Sabato 24 /02 /2024, abbiamo una Luna Piena in Vergine.
Dopo il novilunio in Acquario di venerdì 9 febbraio, guidati all'Archetipo Qoph, il diciannovesimo, con funzione "legame", e dall'Arcano Maggiore XIX del Sole, per questo Plenilunio siamo sotto un importante Archetipo Ayin, il sedicesimo, con funzione "corrispondenza", correlato all'Arcano Maggiore XVI della Torre.
Ho voluto sottolineare quanto sia importante, non solo perché alcune date particolari, sono state traguardate proprio da questo Archetipo Ayin, e sono state delle date, "archittetate", diciamo così, in corrispondenza, in specularita, ma soprattutto in emulazione, di un'Archittetura Divina, che è sempre rivolta, nella sua infinita perfezione, all'edificazione, all'evoluzione, all'Entropia creativa, piuttosto che alla distruzione, alla sintropia, di cui ho già approfondito la tematica, proprio in un mio scritto recente.
L'Arcano Maggiore XVI di questo Archetipo, la Torre, indica proprio l'importanza di un "sotto", che deve corrispondere al "sopra", come energia, altrimenti, va in fiamme, rivelando tutta la sua Essenza effimera, la sua vacuita'.
Il plenilunio che cade di sabato, amplifica questa ciclicità saturnina che, ontologicamente, assolve alla sua funzione dell'esperire, dello sperimentare, imparare, apprendere, o anche reiterare, ciò che si è dimenticato.
Ciò che si deve dimenticare, per scoprire, ogni volta, ad ogni giro, quale sia la nostra infinita potenzialità.
Ciò in cui siamo radicati.
Quale è l'Essenza del nostro Seme, della nostra potenzialità.
La Vergine, segno di terra, in questo Plenilunio, amplifica la ricezione di queste nostre radici, che sono ben espresse dal segno della Vergine, un segno di terra, ma con una corrispondenza, estremamente simbolica, sia astrale, che è estremamente semantica.
Ritrovare la nostra dimensione virginale, quella incontaminata, quella che non sono riusciti ad inficiare, cercando di seminare tutte quelle gramigne e semenze( e aggiungerei anche scemenze) che trovano terreno fertile in chi non mantiene integra la propria Essenza, il proprio giardino, il proprio tempio.
Il Saturno di questo sabato di plenilunio, amplifica questa ricezione reitante.
Ancora e ancora, finché non imparo.
Finché non ne necessito più.
Finché non vedrò oltre.
È particolare, quest'asse che si è creato per questo Plenilunio.
Il segno della Vergine, segno di Terra, femminile, governato da Mercurio, è opposto al segno dei Pesci, anch'esso segno femminile, governato da Giove e Nettuno, che è subentrato come ciclo solare zodiacale il 20 febbraio.
Quindi abbiamo due segni femminili, che fanno da guida per questo passaggio, nella dimensione della terra ( Vergine) e dell'acqua ( Pesci).
Ed essendo la Vergine, un segno mercuriale, trasmutativo, come la terra che accoglie il seme e lo trasmuta in germoglio, si accorda perfettamente alla simbologia dei Pesci, ultimo segno zodiacale nella ruota dello zodiaco, che indicano quel ponte di congiunzione, attraverso la simbologia del radicamentro nelle nostre acque amniotiche delle radici, delle origini, tra umano e divino.
Indicano anche una corrispondenza, proprio come il nostro Archetipo Ayin del plenilunio di Sabato, in cui, ancora una volta, a conferma, è il femmineo Saturno, la Madre Sole, dello stesso Sole, la ruota del tempo, la ciclicità, a fare da guida.
Conoscete la storia del mito dei Pesci? Giove fu l'unico a sconfiggere il mostro Tifone, colpendolo con un fulmine, mentre invece, Venere e suo figlio Eros, per sfuggire alla furia di Tifone, si trasformano in due pesci, e, per non perdersi in mare, si legarono a vicenda con un filo.
