=0), rappresentata nel vasellame, rimanda a due triangoli che si intersecano per il vertice, o con il vertice in comune. Il Fuoco, il Mascolino, con il vertice verso l'alto, e il Femminino, con il vertice verso il basso.

Vi è anche la rappresentazione dei due serpenti con tre anse, molto simbolico, che troviamo anche in Sardegna, nel monolite di Mamoiada( https://maldalchimia.blogspot.com/2021/10/il-monolite-di-mamoiada.html?m=0) e, trasversalmente, anche in altre civiltà ancestrali, come spiego nel link del post a riguardo. 

Ma c'è anche un'altra configurazione interessante.

Le braccia sollevate ad angolo retto, tenute come un telaio, che vediamo in ambito egizio, e anche nella nostra Antica Civiltà Sarda. 

Il primo telaio della dea Madre tessitrice ( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/06/la-tanit-di-tresnuraghes-tessitrice.html?m=0), che simboleggiava, presso gli Egizi, la forza vitale della persona, che si attiva a alla nascita., come se fosse il suo doppio spirituale. 

Il Ka veniva tramandato, come una sorta di “patrimonio genetico” delle divinità che lo avevano preceduto.

[...] Creatore di questo Ka, insieme al corpo fisico, era il Dio Khnum, fautore dell'uovo della creazione, il vasaio divino, che modella le sue creature con il limo nero del Nilo. 

La simbologia delle braccia ad angolo, come la nostra antichissima Tanit di Tresnuraghes, in Sardegna, rimanda ad una primordiale Dea Tessitrice. 

Aracne. 

Arianna. 

Ar/Ra. 

L'energia speculare, femminile, lunare, dell'energia solare maschile, Ra. 

Pare che questa Dea dei Serpenti fosse presente in ambito Mesopotamico, come, nello specifico, Dea dei sortilegi e dei Serpenti, con il nome di . Nin-HA.A.MU.DU

MUA e DU in sumero, sono sa-rí-um: serparo, incantatore di serpenti”.

Dea associata anche al Dio Marduk- Asarlhui, che è la sua controparte mascolina, che è sempre accompagnato da un drago-serpente, di cui ho già approfondito, Mušhuššu, 

simbolo del Femminino ( https://maldalchimia.blogspot.com/2022/04/drago-drl-dio-marduk.html?m=0)

Ma una Dea simile, una Dea dei Serpenti, guaritrice, è presente anche in ambito italiano, nella zona abruzzese dove si trovava l'antica popolazione dei Marsi, e dove c'era un tempio, di Luco dei Marsi, in provincia dell'Aquila, dedicato a questa Dea Angizia, sorella della Maga Circe e di Medea, divinità italica, legata ai cicli solari e lunari,  e al culto del serpente, di continuo rinnovamento, così come è nella simbologia del serpente stesso, con la sua circolarità e il suo cambio di pelle periodico, che ne fanno l'Archetipo della nascita/morte /rinascita continua.

La festa dei serpari, dedicata a San Domenico Abate, si svolge tutt'oggi, a Cocullo. 

Una Dea dei Serpenti, quindi, questa ritrovata ad Atene, ricca di simbologia, anche grafica.

Davvero straordinaria. 


Tiziana Fenu 

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Placca con Dea dei Serpenti (Atene)




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