Da un post in un gruppo, Il Sondaggio
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La didascalia della statuina dice "dea della fertilità in bronzo e oro, proveniente dalla Frigia( era una regione storica dell'Asia minore) e risalente all' VIII-VII sec. aC
Esposta al Museo di Gerusalemme in Israele".
Direi che è molto di più del simbolo di Madre Terra o della Fertilità,
È una divinità che rappresenta la sinergia delle due polarità, maschile e femminile.
Il numero sei, sia nella conformazione del corpo e delle ali, che formano una stella a sei punte, sia nei sei petali dei fiori laterali, sia nei 6 acini di uva nei due grappoli tenuti tra le mani, speculari tra loro, indica la complementarietà degli Opposti..
Perché lei, è una dea completa, ha in sé le due polarità, maschile e femminile, e il numero sei indica proprio questo, l'unità degli Opposti.
Questa posa, con le braccia aperte, speculari è tipica del Sacro Femminino di tutte le antiche civiltà (Inanna, la Dea dei Serpenti minoica, ecc) e indica il fattore mercuriale equilibrante (Hermes, H, Mercurio. Il Mercurio in alchimia ha una valenza femminile di comunicazione, trasformazione, collegamento).
È una dea potentissima, come la Potnia Theron, perché ha il potere di creare, avendo le due polarità in equilibrio
I tre anelli cavigliere ai piedi, ancora un sei, e uno diverso, perché il 4 indica la materia, Madre Terra, e il tre, la potenza triadica creatrice, ma anche la capacità di autogenerarsi, in un ciclo continuo di "nascita/morte/rinascita".
L'ombelico come una doppia barca, che trasporta l'omphalos, il centro del mondo.
Come sfondo, lo zig zag, tipico della simbologia dell'acqua.
Il pube con un arco sopra, come l'arco del cielo, perché nel suo ventre, si uniscono cielo e terra.
Tra le mani, un grappolo d'uva, simbolo di immortalità, di trasformazione alchemica, che avviene tramite il sole, che porta a maturazione l'uva, e tramite il buio, nelle botti dove fermenta il vino. Anche qui, due polarità opposte che agiscono in sinergia, per arrivare alla bevanda degli Dei, celebrata in ogni civiltà e in ogni periodo storico, fino ad essere altarizzata come "sangue di Cristo", nella celebrazione dell'Eucarestia cristiana.
Una rappresentazione straordinaria e altamente simbolica.
Tiziana Fenu
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