Martedì 21/06/2022 avremmo finalmente l'ingresso del Solstizio estivo, alle 11:13 nell'emisfero boreale.
Solstizio, che, energeticamente, viene traguardato dall'ultimo quarto di una Luna Calante in Ariete( che è governato da Marte, e il Solstizio cade di Martedì), dopo la Luna Piena del 14, in Sagittario, e in attesa della Luna Nuova in Cancro, il 29 giugno.
Quindi, due segni di Fuoco, Sagittario e Ariete, che governano questo passaggio così importante, accompagnato dall'energia del Sacro Archetipo Ebraico Samech, con funzione "pressione", il quindicesimo.
Il glifo egiziano di questo Archetipo era un albero con tre rami orizzontali.
Lo si trova anche sulla stele di Mesha( è la prima importante iscrizione epigrafa cananea trovata nella regione della Palestina, ed il primo riferimento extrabiblico al Nome di DIO, il Tetragramma YHWH), anche se la forma si è standardizzata in forma rotonda, nelle lettere ebraiche. Quindi, in senso archetipale, rimanda all'albero della vita.
Il cerchio, l'albero e la croce, visto che nell'alfabeto latino corrisponde alla X.
Una potente simbologia, che enfatizza la ciclicità della vita, delle occasioni esperienziali, che, pur nella loro ciclicità circolare, rivelano e rilevano questo senso di pressione dovuto alla funzione di questo Archetipo, per arrivare al punto Zero, al punto X.
Il cerchio come un grembo, come un passaggio uterino, che fa pressione per la trasformazione(archetipo Nun, il quattordicesimo, che precede la Samech) verso la rinascita, nel centro di noi stessi, nel nostro punto Zero, dove attingere nuove, insospettabili energie, in una dinamica di autofecondazione.
La Samech è come un'investitura, un percepire che la pressione per emergere, ha un imprinting spirituale, divino, poiché è in relazione con la nostra Coscienza superiore.
In quella dimensione in cui, non esiste dualità, rappresentata dall'energia dell'Arcano Maggiore XV, il Diavolo, dove non esiste realmente nessuna "tentazione nel deserto". Sono solo possibilità, occasioni, in cui causa ed effetto si identificano, per una finalità esperienziale di integrazione, di armonizzazione.
E, in questo senso, il Fuoco trasmutatore del Sagittario della Luna Piena e dell'Ariete, di questo solstizio, ci guidano verso questa "fertilità" dell'Anima.
Il numero 15 era un numero considerato Sacro, perché è il numero centrale in un ciclo lunare di 29 giorni.
Quindi, corrispondeva, al giorno più fertile drl ciclo della donna, il quindicesimo, il giorno dell'ovulazione..
Il giorno dell'investitura, dopo che abbiamo imparato a scendere negli abissi, a cogliere, a ripulire, a dare fuoco alle erbacce, a puntare verso l'alto con il Sagittario, a proferire in sacralità, con l'Archetipo Peth della Luna Piena appena passata, e soprattutto, dopo che abbiamo imparato a trasmutare, con la Nun, ecco che ora ci possiamo permettere il lusso di stare nella pienezza di noi stessi.
Nel nostro cerchio magico, nella nostra Samech.
Nel nostro eterno Gerundio.
Sto amando.
Sto sentendo.
Sto emozionando.
Sto percependo.
Sto tessendo.
Sto unendo.
Tutte le mie periferie, le mie scorciatoie, i miei nascondigli preferiti.
I miei opposti.
Le mie contraddizioni.
Si stanno tutti concentrando in un unica frequenza.
Il midollo spinale come inchiostro d'Oro e di Ambrosia, che riscrive tutta la mia vita.
Ciò che è stato.
In quest'unico momento di pressione, dove io emergo senza nome, senza passato, senza futuro.
Nella mia piena potenza ovulatoria creativa.
Dove tutto è possibile, perché non ci sono più referenti o variabili esterne che dettino la direzione, l'esito.
Non vi è esito.
C'è solo pienezza /vuoto.
Potenzialita
Eros vitale.
Sento la potenza dell'Ariete. Del mio Inizio.
La potenza del Fuoco, a cui l'Ariete e il Sagittario(il mio segno), sono collegati.
Il dio del Fuoco Agni. Il Fuoco celeste, purificatore. Il Fuoco per il sacrificio degli Dei.
Agni.
Agnello sacrificale. Ma non senso cattolico. Ma nel senso di rendere sacro un intento. Investire. Come un'investitura regale, come la conquista del vello d'Oro dell'Ariete Crisomallo, capace di volare, di andare oltre, di capire il linguaggio umano.
Sentirsi come Giasone, nel quale si identificano gli attributi regali della sfida, dell'onore, dell'impulso alla vita.
Del riappropriarsi del proprio Vello d'Oro.
Come un percorso onirico di cui si impregna il nostro stesso midollo.
Perché, la dimensione onirica (Samech significa anche "sogno") è esponenzialmente più veritiera della dimensione densa, che ha troppi filtri da superare, e il segno dell'Ariete corrisponde anche alla testa, all'attività cerebrale, che si amalgama, durante il sonno, quando non abbiamo dominio su di essa, all'attività onirica.
Bisogna fare particolarmente attenzione ai sogni, in questo periodo. Possono essere conferme di ciò che a livello eterico, percepiamo, o rivelazioni ulteriori.
La simbologia dell'Ariete è fecondatrice, pluviale, spermatica, guerriera, fallica, solare.
Simbolo del Fuoco. Animale sacro anche ad Apollo, e ad Hermes "crioforo"(portatore di Ariete, che, in greco, è Krios, che ha le stesse iniziali di Kristo/Cristo), dove la radice KRN significa potenza, elevazione.
Del focolare.
Di casa.
Estia, la dea del focolare. Del Fuoco Sacro. Del nostro Daimon.
Della nostra Essenza.
Estia come Ostia.
Finché non saremmo la nostra stessa Eucarestia.
Nel nostro stesso altare e tabernacolo
Nel nostro cerchio sacro che ci faccia stare al sicuro e potenti
Ma cosa c'è di più sicuro, che stare nella nostra potenzialità, nella nostra integrazione, nell'essere fecondi per il sacrificio, nel senso del "sacrum facere", ammortizzando quella dimensione di confine, tra l'essere e il sembrare?
Tra le nostre due polarità.
Guardate la perfezione.
Il Solstizio estivo arriva martedì 21/06/2022 alle 11:13
11:13 > 6
21/06/2022
3/6/6 > 15 > 6
Siamo nel numero sei più assoluto, quest'anno, nel quale si è manifestato anche il 666.
È estremamente, meravigliosamente, tutto allineato, in questo 2022, e le energie cosmiche ci stanno guidando con amorevolezza e decisione, verso il nostro pieno potere e verso la nostra coscienza identitaria, armonizzata anche con i cicli dell'universo, per varcare la porta degli Dei.
Gli antichi lo sapevano bene, quando creavano dei portali di Luce, per attivare il Corpo di Luce, la trasfigurazione, che avveniva proprio durante il Solstizio estivo.
E avveniva, e ancora accade, proprio qui in Sardegna( https://www.facebook.com/103659844591320/posts/541394094151224/) terra del magico e della trasmutazione alchemica.
E che Solstizio sia.
Nel quale ritroviamo il solstiziare in noi stessi. Prima di tutto.
Prima del prima stesso.
Tiziana Fenu
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