Il filo dell'inizio e della fine, della materia e dello spirito, e di tutti quelli opposti che sono implementati nella nostra natura umana, in modo naturale, creando così, una corrispondenza d'Amore.
D'altronde, la simbologia ontologica, a livello esoterico, del pesce, contempla quella dimensione della Geometria Sacra, della Vesica Piscis, in cui gli Opposti trovano corrispondenza e complementarietà energetica.
Proprio oggi, abbiamo avuto una congiunzione tra acqua e fuoco, tra Venere e Marte, alle prime luci dell'alba, oggi che come data, è un 22/02/2024, quindi un Archetipo Nun, con funzione "trasformazione", il quattordicesimo, che, guardacaso, ma mai per caso, indica proprio la simbologia della sinergia trasformatrice, mercuriale, della Vesica Piscis.
Uno straordinario, e magico modo, solo come il Sacro l'Universo sa fare, nella sua innata perfezione ed integrità, per accompagnarci verso questo Plenilunio di radicamento, sotto il segno della Vergine, nella nostra intima integrità e "verginità", metaforica, l'unica via che può consentire la chiusura del ciclo, funzionale al ripartire verso uno nuovo, visto che a breve, saremmo in prossimità di un passaggio importantissimo, l'equinozio di primavera, fin dai tempi antichissimi, Archetipo di nascita e rinascita.
Equinozio che quest'anno cade di mercoledì ( ancora Mercurio, ancora Vesica Piscis e unione degli Opposti) 20 marzo.
20/3/2024
13, Archetipo Mem.
Si rinasce nel grembo della Grande Madre, nel nostro stesso grembo amniotico, pronti a far mo*rire( Arcano XIII della Morte) , per poter rinascere, ciò che deve.
Il nostro esoscheletro, come il rivestimento del seme.
Il nostro esoscheletro, il nostro scafandro umano, che è solo momentaneo, preso in prestito da un'Anima che è senza confini e senza limiti.
Che è pura integrità, pura energia, che non cade nelle trappole limitanti dei suoi stessi opposti.
Che non presta il fianco ai compromessi.
Che osserva, analitica e chirurgica solo come una Vergine sa fare, ma che vede l'Essenza, invece di fermarsi sulla divisione.
Vede la corrispondenza.
Avete visto quante corrispondenze, per mano dell'universo, in questo semplice scritto?
L'Universo tende all'entropia costruttiva.
È la vita, per l'aggregazione, non per la distruzione
Per le corrispondenze, come per questo Plenilunio di estrema importanza, perché ci porta ad un passo indietro, dentro noi stessi.
La Vergine è terra, è fertilità, è impegno, è sacrificio ( vedi il mito di Demetra e Persefone), è sete di verità, è concretezza.
È risolutezza.
È solvere e risolvere la dualità degli Opposti, in senso creativo, in espansione, un germoglio, senza false idealizzazioni.
In un certo senso, dà una direzione, alla direzione opposta, insita nel glifo dei Pesci, alla dispersione idealista dei Pesci.
La Vergine trova corrispondenza nella concretezza, perché cerca il germoglio, l'espansione, la manifestazione della sua Bellezza e verità, attraverso le corrispondenze che in concreto posso farla germogliare, come un'esplosione di primavera.
Solve e risolve l'opposizione, per potersi preservare integra.
Perché l'integrità, la coerenza, in un mondo di opposti e contraddizioni, vanno custodite e portate alla dimensione terrena, senza farle stagnare della dimensione dell'idealismo.
È tempo di concretezza.
Di logica.
Di pensiero affilato, chirurgico, centrato, che sia corrispondenza con ciò che crea legami produttivi, espansivo, creativi. Come una rete di energia, che bypassa i più sofisticati dispositivi elettronici.
"Stai".
Con infinita gratitudine, sempre.
Buon Plenilunio.
Tiziana Fenu
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24/02/2024 Plenilunio in Vergine
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